10 cose da sapere prima di partire per Cuba
Musica, rum, mare, palme, Mojito, Hemingway… el sabor de Cuba!
Ma Cuba non è solo questo, è anche un paese molto particolare, con 1000 contraddizioni e regole tutte sue che bisogna necessariamente conoscere prima di partire altrimenti si rischia di tornare arrabbiati, delusi e con la sensazione di aver perso tanto tempo a combattere con le difficoltà che per i cubani sono normale amministrazione.
E visto che a noi piace partire avendo la situazione sotto controllo, condividiamo con voi le 10 cose da sapere prima di partire per Cuba!
1. Accesso a Internet
Fra tutti quelli visitati fino ad ora (e non sono pochi), Cuba è sicuramente il paese con le maggiori difficoltà per comunicare on line. Il regime Castrista infatti ha isolato mediaticamente la popolazione – e di conseguenza i turisti – rendendo le comunicazioni, sia in entrata che in uscita, davvero complicate. Prima di partire ci si scontra con tempi di risposta biblici da parte delle strutture ricettive, mentre una volta là la difficoltà più grande sarà l’accesso ad internet che potrà avvenire solo grazie a delle schede prepagate che costano 2 CUC (3 CUC se di contrabbando e 4 o 5 CUC se acquistate in un albergo). Fate attenzione che ogni scheda dura 1 ora e per evitare di consumare il credito si deve sempre fare la procedura di disconnessione. Le aree di accesso sono poche ma facilmente individuabili: basterà vedere gruppi di persone coi cellulari in mano per capire che là c’è un hot spot wi-fi (solitamente vicino ai principali alberghi).
2. Case Particular
Le strutture ricettive di Cuba, soprattutto in città come l’Havana e Trinidad, sono molto sottodimensionate per la mole di turisti che frequentano l’isola. Dopo le recenti visite di Papa Francesco e di Obama che ne hanno portati ancora di più negli ultimi anni, si è deciso di autorizzare i cubani ad affittare, dietro regolare licenza, stanze e appartamenti ai turisti all’interno delle proprie abitazioni: le cosiddette Case Particular. Sono moltissime, ma non tutte sono “accettabili”, quindi fate attenzione a ciò che sceglierete soprattutto per la zona (vedi sotto). Il costo di solito varia dai 20 ai 40 CUC a stanza. Nel costo non è inclusa la colazione, ma è possibile pagarla a parte per circa 5 CUC a persona.
3. Hotel
Come ho scritto prima gli alberghi a Cuba sono pochi rispetto alla quantità di turisti e i prezzi non sono mai adeguati al livello. Sebbene ci sia infatti un discreto numero di 4 e 5 stelle, il servizio anche nei migliori lascia molto a desiderare. Se da una parte si rimane colpiti da imponenti hall e lussuosi saloni in stile coloniale, le camere sono quasi sempre molto trascurate, vecchie ed essenziali. Nei complessi turistici al mare ci sono solo strutture “all inclusive” dove a fronte di un’ampia scelta fra cibo e bevande, anche qua la qualità è davvero bassa.
4. Dove stare all’Havana
La capitale cubana è una città splendida sia per la posizione, direttamente sul mare, che per i suoi meravigliosi palazzi dei primi del secolo scorso. Sarebbe perfetta se non fosse che il 99% di questi è davvero fatiscente e in alcune zone della città il degrado è dilagante. Il centro storico corrisponde all’Havana Vieja, nella zona più a est, ed è sicuramente la parte più bella e interessante della città. Alcune piazze (Plaza Vieja, Plaza de Armas, Plaza San Francisco e Plaza de la Catedral) e alcune strade (Calle Mercaderes la più bella) sono state finemente restaurate e dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Ho precisato “alcune” proprio perchè purtroppo la maggior parte sono ancora abbandonate a se stesse. Più a ovest, alle spalle del Parque Central, si estende Havana Centro, zona piuttosto sicura ma decisamente meno interessante da girare. Proseguendo c’è il Vedado che rappresenta il quartiere nuovo dell’Havana e dove ci sono alcune belle ville in stile coloniale affiancate da palazzoni in stile socialista. Oltre c’è Miramar, caratterizzato da lunghi viali alberati, ville esclusive abitate dall’establishment cubano o adibite ad Ambasciate, club e ristoranti affacciati sul mare. Noi abbiamo alloggiato sia al Vedado (nei pressi dell’Hotel Melia Cohiba sul Malecon) che all’Havana Vieja. Ci siamo trovati bene in entrambe le soluzioni, ma considerate che i taxi non sono affatto economici, quindi se si vuole girare liberamente a piedi, meglio stare il più possibile vicino al centro.
5. Come muoversi all’Havana
I mezzi di trasporto a disposizione sono i più svariati. Ci sono i taxi normali (gialli) che per andare dall’aeroporto alla città chiedono 25 CUC e per girare in centro il prezzo standard va dai 5 ai 10 CUC a seconda di dove si va. I Coco taxi sono dei motorini a forma di palla gialla che costano leggermente meno ma si equivalgono quasi ai taxi. I Bici taxi, molto utilizzati anche dai cubani, costano quasi la metà rispetto agli altri ma fa una discreta pena veder pedalare a fatica il povero tizio che ci trasporta. I taxi condivisi (taxi particular) che sono delle macchine d’epoca un po’ scassate che si fermano raccattando quanta più gente si può lungo il tragitto. Non lo abbiamo mai preso ma sicuramente è il mezzo più economico.
6. Come muoversi per Cuba
In giro per Cuba, così come all’Havana non c’è per niente traffico, quindi gli spostamenti nel complesso sono agevoli. La macchina che sia moderna o “vintage” infatti non è per molti e i più si muovono coi trasporti pubblici o addirittura in autostop mettendo in mostra non il semplice pollice in su come si fa in tutto il mondo, ma tante banconote a seconda di quanto dovrebbe durare il loro viaggio!
L’autobus più diffuso è il Viazul, una compagnia che noi abbiamo deciso di evitare dati i commenti negativi che avevamo trovato su internet: ritardi, mancate partenze, mancati arrivi, rotture del mezzo, ecc…
L’alternativa è il taxi che dopo un’obbligatoria trattativa vi può portare ovunque, ma una volta arrivati vi lascia al vostro destino. Altra possibilità è la macchina in affitto, sconsigliata da molti per via delle strade poco sicure e mal segnalate (leggi il punto successivo).
7. Macchina a noleggio con o senza autista?
Personalmente credo che ogni italiano, soprattutto se abituato a guidare a Roma o Milano, è sicuramente in grado di destreggiarsi a Cuba. Come ho detto prima il traffico è quasi inesistente, i limiti non sono così tassativi e tranne qualche piccolo imprevisto lungo la strada tipo carretti, cavalli o mucche per il resto non abbiamo notato criticità. C’è solo una raccomandazione da fare: la macchina va prenotata un bel po’ di tempo prima dell’arrivo. Noi infatti non lo abbiamo fatto (siamo capitati a Cuba subito dopo la morte di Fidel e non sapevamo davvero cosa aspettarci) ed è stato impossibile trovarne una in tutta l’Havana. Abbiamo cercato di elargire mance, ma niente: la maggior parte dei “rentals” ci diceva che avevano 10 prenotazioni e solo 6 macchine disponibili… ragion per cui anche avendo la prenotazione, nulla è garantito al 100%!
Alla fine abbiamo trovato un autista che è stato a nostra disposizione per 4 giorni portandoci dall’Havana a Trinidad, poi a Varadero e di nuovo all’Havana. All’inizio mi ero un po’ pentita perchè forse avremmo potuto risparmiare prendendo semplicemente diversi taxi per i vari tragitti, ma poi mi sono dovuta ricredere: non sarebbe stato così semplice (perchè nulla è semplice a Cuba!) trovarne di volta in volta.
8. Soldi
La cosa più singolare di Cuba è che ci sono due monete: una per i turisti, il Peso Convertibile (CUC), e una per i cubani, Peso Cubano (CUP), che non può essere cambiato al di fuori di Cuba, ma che può essere usato nei trasporti pubblici, nelle bancarelle lungo la strada, o in altri negozi lontani dalle destinazioni turistiche. Il CUC viene cambiato quasi alla pari con l’Euro, mentre il Peso Cubano vale €0,03. E’ assolutamente necessario portare con sè soldi contanti, mentre la carta di credito limitarla alle emergenze, purchè NON sia statunitense (ad es. American Express), mi raccomando!
9. I cubani
Devo spezzare una lancia in favore del popolo cubano. Spesso avevo sentito dire che sono disonesti, affabulatori, falsi e approfittatori. Si diceva che il turista fosse un “bancomat” con le scarpe pronto ad essere spennato, e in parte è pure vero ma non più di altri posti nel mondo. Che non ti dessero mai pace e che con insistenza chiedessero regali, offerte e doni di ogni tipo. Premesso che non sono dei “santi” e che sicuramente le richieste le fanno, ripeto che in altre parti del globo abbiamo avuto molta più difficoltà a farli desistere. L’unico aneddoto davvero degno di nota è stato quando nel pieno centro dell’Havana Vieja abbiamo incrociato un ragazzo che ci ha fermati come se fossimo dei suoi grandi amici, facendomi vedere addirittura la foto di sua moglie che si sarebbe fatta il mio stesso colore di capelli dopo avermi conosciuta (ma quando????), baci e abbracci, e poi ci ha chiesto se avessimo trovato i sigari che cercavamo proponendoci di accompagnarci a comprarli da un suo caro amico… Il tutto è durato circa 20 secondi, ma vi assicuro che l’Oscar se lo meritava tutto!!! Quindi una cosa è certa, non fidatevi di nessuno e rideteci e scherzateci finchè vi farà comodo declinando gentilmente le proposte. Vedrete che alla fine nessuno si offenderà, passeranno semplicemente al prossimo turista!
10. Tricky Cuba
Come avrete capito, Cuba non è una destinazione facile, ve ne accorgerete sin dall’organizzazione del viaggio quando invierete email alle quali non riceverete risposte. Proprio a causa del difficile accesso ad internet, la maggior parte delle strutture infatti sono monopolio assoluto dei tour operator locali e internazionali. Noi però che non amiamo i pacchetti di viaggio abbiamo sfidato l’impossibile e comunque ce l’abbiamo fatta. Posso capire che a volte un viaggio organizzato possa dare maggiore sicurezza, ma la libertà di poter gestire il proprio tempo e i propri gusti non ha prezzo.
Cuba per quanto complicata è comunque una meta sicura, il turista infatti è sacro per via che è una fonte di reddito non da poco… nonostante i valorosi principi della Revolución!