Weekend sul Lago di Iseo
Il nostro weekend al Lago di Iseo ha riservato una piacevole scoperta. E’ sicuramente il meno blasonato tra i grandi laghi del Nord Italia. Non è un’ambita destinazione turistica come il Garda non è chic e snob come il Lago di Como, nè ha la maestosità del Lago Maggiore. Si potrebbe definire un posto più “domestico”, un angolo d’Italia ancora non contaminato dal turismo di massa che emana tranquillità, relax e pace.
Equidistante da Brescia e Bergamo, a circa mezz’ora di auto, un’ora da Milano, confinante con la bellissima regione del Franciacorta meta di “pellegrinaggio” per gli appassionati di bollicine, il lago offre una manciata di pittoreschi borghi affacciati sull’acqua, maestose montagne piene di percorsi per gli amanti del trekking e una strada panoramicissima che in meno di due ore permette di girare l’intero lago.
Un lungo weekend sul lago di Iseo è un esperienza rigenerante e piacevolissima, da fare in ogni stagione secondo i propri gusti, anche se in autunno ed in primavera questo angolo della Lombardia dà il meglio di sé. Il giusto mix tra enogastronomia, sport, natura e città storiche.
Le tappe del nostro weekend sul lago di Iseo
Ovunque si voglia alloggiare va bene, anche se la parte più animata, per così dire, è il sud del lago dove sorgono le cittadine di Sarnico e Paratico, una di fronte all’altra, separate solo da un piccolo ponte.
Un lungolago con locali e ristorantini affacciati sugli ormeggi di barchette e piccole vele e sugli attracchi dei battelli che solcano il lago collegando le varie località.
Sarnico è la patria del cantiere navale italiano più famoso al mondo, il Riva, nato proprio qui nel 1842. Il lungolago porta il nome dell’ingegner Carlo Riva, colui che ha reso celebre il marchio di barche in tutto il mondo.
A poche centinaia di metri dal cantiere sorge la bellissima villa dei Beretta, un’altra eccellenza italiana e storica famiglia delle armi da oltre 500 anni.
A Paratico ci sono due luoghi che non si possono mancare. La passeggiata che dal ponte arriva fino a Tengattini, percorrendo il Parco delle Erbe Danzanti e il Lungolago Ninfee regala degli scorci incredibili e poi termina nei pressi della gelateria Mologni in cui merita fare una sosta.
Il secondo è una vera e propria chicca, un po’ defilata e poco conosciuta: il Bosco Taxodi, un’oasi naturalistica tra passerelle rialzate e piante acquatiche.
Ci sono tre modi per girare il lago e goderselo a fondo: in auto, in bici e in battello. Per percorrere la bellissima strada litoranea lunga 65 chilometri ci vogliono circa 2 ore in macchina e 4 in bicicletta. Mentre i battelli permettono di esplorare le bellezze del posto in mezza giornata o poco più.
Partendo da Sarnico, percorrendo il versante ovest, il primo borgo che si incontra è Tavernola Bergamasca, seguito da Riva di Solto, una delle gemme di Iseo con gli scorci di montagna più belli dell’intero lago.
Da qui partono, per gli appassionati di trekking, alcuni dei percorsi più interessanti, tutti di circa 3 ore di camminata. La Valle del Freddo, the Big Bench (la panchina gigante vista lago dell’artista americano Chris Bangle) e le Falde di Creò.
Sempre da Riva di Solto, questa volta seguendo il lago per circa 4 km si arriva alla Baia del Bogn, un luogo davvero suggestivo dove alcuni grandi lastroni rocciosi scendono verticali nell’acqua verde smeraldo, facendo – secondo molti – assomigliare il posto più ad una location thailandese o delle Filippine che del Nord Italia.
Il tempo di un caffè in uno dei panoramici baretti di Riva di Solto e del suo minuscolo centro storico e ripartiamo. La strada si fa impervia con molti tratti scavata nella roccia e quindi molto affascinante.
Dopo poco si raggiunge Lovere, la cittadina più bella e famosa del Lago d’Iseo. Annoverata meritatamente tra i Borghi più belli d’Italia, romantica e ricca di storia e monumenti.
Dallo stupendo lungolago si può ammirare Piazza dei Martiri, cuore del centro storico, dove si ergono antichi palazzi colorati che contornano il Monumento alla Libertà. Con i pittoreschi ristoranti e locali di fronte il molo dei battelli sono una vera e propria delizia per gli occhi.
Lasciando il lungolago, merita addentrarsi tra le viuzze della parte vecchia raggiungendo sia la bella Basilica di Santa Maria di Valvendra, all’estremità nord, che la caratteristica Piazzetta Vittorio Emanuele dove svetta la quattrocentesca Torre Civica.
Siamo sulla punta nord del lago. Siamo a metà strada e cominciamo a percorrere la sponda opposta. Qui incontriamo Pisogna, un altro meraviglioso piccolo borgo che sembra disegnato dalla matita di un bravo pittore, accogliente e solare.
Proseguiamo e la strada si fa più tortuosa. Siamo sempre più vicini a Monte Isola, l’isola lacustre abitata più grande d’Europa. Già da lontano si scorgono i borghi dei pescatori, famosi per la produzione di reti da pesca, che ornano la parte bassa dei ripidi pendii.
Raggiungibile in battello da ogni parte del Lago, il punto più vicino da cui partire sono le cittadine di Sale Marasino e Sulzano, proprio di fronte a Monte Isola, da dove il battello impiega circa 20 minuti. Una volta sull’isola è quasi d’obbligo il trekking fino al Santuario della Madonna della Ceriola da dove si apre un panorama davvero spettacolare.
Da Monte Isola, ma anche dalla terraferma, si possono ammirare, sulle due estremità opposte, anche le due isole private di Loreto (a nord) con il suo castello la cui torre spicca dalla vegetazione isolana, e San Paolo, di proprietà della famiglia Beretta dove oggi sorge una sontuosa residenza.
Ed è proprio questo angolo del lago d’Iseo, tra l’Isolotto di San Paolo, Sulzano e Monte Isola, ad essere diventato famoso in tutto il mondo grazie al grande artista contemporaneo Cristo che lo ha scelto come location del suo ultimo capolavoro: “The Floating Peers”. Una istallazione galleggiante che ha richiamato qui centinaia di migliaia di visitatori da tutti e cinque continenti rendendo così un omaggio impagabile a questo bell’angolo d’Italia.
Oltre al Lago di Iseo: Bergamo, Brescia e il Franciacorta
Trovandosi a trascorrere un weekend sul Lago di Iseo, viste le sue dimensioni ridotte e la vicinanza, non si può mancare un visita a Bergamo e Brescia. Due cittadine i cui centri storici sono pieni di cultura e di vita, tra basiliche e monumenti, ristoranti, enoteche e negozi eleganti.
Città ricche dove si respira benessere, ordinate e pulite. A Bergamo è un must visitare la Città Alta, prendendo la Funicolare nei giorni festivi quando il centro è chiuso a chi non ha il permesso. Stupenda la Basilica di Santa Maria Maggiore intorno alla quale si sviluppa l’antico centro, mentre l’adiacente Via Gombito è il salotto buono per passeggiare e prendere un aperitivo.
Il centro di Brescia invece si gira agevolmente ed è tutto racchiuso fra le sue bellissime piazze: Piazza della Loggia, Piazza della Vittoria e Piazza Paolo VI.
Il racconto del Lago d’Iseo non può non finire con la regione del Franciacorta. Un fazzoletto di terra a sud del lago ricoperto di vigneti e cantine storiche che producono il più famoso Metodo Classico d’Italia che oggi è diventato l’unico vero rivale, in termini di qualità e raffinatezza, dello Champagne francese.
Qui ogni anno, nelle prime settimane di settembre, si tiene il Festival Franciacorta dedicato alle “bollicine”, mentre i produttori – oltre cento – tengono le loro cantine aperte dodici mesi all’anno (con le dovute esigenze di prenotazione on-line) per visite e degustazioni. La più nota tra le cantine è senz’altro Ca’ del Bosco, con uno stabilimento di design e d’avanguardia che è diventato il segno distintivo dell’audacia e della passione degli imprenditori locali.
Il weekend sul Lago di Iseo si è rivelato una piacevole sorpresa. Rigenerante e all’insegna della scoperta di luoghi non particolarmente turistici e quindi ancora pieni di fascino autentico. Apprezzati ed amati da chi qui ci è nato e cresciuto, e che apre le porte ed il cuore ai visitatori accogliendoli con semplicità e dolcezza. Un angolo incontaminato che è un connubio tra enogastronomia, natura e storia nel cuore dell’Italia più industriale e produttiva.