Parchi divertimenti – La nostra classifica fra gioie e delusioni
Chi ha figli sa bene quanto i piccoli amino i PARCHI DIVERTIMENTI, luoghi di spensierata gioia in cui passare una giornata tra montagne russe, giostre, discese mozzafiato ed emozioni forti.
Anche se le numerose pubblicità li dipingono come vere e proprie oasi per intrattenere grandi e piccini, le insidie sono dietro l’angolo e anche una giornata tanto attesa e sognata, può brevemente trasformarsi in un incubo se non si è a conoscenza di alcune accortezze.
Fra quelli che abbiamo visitato nell’ultimo anno, Gardaland, Disneyland Paris e Magicland, sono sicuramente i più interessanti e che ci hanno fatto “assaporare” tre diverse esperienze che vogliamo condividere in questo articolo, accomunate da altrettante conclusioni sulla loro organizzazione, efficienza e godibilità.
Ecco la nostra classifica dei migliori Parchi Divertimenti, condivisa ovviamente con il nostro team di esperti: Viky & Alex!
1) Gardaland
E’ il primo parco divertimenti in Italia concepito con i criteri moderni (esiste dal 1975). Un autentico tempio dello svago, molto bello e in continuo rinnovamento. Lo avevamo visitato tanti anni fa da fidanzati e ci siamo tornati recentemente con i bambini di passaggio a Verona qualche giorno prima di Ferragosto. Estate piena, giornate calde e assolate tranne quel giorno, in cui pesanti nuvole grigie si erano accumulate sul Nord Italia e la notte non aveva mai smesso di piovere. Eravamo disperati, Viky e Alex sognavano quel momento da mesi, e quindi decisi ad andarci a qualsiasi costo!
La mattina siamo arrivati presto, all’apertura, sotto una fitta pioggerellina. Ma la signora alla cassa ci ha subito accolti con un “siete davvero fortunati ad essere venuti oggi!”. Di fronte ai nostri sguardi perplessi ci spiega che di solito nel parco nelle belle giornate di agosto sono attesi tra 30.000 e 40.000 visitatori e le code per provare ogni attrazione si aggirano intorno ad un’ora, mentre il modo migliore per godersi il parco è proprio quando piove perché l’affluenza è inferiore.
Considerato il costo dei biglietti, acquistare i “priority pass” con accesso dedicato e rapido ci era sembrato proibitivo, perciò abbiamo alzato lo sguardo verso il celo cupo ringraziando per la fortuna capitataci.
Ed, infatti, all’interno i visitatori erano pochi e visto che dopo circa un’ora aveva anche smesso di piovere, senza attesa alcuna abbiamo goduto delle attrazioni tutte per noi provandole anche più di una volta, mentre un timido sole cominciava a farsi strada. Siamo andati via nel tardo pomeriggio, appagati e felici (soprattutto i bambini e Miky che era salita ben due volte sul Raptor (il fiore all’occhiello del Parco per gli amanti del brivido). Gardaland ha confermato la nostra precedente impressione di essere il parco migliore d’Italia per varietà delle attrazioni, la cura dei dettagli e l’organizzazione. Se poi trovate anche voi la pioggia sarà una giornata davvero indimenticabile!
2) Rainbow Magicland
Magicland è il primo parco divertimenti di Roma, anche se in realtà di trova a Valmontone. Purtroppo a differenza di Parigi, qua raggiungere il parco non è semplicissimo, soprattutto se non si ha la macchina. Dista circa 70 km dal centro e c’è una navetta che ha un prezzo davvero esagerato.
Premesso che è il più giovane di tutti (ha aperto nel 2011) Magicland è un parco niente male che però deve crescere. Non ha ancora acquisito la fama mediatica di cui godono Gardaland e Disneyland, ma rispetto a quest’ultimo ci è sembrato migliore in termini di varietà di attrazioni. L’unica vera “pecca”, per così dire, è il clima non troppo festoso. Molti i giochi in cui ci si bagna, cosa non da poco se lo si visita nelle calde giornate romane, da maggio a settembre.
Noi ci siamo stati durante la settimana, facendo saltare ai bambini un giorno di scuola (ma non ditelo a nessuno!) e non c’era praticamente nessuno, fatto positivo per quanto riguarda le file, ma negativo in termini di “briosità” e atmosfera. Abbiamo sentito che nei weekend e durante le varie festività è tutt’altra cosa, comunque Magicland si è guadagnato il secondo posto secondo i nostri ragazzi, dopo Gardaland ma prima di Disneyland Paris. E, d’altronde, quello che conta è il loro punto di vista, non il nostro!
3) Disneyland Paris
Ci siamo stati l’estate scorsa in occasione di una settimana trascorsa nella capitale francese. Collegato al centro con l’RER, il veloce treno metropolitano, si raggiunge in circa mezz’ora dal centro città.I bambini erano al settimo cielo e non vedevano l’ora di visitare il “principe” dei parchi a tema, sicuramente il più famoso e visitato d’Europa, nei loro sogni da sempre.
Seppur molto bello, si è rivelato però una (mezza) delusione in quanto essendo legato al brand Disney offre attrazioni meno variegate rispetto ai suoi illustri colleghi. La nostra sensazione è che sia troppo improntato sui molto bambini piccoli (3-5 anni) ancora affascinati da Topolino e Principesse varie, mentre offre ben poco per quelli un po’ più grandi e desiderosi d’avventure e per gli adolescenti.
Nota dolente anche i servizi di ristorazione, con lunghe file anche per un gelato e i tipici malfunzionamenti organizzativi che caratterizzano i francesi in generale. Insomma, un luogo molto pubblicizzato che ha sempre cercato di guadagnarsi l’Olimpo dei parchi divertimento europei ma che a insindacabile giudizio di Viky e Alex, un pochino delude.