The Travel Jam a EXPO 2015 – Un giro per il mondo fra cibo e cultura
Eccoci arrivati alla visita tanto attesa a Expo 2015.
A Milano, pronti per partire in direzione Laghi, la tappa all’Expo era davvero obbligata sebbene il caldo torrido e l’afa di questi giorni abbia messo a dura prova anche noi “stakanovisti” del viaggio!
Le aspettative erano tante e chi c’era stato prima di noi ci aveva parlato dell’esposizione come qualcosa da non mancare assolutamente, oltre ad averci indicato i padiglioni più interessanti e scenografici.
E’ così che con grande entusiasmo ci siamo diretti sul Decumano, la via principale di Expo su cui si affacciano tutti i padiglioni e che a metà incrocia il Cardo su cui si sviluppa il Padiglione dell’Italia.
Abbiamo dedicato a questa visita una giornata intera, ben 8 ore in cui purtroppo non siamo riusciti a visitare tutti i padiglioni, ma solo una piccola parte. Per visitarli tutti, infatti, un giorno non basta e probabilmente neanche due. Oltre alle file per accedere ai padiglioni più blasonati, bisogna mettere in conto i tempi tecnici per visitarli. Alcuni sono meno interessanti e quindi più rapidi, ma in altri si impiega anche 1 ora per il giro completo.
Siamo, quindi, riusciti a visitare Brasile, Emirati Arabi, Turchia, Israele, Marocco, Corea, Belgio, Austria, Malesia, Francia, Bielorussia e Stai Uniti.
E ovviamente siamo andati a trovare i nostri amici di Save The Children nel loro interessantissimo Padiglione raccontato da Alex e Viky nell’articolo a loro dedicato che vi consigliamo di non perdere, e quelli di Etihad-Alitalia in cui vi sentirete già a 10.000 metri di altezza e diretti verso mete lontane, oltre a poter provare l’emozione di un vero simulatore di volo (assolutamente da prenotare anche con una settimana d’anticipo)!
Da sempre siamo molto sensibili all’argomento di questo Expo, l’ALIMENTAZIONE, e vedere cosa avviene nel mondo è davvero molto interessante. E’ istruttivo, sia per gli adulti che per i bambini, soprattutto per capire quanto il cibo abbia una percezione diversa da stato a stato e da continente a continente. Quanto l’acqua sia preziosa per i paesi desertici come gli Emirati o Israele e quanto venga fatto per sviluppare e preservare le coltivazioni nei luoghi più fertili come il Brasile.
Una full immersion nelle abitudini alimentari in giro per il mondo che fa riflettere su come nutriamo il nostro corpo e fra le tecnologie messe in atto per garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli.
Ecco in pillole (giusto per non rovinarvi la sorpresa) quello che abbiamo visto a Expo 2015.
Brasile
Sicuramente uno dei padiglioni più scenografici e interessanti, da visitare tassativamente con scarpe comode.
Emirati Arabi
Grande stile per questo padiglione che vi farà sentire il calore del deserto attraverso le sue dune.
Israele
Uno spot fatto molto bene su come la tecnologia abbia reso fertile una terra arida e desertica.
Turchia
Abbiamo gustato il the, nonostante il caldo torrido, ma ne valeva la pena!
Corea
Il padiglione più avvenieristico che abbiamo visitato: installazioni tecnologiche di grande impatto e tradizione millenaria.
Marocco
Un piacevole passeggiata fra le colture del Nord Africa.
Malesia
Foresta pluviale e modernità attraverso quattro “semi”, lungo i quali si sviluppa la visita.
Belgio
Quello che ricordiamo di più è senz’altro un apprezzatissimo assaggio di finissima cioccolata.
Austria
La bellezza di questo padiglione si amplifica all’aumentare della temperatura esterna… Vi, infatti, troverete a passeggiare in un fresco bosco e a gustare strudel e succo di mela.
Francia
Un labirinto fra paesaggi agricoli per poi giungere in una grotta con prodotti tipici e utensili per la cucina.
Bielorussia
Al centro del Padiglione c’è la “Ruota della vita”, la riproduzione di un mulino ad acqua gigantesco.
Giappone
Costruito interamente in legno è veramente spettacolare, anche se dobbiamo ammetterlo, noi ci siamo entrati per assaggiare le loro prelibatezze!
Stati uniti
Ha la forma di un granaio e le pareti ricoperte di coltivazioni. Da non perdere la terrazza sul tetto che offre una bellissima vista su tutta Expo.
Come ho scritto all’inizio, sono stati molti i padiglioni che avremmo voluto ancora vedere ma purtroppo i 40° di caldo ci hanno davvero sfiancato e dopo 8 ore abbiamo dovuto capitolare. Ad ogni modo è stata una bellissima esperienza, soprattutto per i bambini.
Nei giorni successivi, invece, ci siamo dedicati a Milano che troverete nel nostro prossimo racconto di viaggio!