Weekend in Maremma
Un weekend in Maremma, ma anche un’intera vacanza in qualsiasi periodo dell’anno, è l’occasione giusta per visitare una delle parti più selvagge della Toscana. Meno nota del Chianti, la Maremma si estende lungo tutta la provincia di Grosseto, nel sud della Toscana, ma sconfina anche nell’alto Lazio a sud e a nord sulla costa tirrenica fino a Cecina.
La Maremma è una terra legata in modo indissolubile al mare, da cui prende sapori e carattere, ma anche fortemente radicata nella campagna. Stretta tra uno dei tratti costieri più belli d’Italia, è disseminata di vigne, dove si produce fra gli altri il famoso vino Morellino, colline punteggiate da ulivi, oliveti e pittoreschi borghi che dominano il mare e le zone circostanti.
Pochi hotel, persino nelle località di mare, ma tanti agriturismi dove fare passeggiate a cavallo o andare in bicicletta e cantine aperte per le degustazioni, fanno della Maremma una meta per intenditori in cerca di natura incontaminata, buon cibo e relax. Nonostante le distanze apparentemente ridotte, le strade che si arrampicano per le colline non permettono di spostarsi velocemente rendendo un percorso anche di pochi chilometri un piccolo viaggio. Quindi bisogna prendersela comoda e godersi ogni istante.
Partendo da Sud in senso orario, le più note località della Maremma da visitare assolutamente sono Capalbio, il Promontorio dell’Argentario (a cui abbiamo dedicato un intero racconto di viaggio), Talamone e il parco dell’Uccellina, Magliano in Toscana, Scansano, Montemerano con le famose Terme di Saturnia, Pitigliano e Manciano. Tutti piccoli borghi, molti dei quali hanno trovato posto nella classifica dei “Borghi più belli d’Italia”.
E’ difficile descrivere l’emozione che proviamo mentre percorriamo gli stretti vicoli di pietra oppure quando ci affacciamo ad ammirare il panorama dalle possenti cinte murarie che li circondano. Altrettanto difficile è raccontarvi lo stupore quando dopo una passeggiata in mezzo alla pineta si giunge fino al mare o quando si assaporano cibi e vini della tradizione dal sapore inconfondibile.
Il nostro itinerario per un perfetto weekend in Maremma
La Maremma toscana è un luogo che viviamo da sempre grazie alla vicinanza a Roma e in cui ci rifugiamo ogni volta che vogliamo concederci una fuga dalla città sentendoci comunque un po’ a casa. Seguite il nostro itinerario per un weekend in Maremma e non ve ne pentirete!
Capalbio
Percorrendo la Via Aurelia, il borgo medievale di Capalbio appare sulla cima di una collina contornata da uliveti.
A partire dagli anni ’70 è diventato il ritrovo estivo degli intellettuali radical-chic della Capitale che snobbavano le lussuose ville, le barche e la mondanità del vicino Argentario. Un antico conglomerato di case in pietra racchiuso da un’imponente fortificazione dalla quale lo sguardo spazia sulla bella campagna contornata da casali e campi coltivati e fino al mare.
Lasciandosi il borgo alle spalle, scendendo verso il mare, si raggiunge il Lago di Burano, Oasi protetta del WWF che comprende la zona paludosa che ospita una fauna ricca e particolare e le dune sul versante ovest. La riserva si visita a piedi o in barca.
Subito dopo si trova la lunga spiaggia che prosegue verso Nord fino al promontorio di Ansedonia. La spiaggia è per lo più libera, tranne per alcuni stabilimenti tra cui il noto “Ultima spiaggia”, dove vengono a prendere il sole gli stessi intellettuali e personaggi politici che frequentano Capalbio, il mare pulitissimo e la sabbia scura.
Visitando Capalbio non si può mancare una visita al Giardino dei Tarocchi, l’eccentrico museo a cielo aperto creato, a partire dal 1979, dalla stravagante artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle.
Magia, simbolismo, creatività e fantasia si uniscono nelle gigantesche sculture create con ceramiche colorate, vetri e pietre lucide, ispirate ai Tarocchi. Spettacolare, divertente e sicuramente diverso dai soliti luoghi che si possono visitare. Bisogna consultare il sito perché il parco non è aperto sempre.
Proseguendo verso nord, dopo Ansedonia, promontorio disseminato di ville, alcune davvero affascinanti a picco sul mare, inizia la spiaggia della Feniglia con l’omonima Pineta e che collega con i suoi 6 chilometri di sabbia dorata, il Promontorio dell’Argentario.
Da qua vi rimandiamo al nostro amato racconto di viaggio all’Argentario.
Talamone
Proseguendo sulla costa, oltrepassato il promontorio dell’Argentario, si arriva a Talamone, la più nota località per surf e kite-surf della zona.
Talamone è un antico insediamento etrusco trasformatosi nei secoli, per via della posizione strategica, in una vera e propria fortificazione con possenti mura e la Rocca. Nonostante sia considerata una nota località balneare, prevalentemente frequentata da campeggiatori, qui vicino si trova un’area davvero unica per gli amanti della natura da visitare in ogni stagione: il Parco Nazionale della Maremma, conosciuto come Parco dell’Uccellina.
Un’immensa pineta che costeggia lunghe spiagge incontaminate raggiungibili solo a piedi o con le apposite navette, zone paludose e macchia mediterranea popolata da daini, cinghiali e stormi di uccelli. Questa è anche la terra dei Butteri, i veri “cowboy” maremmani, che tutt’oggi conservano le proprie tradizioni, organizzano rodei ed eventi per far conoscere la cultura di questi pastori equestri. Un modo originale ed alternativo per esplorare il parco sono le escursioni a cavallo, offerte da quasi tutti gli agriturismi della zona. Si cavalca sui sentieri fino all’Abbazia di San Rabano per poi raggiungere le spiagge deserte. Da non mancare.
Magliano in Toscana
Lasciando Talamone e spingendosi verso l’entroterra, si possono raggiungere delle zone meravigliose.
Le strade costeggiano campi arati, piccoli casolari contornati da cipressi e pascoli coperti di balle di fieno. In una mezz’oretta di puro godimento visivo si arriva a Magliano in Toscana. Borgo agricolo risalente sempre agli etruschi che poi, nel medioevo e nel rinascimento, ha prosperato e per proteggersi ha sviluppato una cinta difensiva che tutt’oggi circonda tutto il paesino. Saliteci al tramonto e ammirate il sole che va giù nel mare proprio davanti a Porto Santo Stefano.
Oggi Magliano in Toscana gode di gran fama culinaria per via delle osterie che offrono la massima espressione della cucina della Maremma toscana, tra pregiati prodotti tipici e vini locali, tanto da essere affollatissima la sera, nei mesi estivi. Proprio per questo occorre sempre prenotare, con largo anticipo, altrimenti si rischia di non trovare posto per cena.
Scansano
La tappa successiva è Scansano, raggiungibile percorrendo una strada tortuosa che da Magliano si arrampica sulle colline boscose toccando anche il pittoresco borgo di Pereta che sembra uscito da una cartolina. Sui lati della strada è un susseguirsi di cantine e grandi vigne.
Scansano è il cuore del Morellino, il vino maremmano DOCG per eccellenza. Rosso corposo, forte di carattere, non a caso si abbina alla carne di cinghiale e ai formaggi che qui sono un must. Una serie di curve portano fin dove si parcheggia e dall’antica Porta Grossetana si accede al centro storico. In mezzo ai vicoli e ai palazzi si aprono qua e là scorci panoramici sulle campagne mentre si va in direzione del Castello e della Chiesa di San Biagio, i due edifici più interessanti di Scansano.
Ogni anno, nel mese di settembre, qui si svolge per le vie del paese la Festa dell’Uva. Le storiche cantine aprono ai visitatori che affollano il borgo col calice al collo degustando le migliori produzioni di Morellino di Scansano. Bisogna sempre ricordarsi che alla fine del giro servono almeno tre-quattro ore per ritornare sobri a dovere, anche perché la scusa del wine tasting non fa leva sui vigili locali.
Montemerano e le Terme di Saturnia
La tappa successiva è sicuramente Montemerano, un vero gioiello racchiuso tra le Terme di Saturnia e Manciano. In posizione panoramica, con una singolare protezione di ben tre cinte fortificate, è stato inserito tra i Borghi più belli d’Italia per via della notevole conservazione degli edifici medievali, a partire dalla bellissima Piazza del Castello. Atmosfera fiabesca, scorci suggestivi, balconi fioriti, archi e vicoli di pietra. Meraviglioso.
Montemerano sovrasta il lussuoso complesso dell’hotel Terme di Saturnia Golf & SpA, un’oasi di benessere in mezzo alla campagna con un’enorme vasca di acqua termale a temperatura costante di 37.5 gradi che, con il tipico odore di zolfo, rigenera il corpo e lo spirito.
La sorgente, che affiora qui da 3000 anni, ci mette circa 40anni per percorrere le rocce sotterranee facendo il pieno di minerali prima di arrivare alla piscina. Meglio venire qui nei mesi freddi quando l’atmosfera romantica e melanconica delle colline circostanti, il vapore che s’innalza nell’aria fredda e le prelibatezze della cucina danno il loro meglio. Per gli sportivi c’è anche un bellissimo campo da golf 18 buche.
Per chi preferisce, invece, godersi le stessa sorgente delle terme ma in modo libero, a poca distanza dal resort ci sono le Cascate di Gorello, dette anche “Cascate del Mulino” per via dell’antico mulino abbandonato. Le acque sulfuree che scendono sugli scalini mineralizzati che formano delle vasche con particolare colore azzurro chiaro rendono questo luogo davvero suggestivo. Accessibile sempre, di giorno e di notte, in quanto aperto e gratuito, rende il meglio soprattutto nei mesi freddi quando ci sono pochi visitatori. Anche perché ad agosto, tranne per vederlo, non ha molto senso immergersi a quasi 38 gradi.
Manciano
A pochi chilometri dalle cascate termali c’è Manciano, storico borgo arroccato in posizione dominante su tutta la campagna che si estende dal Monte Amiata sino all’Argentario.
Mentre il paesino non presenta particolare interesse, ciò che lo ha reso famoso è proprio la vista che si gode dalla Rocca Aldobrandesca.
Pitigliano
L’esplorazione della Maremma non può non finire con il suo borgo più famoso: Pitigliano.
Tutti i palazzi dell’antico centro storico, costruiti in tufo a vista e che vanno a strapiombo sulle pareti verticali della roccia, rendono il centro storico una inespugnabile roccaforte. All’interno si trovano grotte etrusche, palazzi medievali e rinascimentali, quest’ultimi realizzati grazie alle nobili famiglie degli Orsini, dei Medici e dei Lorena.
Piena di botteghe, ristorantini e scorci di grande fascino, Pitigliano è chiamata anche “la piccola Gerusalemme” per via del ghetto ebraico che, a partire dal XV secolo, fu popolato da tanti giudei. Bellissima la vista all’alba e al tramonto, quando le mura e i palazzi dell’antico centro si tingono di rosso.
Proseguendo verso Nord…
Spingendosi invece a nord lungo l’Aurelia, tra paesaggi rurali, fattorie, cavalli e vigneti, si arriva dapprima a Castiglione della Pescaia, nota località balneare il cui borgo antico dominato dal Castello sovrasta la lunghissima spiaggia Rocchette.
Poco oltre si trova anche Punta Ala, la frazione più esclusiva di Castiglione, diventata ritrovo del jet set negli anni ’70. Disseminata di numerose ville, è sede anche dello Yacht club che organizza delle regate veliche tra le più ambite del Mediterraneo e dove fu lanciata, nel lontano 1997, la sfida di Luna Rossa ai neozelandesi, allora detentori dell’America’s Cup.
Sulle colline del promontorio si trova anche lo spettacolare campo da golf di Punta Ala affacciato sul mare che regala ai golfisti paesaggi e qualità indimenticabili e non si può dimenticare il Circolo del Polo e il Centro Ippico che organizzano numerose competizioni durante tutto l’anno.
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Questo è il nostro racconto di un weekend in Maremma ideale, un luogo ancora incontaminato, lontano dalle rotte del turismo di massa (salvo ad agosto sulla costa) e che riserva quella tranquillità e benessere che si addice ad una terra rurale dove i ritmi sono lenti, il cibo è eccezionale e le tradizioni gelosamente custodite.
Buon viaggio!