Weekend ai Castelli Romani
Un weekend ai Castelli Romani è sicuramente una delle mete più gettonate del centro Italia, tranne per noi romani che la consideriamo una gita “fuori porta” da fare ogni volta che si vuole. Si tratta di un’area a sud-est di Roma intorno ai Colli Albani, sovrastata dal Monte Cavo e visibile da ogni parte della Capitale. Nonostante sia considerata da molti una sua pertinenza, i Castelli sono tutt’altra cosa. Una realtà a sè che si presta ad essere esplorata in una giornata o in un weekend scoprendo dimore storiche, antichi conventi, giardini nascosti, cantine, trattorie tipiche ed atmosfere d’altri tempi.
Qui nei secoli hanno vissuto Papi, Principi e molte delle più importanti famiglie nobiliari che hanno fatto costruire sontuose ville e palazzi riccamente. Oggi però ci si viene ancor di più per le Fraschette, le tipiche trattorie dei Castelli, che da sole meritano una visita da queste parti. Le più famose si trovano ad Ariccia raggruppate lungo due strade, anche se ogni cittadina ne ha di proprie, veri templi della cucina popolare romanesca.
Tutto, o quasi, si sviluppa intorno ai due pittoreschi laghi che milioni di anni fa erano dei crateri vulcanici come si intuisce dalla loro conformazione ovale e dai ripidi pendii che scendono fino all’acqua. Il Lago di Albano, il più grande, chiamato erroneamente anche Lago di Castelgandolfo, e il Lago di Nemi.
I Castelli sono un’area ad altissima densità abitativa e le varie cittadine si trovano a pochi minuti l’una dall’altra. Per arrivarci si può percorrere la via Tuscolana, l’Appia o l’Anagnina. Quest’ultima è bellissima, con molti tratti panoramici ed è molto amata dagli appassionati delle due ruote. Forse anche perché in auto, invece, è abbastanza difficile parcheggiare, soprattutto nelle giornate di feste e celebrazioni locali di qualche borgo in particolare.
Cosa vedere durante una gita ai Castelli Romani
L’esplorazione dei Castelli non può che partire da Castelgandolfo, la cittadina più celebre, grazie al fatto di essere la residenza estiva dei papi dal 1622. Il Palazzo Apostolico (o Pontificio), un grande palazzo riconoscibile dalla cupola dell’Osservatorio astronomico, a Castelgandolfo occupa la cima di uno dei colli più alti che sovrastano il lago di Albano da un lato ed affaccia su tutta Roma dall’altro.
Il cuore del paese è Piazza della Libertà dove si trova l’ingresso principale del Palazzo Papale. Nel periodo di natale viene ornata da un grande albero di Natale creando un’atmosfera davvero suggestiva.
Dalla piazza partono anche il pittoresco Corso della Repubblica, stradina principale del centro storico piena di ristorantini e fascino.
Pochi metri e ci si affaccia sul lago. Una vista bellissima che abbraccia internamente i ripidi pendii di questo antico cratere vulcanico. Sotto, in basso, si intravedono barchette a vela e i chioschi che vendono la miglior porchetta d’Italia, quella di Ariccia. Anche qui ristorantini con vista.
Per visitare il Palazzo Papale ed i suoi celebri giardini è raccomandabile prenotare on-line informandosi dei giorni e degli orari d’apertura. Si possono acquistare anche direttamente in loco, con il rischio, però, di trovare tutto esaurito.
Il Palazzo di Castelgandolfo appartiene allo Stato del Vaticano e quindi gode di extraterritorialità. Un luogo amato da molti papi, è stato la residenza di ritiro di Benedetto XVI dopo le sue dimissioni. Il suo successore, Papa Francesco, nel 2016 dismette il palazzo dalla sua vocazione di “villeggiatura apostolica” trasformandolo in museo.
La vista ai giardini si fa su un percorso stabilito di circa 4 km e richiede 1 ora e mezza circa. Molto piacevole. Si passa per Palazzo Barberini per poi raggiungere i vari giardini panoramici, ornati da cipressi e pini secolari.
Il Palazzo Apostolico, invece, si visita liberamente. È visibile persino da Roma per la Specula Vaticana, la cupola metallica che racchiude il telescopio astronomico posizionato in cima al palazzo.
Riprendendo la strada, il giro ideale dei Castelli tocca le seguenti tappe, tutte a pochi chilometri l’una dall’altra.
Ad Albano si possono ammirare importanti testimonianze dell’Impero Romano, come Porta Pretoria, oggi inglobata nei palazzi circostanti e l’antico anfiteatro. Albano era, infatti, un insediamento dell’Impero.
Una breve sosta e si prosegue per Ariccia. Famosa per il suo ponte, tristemente noto anche per il tragico crollo avvenuto in una sera del 1967, che finisce sulla scenografica Piazza di Corte dominata dall’imponente Palazzo Chigi e dalla Colleggiata di Santa Maria Assunta, un capolavoro del Bernini.
Ma una delle attrazioni più famose di Ariccia sono senza’altro le fraschette che si trovano, una accanto all’altra, lungo Via Borgo San Rocco oppure in via dell’Uccelleria, entrambe alle spalle di Palazzo Chigi.
A poca distanza troviamo Genzano, borgo affacciato sul lago di Nemi che ogni anno ospita la curiosa festa dell’Infiorata. Si tratta di un evento risalente all’800 da quanto nacque la tradizione di trasformare la centrale via Bruno Buozzi in un vero e proprio tappeto floreale. Di solito si tiene nel mese di giugno richiamando migliaia di visitatori.
Nemi è un altro piccolo borgo nel cuore dei Colli Albani. Forse il più pittoresco visto da lontano, quando risalendo le curve lo si scorge annidato sul ripido versante del lago. Tra le cose da vedere, la Forte dei Borgia e Palazzo Ruspoli.
Rocca di Papa si trova quasi in cima a Monte Cavo, il punto più alto dei Castelli, che offre un panorama mozzafiato che si estende su tutta Roma e provincia, dalle dolci colline piene di vigneti ai suoi piedi fino al mare, all’Appennino e al Cupolone di San Pietro. La vista migliore si gode dalla terrazza dell’Ossevatorio Geodinamico.
Scendendo da Rocca di Papa si raggiunge dopo un breve percorso il borgo di Marino con il suo bel centro storico dominato dall’imponente palazzo Colonna, dimora della celebre casata. Poi ci sono la Fontana dei Quattro Mori, simbolo della città, e l’elegante Basilica di San Barnaba.
Considerata da alcuni la capitale dei Castelli, Frascati, è una cittadina abbastanza grande ed elegante, famosa per le sue ville storiche. Se si parcheggia nei pressi di piazza Roma, il cuore della città, si raggiunge a piedi Villa Aldobrandini, imponente e severa, che presidia l’ingresso di Frascati.
Costruita su volere del cardinale Pietro Aldobrandini tra il 1598 ed il 1602, è una delle sontuose ville che sorgono sul territorio di Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone, chiamate Ville Tuscolane. Molte sono visitabili, alcune sono degli alberghi esclusivi e altre residenze private.
Riprendendo la macchina – o la moto – verso Monte Porzio, troviamo anche Villa Tuscolana, che oggi è adibita ad albergo.
Già che ci si trova qui ci si affaccia sulla piazzetta centrale di Monte Porzio prima di riscendere fino all’ultima tappa, Grottaferrata.
Piccolo borgo (la parte storica) il cui nucleo è rappresentato dall’affascinante Abbazia Greca di S. Nilo, straordinario complesso religioso dell’anno 1000. Un luogo di culto che con amore conserva quell’anima medievale che colpisce. Da non mancare.
Questi sono i Castelli Romani. Un territorio di molte anime, da quella clericale di Castelgandolfo a quella più nobile delle ville di Frascati, da quella spirituale dei conventi a quella bucolica delle fraschette e delle cantine contornare da vigneti ed uliveti. Il tutto ornato dai due laghi, da boschi e da bellissimi scorci panoramici.
Il luogo perfetto per noi romani dove fare una gita “fuori porta”, ma anche dove trascorrere un weekend per chi viene da più lontano!
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