5 tramonti spettacolari in giro per il mondo
Il calar del sole, quel magico momento in cui il mondo si tinge di rosso assumendo miliardi di sfumature diverse, non smetterà mai di affascinare ogni essere umano sul pianeta, tanto da essersi probabilmente guadagnato il primato tra gli eventi naturali più fotografati (e postati sui Social Network!).
Espressione più alta del romanticismo strappalacrime, spesso regala anche ai più “duri” emozioni indescrivibili, a prescindere se ci si trova sulla spiaggia, nel deserto o semplicemente affacciati alla finestra di casa.
Siamo alle porte dell’estate, periodo di vacanze e viaggi, e questi sono cinque dei più bei tramonti spettacolari che abbiamo mai visto.
1. Oia – Santorini (Grecia)
Ogni tardo pomeriggio migliaia di persone da tutta l’isola si spostano per raggiungere la sua estremità occidentale. Lì, dal paesino di Oia, si dice che si può ammirare uno dei più bei tramonti del globo. A parte l’ottima trovata di marketing turistico, il luogo merita davvero. I baretti si riempiono di gente di ogni nazionalità che prendono l’aperitivo, altri si siedono sui tetti e sulle scalinate dei vicoli, tutti per godersi dall’alto il mare blu cobalto e la sagoma della Caldera che si scurisce mentre le case bianche arrampicate sulla scogliera si colorano di arancione. Sembra quasi un mistico rituale da rispettare rigorosamente per chi mette piedi sulla perla delle Cicladi, omaggiando la libertà, l’estate e la giovinezza.
2. Monument Valley (USA)
Il tramonto è il momento più atteso per coloro che si avventurano nella visita dei grandi parchi americani, tra Utah e Arizona. Con il vento arido che accarezza il viso, mulinelli di vento che si alzano nel deserto roccioso portando polvere e sabbia, ci si sente dei veri Navajo, i pellerossa a cui apparteneva questa incredibile terra diventata simbolo dell’West. Già percorrendo la celebre Highway 163 si pregusta un’emozione indescrivibile. Sull’orizzonte appaiono come per magia le butte, formazioni rocciose che giacciono qui dall’inizio dei tempi come guardiani del silenzio, immortalate nei film western di ogni epoca.
3. La Panoramica dell’Argentario (Italia)
Una delle strade più belle d’Italia, che serpenteggia sulla montagna per una ventina di chilometri dominando il mare dell’Arcipelago Toscano, da Porto Santo Stefano fino alla fine, dove diventa sterrata e si deve tornare indietro. Al tramonto ogni tornante offre un panorama mozzafiato, con le sagome dell’isola del Giglio e, poco oltre, quella di Monte Cristo, che sorgono dalle acque scure del Mediterraneo come secolari testimoni della bellezza del mondo. Le barche dei pescatori di ritorno verso il porto lasciano delle scie dorate e osservate dall’alto sembrano dei giocattoli. Nelle giornate più limpide lo sguardo spazia fino all’Isola d’Elba e persino alla Corsica.
4. Surin Beach – Phuket (Tailandia)
Annoverata tra le più note spiagge della famosa isola, affacciata sul Mare delle Andamane, è da visitare rigorosamente al tramonto, in pareo e portandosi dietro il costume da bagno. Quando il sole comincia a scendere il cielo diventa rosa e la leggera brezza tropicale ricorda che si è in vacanza. Ci si siede sulla finissima sabbia contornati da palme e vegetazione lussureggiante, con birra ghiacciata in mano comprata in uno dei tanti baretti lungo la strada, e si rimane ipnotizzati dal sole tropicale che scende sull’orizzonte. E’ il momento di salutarlo entrando nell’acqua calda e cristallina per una nuotata prima di tornare in albergo, cambiarsi e andare a divertirsi nei locali di Patong.
5. Erg Chebbi – Sahara (Marocco)
Infine, non possiamo concludere la nostra classifica senza un tramonto nel deserto, forse l’esperienza più emozionante di tutte. Ci trovavamo a fare un giro in Marocco e il desiderio di passare una notte nel Sahara ci ha spinti ad affrontare sei ore di auto fino a Erg Chebbi, il più famoso “erg” (distesa di grandi dune di sabbia) del paese e uno dei più spettacolari al mondo. Dopo aver lasciato i bagagli nel campo tendato siamo saliti sui cammelli e dopo circa mezz’ora abbiamo raggiunto il punto più alto e panoramico. Eravamo lontani da tutto, solo noi, il vento, e una distesa di dune per decine di chilometri. Le coperte di lana ci proteggevano dal freddo che cominciava a sentirsi (qui di giorno si arriva ai 40 gradi mentre di notte la temperatura scende sotto lo zero). Nessuna macchina, traffico, clacson, frenesia urbana, solo noi e un mondo, quello circostante, i cui tratti vengono rimodellati dalla natura ogni giorno. Un’autentica magia, di fronte ad un gigantesco sole rosso che scendeva piano verso l’orizzonte.
E qual è stato il vostro tramonto preferito?