La nostra gita a Phi Phi Island: un paradiso terrestre che non vorrete più lasciare
Se avete programmato una vacanza a Phuket, in Tailandia, c’è un luogo che non potete mancare: Phi Phi Island, un paradiso terrestre che non vorrete più lasciare. Dove l’acqua, la sabbia, la foresta, tutto ha un aspetto assolutamente unico che vi farà innamorare inesorabilmente.
All’inizio dell’organizzazione del nostro viaggio pensavamo di trascorrere tutto il periodo dedicato al mare tailandese proprio qua, soggiornando su queste isole che già 20′anni fa ci erano rimaste nel cuore.
Alla fine, però, considerato che stavamo viaggiando con i bambini (e non romanticamente in coppia!), abbiamo optato per una destinazione più varia come Phuket con maggiori possibilità di svago…
…a patto però di dedicare almeno una giornata intera per una gita a Phi Phi Island.
Ci siamo quindi imbarcati su una speedy boat dalla Royal Phuket Marina, un piccolo, nuovissimo e lussuoso porticciolo poco a nord di Phuket Town e in meno di un ora, complice un mare calmissimo e la giornata assolata, siamo arrivati a Phi Phi Don.
Phi Phi Don
Abbiamo gettato l’ancora a Nui Bay, una piccola insenatura contornata dalle caratteristiche scogliere carsiche sovrastate dalla giungla, su cui risplendeva una spiaggia di sabbia bianchissima soffice come il borotalco. Se poi aggiungete anche le tipiche barche “long tail” ormeggiate a riva, avrete riprodotto l’idea più vicina possibile all’eden!
Dopo aver scattato qualche foto, ci siamo fatti un bagno meraviglioso e un po’ disnorkeling. In pochi istanti siamo stati contornati da centinaia di pesci fra cui anche i coloratissimi pesci pappagallo.
A quel punto si era fatta l’ora di pranzo e ci siamo diretti verso la baia principale di Phi Phi Don (sarebbe un porto, ma con acqua cristallina e sabbia bianca), non prima di aver fatto una piccola sosta a Monkey Beach, ovviamente abitata da scimmiette impazienti di ricevere le banane dai turisti, che per prendere quelle cadute in acqua non esitano a tuffarsi e nuotare in apnea meglio e più veloce di qualsiasi nuotatore “umano”.
Phi Phi Lee
Dopo pranzo è stata invece la volta di Phi Phi Lee e della famosa Maya Beach, set del film The Beach con Leonardo Di Caprio, ormai – purtroppo – terreno per turisti mordi e fuggi. Talmente piena di barche che vanno e vengono da non riuscire a fare nemmeno una foto come si deve.
Alle spalle della spiaggia c’era una piccola laguna, utilizzata anche come “evacuation point” in caso di Tsunami. Purtroppo i segni di quello del 2004 ci sono ancora, non tanto fuori dall’acqua quanto sotto: i fondali infatti erano privi di coralli e a prima vista sembravano devastati.
Khai Nok
Proprio a causa della gran ressa, siamo andati via presto e prima di rientrare a Phuket abbiamo fatto sosta in una piccola isoletta a metà strada, chiamata Khai Nok. Anche qua i turisti erano tanti, ma diciamo che davano “meno fastidio” e dopo esserci fatti un bel bagno ci siamo gustati una Pina Colada a ritmo di musica reggae.
Vedere Phi Phi Island in una giornata, come abbiamo fatto noi, è sicuramente il modo più pratico e veloce, ma è stato un vero rammarico non potersi fermare un po’ di più e soprattutto essere stati lì negli orari “di punta”. Se avete qualche giorno in più da dedicare al mare tailandese, vi consigliamo vivamente di soggiornare 3 notti direttamente sull’isola (Phi Phi Don, in quanto l’altra è disabitata e priva di hotel), organizzando le escursioni in orari strategici.