Abbiamo da sempre una grande passione per la montagna e quando vogliamo viverla al meglio trascorriamo la settimana bianca a Cortina, uno dei pochi luoghi dove torniamo sempre con gioia, sia d’estate (non perdete il nostro racconto di viaggio Cortina d’Ampezzo – Estate) che d’inverno, infrangendo così la nostra abitudine di voler esplorare posti sempre nuovi e sconosciuti cambiando quasi sempre meta.
Il racconto della nostra settimana bianca a Cortina d’Ampezzo è una raccolta dei consigli su cosa fare sia con gli sci ai piedi sia alla ricerca di un po’ di relax contornati dalla neve. A scapito di quanto si possa pensare, noi amiamo Cortina non tanto per il suo aspetto salottiero e snob (siamo sempre stati poco mondani!) quanto per la straordinaria bellezza delle sue montagne che rendono la Perla delle Dolomiti uno dei posti ad alta quota più spettacolari del pianeta.
Ciononostante, dopo una giornata di sci il piacere di appendere casco e tuta, vestirsi bene e uscire a fare una passeggiata lungo la via pedonale, all’ombra del famoso campanile, tra gallerie d’arte e boutique di lusso, per poi prendere un aperitivo in uno dei locali ed enoteche più alla moda, è sicuramente un valore aggiunto!
Per non parlare dei suoi numerosi eventi, dalla fashion week alla Coppa del Mondo di Sci femminile, da Cortina Winter Polo che si tiene ogni anno nelle splendida cornice di Lago Misurina alle varie freeride challenge che sono diventate ormai un appuntamento fisso, per finire con i concerti e le iniziative culturali. Ed è proprio per questo mix tra mondanità, paesaggi splendidi e divertimento che Cortina d’Ampezzo – unica italiana – si è aggiudicata un posto in Best of the Alps, il marchio di qualità che contraddistingue i 12 mountain resort più esclusivi dell’arco alpino.
Trascorrere la settimana bianca a Cortina significa trovare piste davvero eccezionali, anche se una premessa è d’obbligo.
La Perla delle Dolomiti invoglia ad una vita più comoda e godereccia. La maggior parte dei villeggianti va sulle piste sul tardi, si ferma spesso nelle bellissime baite per un bombardino o una sacher, per prendere il sole sulle sdraio e godersi il panorama. Questa grande mondanità in fondo ha il suo vantaggio: la scarsa quantità di sciatori sulle piste, tranne nel periodo di Capodanno. E diventa ancor meglio con il brutto tempo, perché la metà dei visitatori di Cortina sembrano allergici alle condizioni atmosferiche avverse e così se si annuvola o inizia a nevicare si rifugiano al chiuso, intorno alle stufe dei ristoranti o nelle piscine degli alberghi, lasciando l’intera montagna ai veri sportivi. Esageriamo, naturalmente, ma solo un po’!
Se optate per un viaggio a Cortina in inverno avete due opzioni: affittare un appartamento o andare in albergo, entrambe validissime. Il meraviglioso stile di arredamento “ampezzano”, fatto di legni lavorati, vetrate che esaltano le montagne circostanti, tessuti e accessori che creano ambientazioni calde e accoglienti è quasi onnipresente. In ogni caso, per godersi al meglio il posto bisogna alloggiare in centro o comunque nelle immediate vicinanze, per non dover prendere l’auto la sera. La distanza a piedi da Corso Italia è fondamentale.
Gli hotel sono tanti e per tutte le tasche, dal lussuosissimo Cristallo, al Rosapetra con bellissima Spa, ai classici e davvero belli Ancora e Bellevue, oltre a numerosi Meublè, i tipici B&B di montagna. Insomma, è una questione di gusti e disponibilità, però difficilmente vi troverete male.
La sera è praticamente un must il rito dell’aperitivo in uno dei locali che ravvivano le notti cortinesi, da Villa Sandi, in Largo Poste, alla adiacente Prosciutteria o La Suite, proprio sotto il campanile. Per i buongustai Cortina è un luogo incredibile, per la quantità di eccellenti ristoranti e la qualità del cibo, tanto che l’elenco è pressoché infinito, dal Tivoli a Baita Fraina, da Leone e Anna a Baita Piè Tofana, sembra che tra le montagne cortinesi si faccia la gara a chi ha la cucina più buona. In poche parole, ovunque andate mangerete divinamente! Per un cornetto e cappuccino (o tè e pasticcini) invece c’è lo storico Lovat, sul corso.
E ora arriviamo alla questione più importante, lo sci.
Dove andare a sciare durante la settimana bianca a Cortina
Tofane
La prima sono le Tofane, che sovrastano Cortina da ovest, un gruppo di cime impressionanti che toccano i 3.245 metri. Si sale in quota con la cabinovia “Freccia del cielo” direttamente dal paese (la partenza è accanto allo Stadio del Ghiaccio) o, in alternativa, con le seggiovie di Socrepes, località sovrastante il centro (5 minuti in auto), ai piedi delle piste, dove si trovano la maggior parte delle scuole sci per bambini ed è un luogo caratterizzato da chiasso, caos e madri agitate nel vedere i propri piccoli fare per la prima volta o spazzaneve.
Sciare sulle Tofane è una straordinaria esperienza visiva. Tutte le piste affacciano sulla vallata e su Cortina, con sullo sfondo il gruppo del Monte Cristallo. La maggior parte sono rosse, mentre per gli espertissimi ci sono alcune ottime nere come la “Forcella rossa”, la “Vertigine bianca” e la “Labirinti”. Più si sale e più il paesaggio diventa mozzafiato, contornato da pareti rocciose su cui è possibile avvistare i camosci che osservano gli sciatori.
Il nostro rifugio preferito è quello di Pomedes, a 2203 metri. Togliete gli sci e godetevi un bombardino sullo splendido terrazzo con le Dolomiti ai vostri piedi. Ottima la cucina e accogliente l’atmosfera all’interno, Se dovete prenotare un tavolo, chiedetene uno vicino alle grandi finestre lato vallata. Mentre degustate i tipici casunzei al caldo avrete la sensazione di essere atterrati in cima alle montagne. Nella parte bassa delle piste, invece, sulla destra rispetto alla seggiovia Tondi, si trova il rifugio Col Taron, altro luogo da non perdere, per la musica e l’atmosfera allegra. All’ora di pranzo è sempre pieno.
Faloria – Cristallo – Mietres
La seconda area sciistica si trova sul lato opposto rispetto alle Tofane ed è quella di Faloria – Cristallo – Mietres. Si arriva sulle piste o con la funivia Faloria, che parte direttamente dal centro di Cortina, accanto all’autostazione, oppure in auto, percorrendo una decina di chilometri fino al parcheggio alla partenza degli impianti di Rio Gere, cosa che di solito preferiamo. Belle, varie e divertenti le piste del Faloria, soprattutto la “Vitelli” e la “Franchetti” che sono sicuramente le più impegnative.
Di fronte, sul magnifico Monte Cristallo, invece, oltre all’omonima panoramicissima e lunghissima pista che parte dal Rifugio Son Forca (2235 metri) per arrivare a valle a Rio Gere, da dove si risale sull’impianto moderno e veloce, si trova anche la Forcella Staunies, la pista nera più ripida non solo delle Dolomiti ma di tutte le Alpi.
Con una pendenza di 64 gradi questo canalone racchiuso tra le pareti rocciose è davvero da brivido. Da provare, se siete fortunati di trovare gli impianti aperti, dato che sono in funzione solo quando le condizioni metereologiche lo permettono. Per fortuna appena si scende dalla seggiovia del Cristallo già si vede se è in funzione.
Mietres è la località più bassa dell’area, accessibile direttamente da Cortina e precisamente da Verocai, con piste corte e facili, che ospita anch’essa, come la sorella Socrepes, scuole di sci per bambini.
Cinque Torri
La terza area si chiama Lagazuoi – 5 Torri. A differenza delle Tofane e di Faloria-Cristallo essa non è raggiungibile direttamente da Cortina, ma bisogna percorrere una quindicina di chilometri in direzione Passo Falzarego.
Questo comprensorio sciistico è molto piacevole e di media difficoltà. Si estende fino all’Armentarola, Passo Giau e oltre, tanto che qui vengono molti sciatori anche dalla Val Gardena o dall’Alta Badia. Da non mancare le cascate di ghiaccio lungo la pista dell’Armentarola.
Il paesaggio, a nostro avviso, pur bello, non ha nulla da vedere con lo spettacolo mozzafiato delle piste affacciate sulla conca ampezzana, ad eccezione dell’area circostante le Cinque Torri, uno dei simboli di Cortina. Infatti, vale la pena venire qui solo per loro, per ammirarle e sciare nelle vicinanze.
Splendido il Rifugio Scoiattoli (2280 metri), dove oltre a mangiare bene, a pranzo e persino a cena, potrete fare un’esperienza unica: un bagno nella loro botte di acqua calda all’aperto. Potrete rilassarvi, bevendo champagne con vista sulle Dolomiti.
Comprensori minori. Misurina – Auronzo – San Vito
Leggete il Post Sciare a Cortina – Alla scoperta dei comprensori “minori”
E senza sci…
Ciaspolata
Nonostante sia una destinazione sciistica mondana e glamour, durante una settimana bianca a Cortina bisogna fare anche attività diverse dallo sci. Tra le più apprezzate c’è la ciaspolata, da fare rigorosamente con la guida. Tra quelle che abbiamo provato la più spettacolare, in qualche giornata assolata e ancora meglio dopo una abbondante nevicata, è quella delle Tre Cime di Lavaredo.
Si parcheggia a Misurina e si sale su una delle motoslitte che portano fino al Rifugio Auronzo. E’ qui che si mettono ai piedi le ciaspole, bacchette alle mani, per incamminarsi sulla neve fresca contornati da panorami mozzafiato, avvolti nel silenzio, con le maestose sagome delle Tre Cime.
Grazie alle ciaspole si cammina in superficie mentre infilando per gioco le bacchette nella neve queste scompaiono fino all’impugnatura. Ecco perché serve una guida. Altrimenti basta un passo falso e si può sfiorare la tragedia.
Più si avanza e più la magia bianca intorno calma letteralmente i sensi. Il percorso prevede il giro delle Tre Cime, della durata di circa 4 ore, quasi tutto in piano o comunque con salite molto lievi. Solo l’ultimo pezzo richiede davvero attenzione, con un ripido dirupo sulla destra dove un passo falso potrebbe far scivolare per centinaia di metri. Esperienza da provare, in una giornata di riposo dagli sci e lontano dal chiasso delle seggiovie.
Infine, come abbiamo già scritto, in una intera settimana bianca a Cortina non si deve per forza solo sciare. Visitate www.cortina.dolomiti.org dove troverete di tutto per una vacanza indimenticabile. E ricordate, qui non si tratta di un resort sciistico ma di uno stile di vita, di una filosofia che rende inevitabile innamorarsi di queste montagne uniche al mondo!
Buona sciata!