Viaggio nelle Marche
Il nostro viaggio nelle Marche è stato, prima di tutto, un ritorno alla semplicità.
Le Marche sono spesso chiamate la regione segreta d’Italia. Poco battuta dal turismo di massa, poco conosciuta, poco pubblicizzata: è una terra bella e decisamente slow, che preserva quei ritmi e quelle usanze antiche rimaste quasi invariate nei secoli. Persino nelle località di mare – che altrove sarebbero chiassose e caotiche – si respira aria di relax, pacatezza, vita sana, assenza di vanità e frenesia.

Quindi niente sfarzi, niente lustro, niente eccessi. Le Marche sono un luogo per amanti della natura, delle passeggiate e della campagna allo stato puro, tra dolci colline che si distendono fino alle acque color smeraldo dell’Adriatico, vigne, campi coltivati e piccoli borghi ricchi di storia.

Un viaggio nelle Marche è anche un tuffo nella cultura e nella spiritualità, con quel pizzico di misticismo che appartiene a tempi passati. Alcune tra le più antiche università d’Italia si trovano proprio qui, come quelle di Urbino, di Macerata e di Camerino – quest’ultima fondata nel 1336. Tre atenei che hanno contribuito, come poche altre istituzioni, alla diffusione della scienza e del sapere nel Bel Paese dal medioevo ai giorni nostri. Percorrendo le strade interne spesso si scorgono conventi, eremi e luoghi sacri nascosti tra le cime dei monti o nelle gole dei torrenti dell’entroterra: luoghi che evocano tradizione, cristianità e purezza della fede.

Dal punto di vista degli spostamenti, le Marche sono perfette da esplorare in auto: la regione è facile da girare, praticamente priva di traffico (tranne che lungo la costa nei mesi estivi), e con distanze molto contenute. Ci si muove agevolmente lungo l’autostrada adriatica per poi addentrarsi nelle strade dell’entroterra.

Con un lungo weekend – per non parlare di una settimana intera – si possono visitare tutte le località più note, a meno di un’ora l’una dall’altra. I must di un viaggio nelle Marche includono il Monte Conero con il piccolo borgo di Numana, Loreto, le Grotte di Frasassi e il suggestivo Tempio di Valadier. Leggermente più defilate ma davvero imperdibili, Urbino e Gradara.

Con più tempo a disposizione, consigliamo di aggiungere anche Ascoli Piceno (per le famose olive ascolane), San Benedetto del Tronto (con il suo lungomare ornato da centinaia di palme), Ancona e Pesaro. La Riviera marchigiana – con località come San Elpidio, San Giorgio, Senigallia e altre – rappresenta una sorella minore, più rilassata e sottotono rispetto alla vivace Riviera romagnola.

Un altro motivo per organizzare un viaggio nelle Marche è l’aspetto sportivo e naturalistico. Girando, ci si imbatte continuamente in gruppi di motociclisti, ciclisti o, lungo la costa, appassionati di kite surf e vela. È davvero il posto ideale per una vacanza dinamica, all’insegna della natura e del movimento.
Dove dormire durante un viaggio nelle Marche
Il punto geograficamente perfetto dove soggiornare è il promontorio del Monte Conero, strategico e vicino a tutto. In alternativa c’è Ancona, che offre sicuramente più strutture.

Una nota dolente del nostro viaggio nelle Marche riguarda l’alloggio. Purtroppo, per i viaggiatori più esigenti, può essere difficile trovare hotel o persino agriturismi che soddisfino standard di qualità elevati. Non ce ne vogliano i marchigiani, ma il livello medio dell’accoglienza – soprattutto nei luoghi rustici, che altrove sarebbero gemme del territorio – è spesso deludente. Come se l’ospitalità di qualità fosse l’ultimo dei pensieri. Ed è un vero peccato, perché questa terra merita molto di più.

In alcuni casi siamo stati costretti a ripiegare su business hotel, solo perché offrivano un minimo di comfort, estetica e magari una bella SPA. Fortunatamente, non sempre è stato così – ma chi cerca strutture di alto livello dovrà armarsi di pazienza e spirito d’adattamento.
Il Conero
Il Conero, senza dubbio, rappresenta il luogo perfetto sia per una vacanza di mare sia per un viaggio nelle Marche all’insegna dell’esplorazione delle principali attrazioni della regione. Bagnato dalle limpide acque dell’Adriatico, verde e ricco di sentieri panoramici a picco sul mare, è la meta prediletta per chi ama la natura, il trekking, il ciclismo e il kite surf. Il promontorio ospita tre piccoli borghi – Numana, Sirolo e Camerano – oltre ad alcune delle spiagge più belle e selvagge dell’intera riviera marchigiana.

Il cuore del Conero è composto dai borghi di Numana e Sirolo, che insieme formano un unico affascinante contesto turistico. Numana è il borgo sul mare, con il suo porticciolo e la grande spiaggia attrezzata, che offre tutto il necessario per una perfetta vacanza balneare, tra stabilimenti, ristoranti e strutture ricettive disposte sulle pendici del monte. La via a gradini della Costarella conduce nel cuore del borgo e al Belvedere, da cui si può ammirare tutta la costa. Dal 2001, a Numana, è attivo un centro di riabilitazione per tartarughe marine, la cui liberazione annuale in mare attira molti visitatori, rendendo questa tappa particolarmente significativa durante un viaggio nelle Marche.

Salendo dalla ripida strada che dal porticciolo di Numana conduce a Sirolo, chiamata la Perla dell’Adriatico, si arriva in pochi minuti a questo borgo panoramico sospeso sul mare, dominato dal campanile della chiesa di San Nicola. Il centro storico di Sirolo è ricco di ristoranti e negozi, con una terrazza che offre una vista mozzafiato sulla costa verso sud e sul Monte Conero a nord. Un aperitivo, una passeggiata o una cena a base di pesce qui sono esperienze da non perdere durante un viaggio nelle Marche.

Sirolo è anche il punto di partenza per raggiungere a piedi alcune delle famose spiagge incontaminate del Conero, premiate con la Bandiera Blu. Queste spiagge sono prevalentemente sassose e rocciose, quindi è consigliabile indossare scarponcini adeguati.

Tra le spiagge più note del Conero spicca quella delle Due Sorelle, chiamata così per i due faraglioni di roccia bianchissima. Subito dopo si trovano anche le spiagge di Forni e Gabbiani, raggiungibili solo via mare con barche turistiche o, per i più sportivi, in canoa. Le imbarcazioni non possono invece attraccare lungo la costa, dove vige il divieto di avvicinarsi oltre le boe di sicurezza, poste a circa 200 metri dalla riva.

Altre spiagge raggiungibili a piedi o in auto sono Urbani, la più vicina al borgo, San Michele e Sassi Neri. Per ammirare appieno la bellezza selvaggia di questa costa, un’escursione in barca è fortemente consigliata durante un viaggio nelle Marche.

Da Sirolo, in circa 15 minuti si arriva a Portonovo, una delle baie più spettacolari del Monte Conero. La strada scende ripidamente fino a questo angolo selvaggio, dove il mare cristallino si contrappone alla fitta vegetazione alle spalle della spiaggia. Qui si trovano stabilimenti attrezzati per gustare specialità a base di cozze del Conero e altri piatti di mare. Portonovo è inoltre una meta prediletta per appassionati di surf, foil e kite.

Subito dopo si trova la spiaggia di Mezzavalle, lunghissima e di ghiaia fine, raggiungibile solo tramite sentieri ripidi o via mare, e quindi meno affollata. È un paradiso per chi cerca un luogo isolato e selvaggio in una regione altrimenti molto frequentata.

Nel racconto del Monte Conero non può mancare il borgo di Camerano, situato nella parte interna del promontorio e famoso per le cantine vinicole del Rosso Conero. Camerano è noto anche per le sue meraviglie sotterranee: sotto il centro storico si estende una fitta rete di cunicoli, grotte e passaggi affrescati con motivi religiosi, una scoperta sorprendente per chi viaggia nelle Marche.
Loreto
A pochi chilometri dal Monte Conero, nell’entroterra, si trova Loreto, una delle mete di pellegrinaggio più importanti e antiche del cattolicesimo, nota come la Lourdes italiana. Il maestoso complesso della Basilica della Santa Casa domina il borgo e la vallata circostante, con una vista che spazia fino al mare e alla caratteristica sagoma del Conero.

Entrando nel centro storico attraverso la grande porta si arriva sulla Piazza della Madonna, cuore pulsante di Loreto, elegante e maestosa, sede di importanti edifici religiosi come la Basilica gotico-rinascimentale, il Palazzo Apostolico, la Fontana Maggiore di Carlo Maderno e il monumento a Papa Sisto V.

La Basilica, che custodisce la vera casa di Nazareth, è il centro di attrazione per migliaia di pellegrini ogni anno. Papa Giovanni Paolo II l’ha definita “il vero cuore mariano della Cristianità”. All’interno della navata centrale si trova un magnifico santuario marmoreo, opera del Bramante, che racchiude le tre pareti originarie della casa della Vergine Maria, trasportate qui secoli fa.

La statua della Madonna, di colore nero, è collocata nella parete centrale. Loreto è un luogo di grande bellezza, storia e fede, fondamentale in un viaggio nelle Marche.
Le Grotte di Frasassi e Il Tempio del Valadier
Proseguendo nell’entroterra, a poche decine di chilometri dal Monte Conero, si trovano le famose Grotte di Frasassi e il Tempio del Valadier, nel comune di Genga. La strada attraversa le dolci colline marchigiane, che diventano sempre più alte e boscose, fino a entrare in una gola stretta dalle pareti rocciose verticali.

Qui si trova l’ingresso alle Grotte di Frasassi, uno dei più grandi complessi carsici al mondo. Scoperte nel 1971 dagli speleologi, le grotte offrono un percorso di 1500 metri con stalattiti e stalagmiti illuminate in modo spettacolare. Sono anche Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

A un chilometro di distanza, un piccolo parcheggio indica l’ingresso al Santuario Madonna di Frasassi, noto come Tempio del Valadier, una delle icone delle Marche. Il santuario, situato all’ingresso di una grande grotta, è stato voluto da Papa Leone XII e progettato dal grande architetto Valadier.

La pianta ottagonale e la simmetria del tempio esaltano la bocca rocciosa della cavità naturale, creando un luogo magico e suggestivo. Accanto si trova l’eremo benedettino di Santa Maria Infra Saxa, costruito intorno all’anno 1000. Per visitare il Tempio del Valadier è importante consultare gli orari di apertura sul sito ufficiale, perché l’ingresso è gratuito ma può essere chiuso.

Ancona
Proseguendo lungo l’autostrada costiera, poco dopo il Monte Conero si arriva ad Ancona, il capoluogo delle Marche. Città portuale di dimensioni contenute e tranquilla, con il fascino dei traghetti, dei cantieri navali e dei pescherecci, Ancona è racchiusa in un golfo accogliente e affacciata su un centro storico con alcune attrazioni piacevoli, come la Pinacoteca Comunale.

Da visitare anche l’isola artificiale della Mole Vanvitelliana, una fortezza a pianta pentagonale nel porto, e la spiaggia del Passetto, la spiaggia cittadina. Una delle esperienze imperdibili durante un viaggio nelle Marche è salire, in auto o a piedi, fino alla Cattedrale di San Ciriaco, splendido esempio di architettura romanica-gotica, da cui si gode una vista panoramica sulla città e sul porto, ideale per ammirare tramonti spettacolari. Impossibile non scattare una foto con i due leoni che custodiscono la parte alta della scalinata.

Urbino
Parlando di Rinascimento italiano, Urbino è una tappa obbligata in un viaggio nelle Marche. Questa città fortificata è uno dei centri culturali e artistici più importanti dell’epoca, grazie al celebre duca Federico da Montefeltro, mecenate illuminato, e al genio di Raffaello, nato qui nel 1483. Urbino è un vero gioiello marchigiano da non perdere.

Situata in posizione isolata, Urbino non è una meta di passaggio ma una destinazione da raggiungere appositamente. Lungo la strada dal litorale si può fare una sosta al borgo medievale di Fossombrone, dove merita una visita il Ponte della Concordia e, per i più avventurosi, le Marmitte dei Giganti, un canyon spettacolare sul fiume Metauro.

Da Fossombrone, Urbino dista circa 20 minuti. Il centro storico, Patrimonio UNESCO, è dominato dal possente Palazzo Ducale, considerato uno dei migliori esempi di città ideale rinascimentale. All’interno del museo si trova anche il famoso disegno architettonico della città ideale del 1480.

Si parcheggia fuori dalle mura e si raggiunge il centro storico a piedi, camminando lungo strade di pietra ripidissime. Arte, potere e cultura rinascimentale si respirano ad ogni angolo, con attrazioni principali come il Palazzo Ducale, il Duomo, l’Oratorio di San Giovanni e la casa natale di Raffaello. Per una vista completa della città e della campagna circostante, si può visitare il punto panoramico della Fortezza Albornoz, a pochi minuti di auto.

Al ritorno verso il litorale, una sosta obbligata è la Fortezza di Gradara, al confine tra Marche ed Emilia-Romagna. Questo borgo fortificato, tra i meglio conservati d’Italia, è dominato dalla Rocca Malatestiana e legato alla celebre storia d’amore di Paolo e Francesca, raccontata da Dante e altri grandi poeti.

Con Gradara l’esplorazione delle Marche è quasi completa, a meno che non si voglia aggiungere una visita a San Benedetto del Tronto e ad Ascoli Piceno.
San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno
San Benedetto del Tronto è nota per le sue spiagge premiate con la Bandiera Blu e il caratteristico lungomare chiamato Riviera delle Palme, fiancheggiato da migliaia di palme che conferiscono un’atmosfera da Miami.

Ascoli Piceno, a soli 30 minuti da San Benedetto, è una città storica incastonata tra le colline e l’Appennino, famosa per la sua Piazza della Repubblica in travertino e per le olive ascolane, deliziose palline fritte ormai immancabili negli antipasti regionali.

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Le Marche restano una regione poco conosciuta e poco pubblicizzata, forse ingiustamente snobbata. Tuttavia, un viaggio nelle Marche regala un’esperienza piacevole e rilassante, con il giusto ritmo slow che la caratterizza. Non è chic né snob, ma autentica e genuina.