Argentario Resort: Toscana Ultra minimal per veri golfisti

L’Argentario Resort Golf & Spa è una riuscita “mimetizzazione” di un grande albergo di lusso e un campo da golf 18 buche in una delle cornici naturalistiche più belle, selvagge e suggestive della costa Toscana … il Promontorio dell’Argentario.

“Mimetizzato” è infatti il termine esatto per definire questo resort, considerato che l’architettura e l’arredo minimalista, portati a livelli zen, sono proprio quello che ci vuole in un simile contesto … essenzialità e semplicità – quasi esasperate – per risaltare l’unicità della natura circostante che unisce un’atmosfera degna del Sud Africa con i tratti caratteristici della toscanità, fra piante di ulivi, rosmarini e mirto che oltre a deliziare la vista esaltano anche l’olfatto.

Il campo da golf lo conoscevamo bene visto che qualche anno fa ci abbiamo preso l’handicap, mentre il resort era solo in costruzione. Possiamo dire che è sicuramente uno dei più affascinanti della Toscana (ma anche d’Italia), insieme a quello storico di Punta Ala e quello più nuovo di Saturnia, con la differenza che il primo è un classico campo senza una struttura ricettiva, mentre il secondo non si trova sul mare, bensì nell’entroterra maremmano e dà il meglio di sé nelle stagioni fredde per via delle acque termali sulfuree.

E così a fine luglio ci siamo concessi una full immersion di due giorni insieme ai bambini per dedicarci al nostro gioco preferito, al relax, al mare e alla buona cucina.

Sin da subito, appena varcata la soglia della hall, ci ha colpiti il suo carattere ultraminimal … ecco la parola esatta per descrivere questo “tempio” del golf, definizione che farebbe gola agli amanti del design, ma potrebbe disorientare coloro che vengono sul promontorio in cerca di atmosfere rustiche stile under the Tuscany sun!

Dopo il primo impatto, ci siamo però accorti che questa impostazione è la più azzeccata: l’Argentario Resort è roba per golfisti veri che, grazie all’assenza del superfluo, sgombrano la mente da ogni futilità e trovano la giusta concentrazione per affrontare al meglio i green in una delle tante gare di alto livello che qui si organizzano quasi tutto l’anno!

Acciaio, cemento, legno e vetro … il resort, seminascosto nella ricca vegetazione mediterranea e affacciato sulla laguna, sul mare e sulle colline della Maremma, al centro della splendida vallata tra il Monte Argentario e la Laguna di Orbetello, si raggiunge attraverso una stretta stradina che si imbocca all’altezza del bivio per Porto Ercole.

L’essenza minimalista si percepisce appena entrati nel complesso, come anche il fatto che si tratta di un Golf Resort a tutti gli effetti… giocatori con sacche a spalla che camminano verso la Club House, un piccolo green con tanto di bandiera davanti all’ingresso, camere e Spa affacciate sul percorso e un pro-shop nella hall. La nostra stanza, una Gallery Twin, era ampia, essenziale e molto luminosa, perfetta sia in due, sia per noi che con i bambini eravamo in quattro, grazie ai due comodissimi Queen size bed.

La spiaggia più bella dell’Argentario, la Feniglia, è a meno di cinque minuti in auto come anche Porto Ercole, perla incontrastata del promontorio, il porto turistico di Cala Galera e, per una passeggiata pomeridiana e un po’ di shopping, la cittadina di Orbetello.

La Spa, con i suoi 3000 mq, una grande piscina interna, tre esterne adatte anche ai bambini, la zona wellness e la sala fitness ed è uno dei punto forti del resort, mentre la vista dai terrazzi e dalla Club House spazia oltre alla laguna fino a Talamone.

Un punto di vantaggio rispetto all’unico concorrente della zona, il lussuosissimo Il Pellicano, è che l’Argentario Resort Golf & Spa ci è sembrato molto kids friendly… c’erano, infatti, diverse famiglie con bambini e gli ampi spazi, sia interni che esterni, oltre alla Play Room, permettono ai piccoli di divertirsi senza disturbare gli altri ospiti.

Il carattere minimal lo si avverte anche nel personale, che, sebbene gentilissimo e disponibile, non è tantissimo, ma comunque in grado di soddisfare qualsiasi esigenza.

Molto scenografico, nelle sere d’estate, ma anche per il lunch, il ristorante Dama Dama … elegante, con ottimo cibo e una buona lista dei vini e quell’atmosfera easy chic che all’Argentario è una rarità!

Il campo da golf

Già risalendo verso il tee-shot della buca 2 ci si rende conto che in un contesto paesaggistico simile difficilmente si poteva costruire un campo non all’altezza.

Di una bellezza straordinaria, divertente, percorribile sia con la golf cart che con sacca a spalla, offre scorci indimenticabili. La difficoltà, oltre alla presenza di numerosi bunker, laghetti e fuori limite, aumenta anche per via della macchia mediterranea che fa letteralmente scomparire ogni palla che non arriva direttamente sul fairway!

Il percorso è molto vario e la differenza fra le prime e le seconde 9 buche è significativa. All’inizio, infatti, sono la laguna e il mare che fanno da padroni. La buca 2 è un par 3 con vista sulla laguna e Orbetello, mentre dalla buca 3, un par 5 di 570 metri, il panorama spazia sino al mare e Talamone. Le seconde 9, invece, sono più country e sembra di giocare in un oliveto, fra cavalli che nitriscono e una fauna davvero insolita. La buca 15 regala ancora un panorama bellissimo.

Una volta finito il giro, ci siamo goduti un meritato aperitivo sulla terrazza della Bouvette, che domina le buche 9 e 10 con una vista da sogno!

Nota di merito sono anche le gare, sempre di ottimo livello.

In conclusione, la nostra esperienza all’Argentario Resort è stata positiva al 100% e forse è durata troppo poco. Un posto sicuramente particolare e fuori dagli schemi, avvolto in una cornice di grande bellezza, intatta e selvaggia.

Per un weekend di relax o una clinic all’insegna del golf, da fare in coppia, in compagnia di amici o in famiglia… o anche per una festa d’estate sulla splendida terrazza.

Tutto sull’ARGENTARIO nel nostro racconto di viaggio dedicato a Porto Ercole, Orbetello, Porto Santo Stefano e la Maremma.