Settimana bianca nel comprensorio del Sellaronda
La nostra ultima vacanza sugli sci l’abbiamo trascorsa in uno dei luoghi più amati dagli sciatori di tutto il mondo, un vero e proprio paradiso per gli amanti della montagna: le Dolomiti e precisamente nel comprensorio del Sellaronda. E’ un luogo straordinario perché è forse l’unico comprensorio sciistico che consente di sciare per un giorno intero senza mai ripetere due volte la stessa pista e senza mai togliere gli sci dai piedi, ritornando alla fine della giornata al punto da dove si è partiti.
Siamo nel cuore delle Dolomiti, dichiarate Patrimonio dell’Umanità per la loro incontestata bellezza e maestosità. Panorami spettacolari, picchi rocciosi con nomi celebri, decine di chilometri di piste per tutti i gusti e tutti i livelli, rifugi e baite di grande charme, con impianti modernissimi ed efficienti.
Il tutto toccando pittoreschi paesini stretti giù nelle valli che portano nomi conosciuti da tutti gli appassionati di montagna: Canazei, Selva di Val Gardena, Corvara, Arabba, con qualche deviazione degna di merito, come La Villa, San Cassiano, Ortisei e la Marmolada.
La prima cosa da sapere se si vuole trascorrere una vacanza sulla Sellaronda è che qui ci si trova nella montagna per eccellenza. Da queste parti non si viene per la vita mondana, per il glamour o per farsi vedere. Qui si viene per sciare, sciare e ancora sciare, tra paesaggi annoverati tra i più belli del mondo.
È la vacanza sugli sci per antonomasia. Da fare con amici, in coppia, in famiglia. Svegliandosi presto per salire il prima possibile sugli impianti che portano ad oltre 2000 metri di quota per poi godersi giornate meravigliose, ovviamente tempo permettendo, su piste infinite.
Dove alloggiare lungo in comprensorio del Sellaronda
Il Sellaronda, chiamato anche Giro dei 4 Passi, tocca appunto Passo Sella, Passo Gardena, Passo Campolongo e Passo Pordoj, oltre alla Val di Fassa, la Val Gardena e la Val Badia. E’ quindi qua che si deve cercare alloggio, senza fare grosse preferenze perché è impossibile fare una graduatoria, ogni paesino ha il suo fascino e l’importante è stare il più possibile vicino agli impianti di risalita.
In alta stagione (febbraio-marzo) si registra sempre il tutto esaurito, prima nelle località più note come Canazei, Selva, Corvara ed Arabba, e poi anche nei paesini “minori” come Campitello (punto di partenza della grande cabinovia Col Rodella), Santa Cristina, Colfosco ed altri.
Alberghi, residence, appartamenti… l’offerta è grande e variegata. Pochi 5 stelle sempre meritevoli se si ha un budget alto, molti 4 e 3 stelle che sono quasi sempre la scelta migliore in quanto rappresentano un ottimo compromesso tra servizi e prezzo.
Anche perché le strutture sono sempre molto curate, nel tipico stile alpino, si mangia ovunque bene e molti hanno almeno una piccola Spa all’interno, cosa che dopo una giornata di sci intenso viene davvero apprezzata. Ovviamente più si è vicini agli impianti di risalita meglio è.
È sempre raccomandabile optare per la mezza pensione, proprio perché sciando tutto il giorno la sera si è stanchi per uscire mentre la mattina una bella colazione da la giusta carica per affrontare le piste. I prezzi degli alloggi, sia hotel che appartamenti, sono tutto sommato giusti e senza eccessi, tenendo pur sempre presente che lo sci è uno sport costoso.
Infine, non bisogna farsi ingannare dai pochi chilometri che separano una località dall’altra. Siamo in alta montagna dove le strade sono meravigliose da percorrere però si procede molto lentamente. E poi, da tenere presente che la sera nei paesini, anche in quelli più blasonati, c’è ben poco da fare. Qualche ristorante, una manciata di pub e birrerie e poco altro. Non immaginatevi vita mondana.
Sciare sul Sellaronda
Il Sellaronda è un grande comprensorio sciistico, unico nel suo genere, che si sviluppa intorno al massiccio del Gruppo del Sella il cui picco più alto è Piz Boè (3.152 metri). Tocca i 4 Passi grazie ai 40 km di piste perfettamente collegate tra loro. Fa parte del Dolomiti Superski che permette di girarlo in lungo e in largo, incluse le deviazioni come quelle di La Villa e Ortisei, con accesso illimitato a tutti gli impianti.
In realtà tutta l’area conta oltre 500 km di piste e 200 impianti di risalita, però non basta una vita per percorrerli tutti e poi la particolarità del Sellaronda è che si può sciare tutto il giorno senza mai ripetere la stessa pista.
I punti di accesso/risalita sono numerosi e a seconda di dove si decide di partire ci sono moderne funivie che portano in quota.
Una volta sulle piste, ci sono due percorsi: uno in senso orario (Sellaronda verde) oppure quello antiorario (Sellaronda arancione), entrambi in grado di regalare esperienze magnifiche.
Orientarsi è facile, basta seguire le indicazioni che si trovano ad ogni diramazione delle piste. Si scia contornati da paesaggi che tolgono il fiato, rifugi con musica e cibo eccellente nonché un tocco di sano divertimento nei numerosi Ski-park dove si può fare slalom, misurare la velocità, fare salti acrobatici e molto altro.
Il giro completo dei 4 passi richiede circa 5-6 ore (sciatore medio), quindi è importantissimo calcolare bene gli orari, altrimenti si rischia di non poter ritornare al punto di partenza in tempo per la chiusura degli impianti.
A noi è successo una sola volta di non riuscire a finire il giro. Durante una giornata con code agli impianti particolarmente lunghe che ci hanno fatto perdere tanto tempo, alle 16.30 ci trovavamo dalla parte opposta rispetto a dove dovevamo ritornare (Canazei). Gli addetti alle seggiovie conoscono bene questa caratteristica del Sellaronda, quindi ci hanno direttamente suggerito di non risalire in alto bensì prendere un taxi per ritornare in hotel. Un’ora di taxi attraverso il Passo Sella, spettacolare al tramonto, un po’ meno la tariffa per il servizio.
Durante la settimana bianca la cosa migliore è fare il giro in entrambi i sensi, per poi dedicarsi alle singole aree sciistiche negli altri giorni così da provare tutte le piste a disposizione. I 4 Passi infatti richiedono tempi molto serrati, proprio per riuscire a “chiudere” il giro, quindi non si riescono a fare troppe divagazioni.
Una zona molto piacevole è sicuramente la Val Badia con Corvara e Colfosco per poi raggiungere l’altopiano del Cherz e Arabba e spingersi fino al ghiacciaio della Marmolada che meriterebbe anche una giornata intera.
Un’altra bella e variegata area sciistica è quella di Selva e Santa Cristina. Selva offre baite e ristoranti di buon livello come anche locali storici come La Stua. Santa Cristina è invece l’avamposto per arrivare fino ad Ortisei che è sicuramente uno dei paesi delle Dolomiti con maggiore charme.
Una meritevole deviazione è anche La Villa e San Cassiano. Oltre alla famosa pista Gran Risa dove ogni anno si svolgono i campionati del mondo di sci maschile, si trova anche il Moritzino, uno dei locali ad alta quota più celebri delle Dolomiti. Il DJ Set parte dalle 14.00 trasformando la baita nel regno dell’apreski con una vera discoteca sulla neve. Gente che balla sui tavoli, cocktail a fiumi e tanto divertimento.
Con i picchi innevati delle montagne circostanti a fare da cornice. Poi, tasso alcolico permettendo (mi raccomando, non si deve mai bere e sciare!) si scende direttamente giù in paese.
Infine, un’altra meravigliosa area è quella di Canazei e Campitello con panorami incredibili. Si scia circondati da alcune delle vette più spettacolari delle Dolomiti che sembrano così vicine da poterle quasi toccare. Qua non si può mancare una sosta all’iconico rifugio Friedrich August (The Yak Place), dove andare nel pomeriggio per un aperitivo con musica lounge sulla terrazza arredata con charme, affacciata sulle montagne innevate.
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In conclusione, il comprensorio del Sellaronda è decisamente un’esperienza indimenticabile per chi ama lo sci. Il paesaggio è favoloso, il piacere di sciare è elevato alla sua massima espressione. L’unico difetto è sicuramente il sovraffollamento (è pur sempre uno dei posti per sciare più belli al mondo), anche se le file peggiori si concentrano al mattino nelle funivie che partono dai vari paesi (a volte anche 2 ore di fila). Mentre una volta su, grazie alla modernità degli impianti e alle infinite piste, la gente si diluisce e si scia e basta!
Per chi cerca lusso e glamour ci sono Sankt Moritz, Gstaad o Cortina d’Ampezzo, luoghi sicuramente meravigliosi dove, però, i negozi di lusso e lo sfarzo, i ristoranti gourmet e la socialità prendono il sopravvento sull’aspetto sportivo.
Per coloro che, invece, vogliono godersi lo sci allo stato puro, ai massimi livelli, intensamente, per una settimana o più, contornati sa una delle montagne più spettacolari che ci sono, il comprensorio della Sellaronda è il posto giusto.