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Viaggio in Puglia

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asserie contornate da ulivi secolari, trulli, borghi di pescatori battuti dal vento e dalle onde, cittadine arroccate sulle colline dominate da grandi cattedrali barocche, mare e campagna uniti sotto il sole in un connubio di sapori e sensazioni che deliziano tutti i cinque sensi.

[Leggi anche il nostro racconto di viaggio in Salento]

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Questa e molto di più nel nostro viaggio in Puglia, la regione italiana che meglio rappresenta il Sud nell’immaginario collettivo, fatto di centri storici con ombrosi vicoli di pietra bianca e panni stesi, piccole trattorie dove mangiare crudi di mare anche alle undici del mattino, oleifici e vigne delimitate da muretti di sassi. Genuina, attenta al suo patrimonio e orgogliosa di quello che è, la Puglia oggi è più alla moda che mai, attirando star del cinema mondiale che fanno a gara per acquistare trulli e masserie, nonché luogo di suntuosi matrimoni del jet-set internazionale!

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Lunga e stretta, questa pittoresca regione costeggia l’Adriatico fino al “tacco dello stivale” dove si congiunge, precisamente a Santa Maria di Leuca, con il Mar Ionio. Ed è proprio per la sua specifica estensione che non è facile da esplorare in pochi giorni. Inoltre, a soli 60 chilometri dal suo capoluogo, Bari, si trova anche Matera, la Città dei Sassi, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, e che, pur se in un’altra regione (la Basilicata), non può non essere visitata se vi trovate a fare un giro da queste parti.

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Se prendete una qualsiasi mappa della Puglia vedrete che la regione è divisa in modo quasi naturale in tre aree. La prima, quella settentrionale, si estende in tutto il promontorio del Gargano fino alla città di Barletta, ha come “capitale” la città di Foggia (meno interessante) ed è costellata di deliziosi paesini affacciati sul mare e sulle Isole Tremiti.

[Leggi anche il nostro racconto di viaggio sul Gargano]

La seconda area è appunto quella centrale, chiamata Le Murge, considerata la Puglia più autentica, quella delle masserie e dei trulli, degli ulivi e dei borghi di pescatori sulla costa come lo spettacolare Polignano a Mare, mentre nell’entroterra paesini arroccati come Ostuni e Martina Franca nascondono palazzi e chiese barocche di rara bellezza.

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E infine la terza, quella dell’estremo sud dove il mare la fa da padrone ma non mancano città splendide come Lecce capitale del barocco in Italia, Otranto, Santa Maria di Leuca e Gallipoli.

Per ora vi daremo qualche dritta sulla parte centrale della Regione, quella racchiusa fra la costa adriatica e Le Murge, da Trani a Polignano a Mare, da Alberobello a Ostuni, mentre a breve vi racconteremo del Salento.

Sopra Bari, capoluogo della regione, meritano una breve sosta Trani, sul mare, magari per un pranzo a base di pesce, e il maestoso Castel del Monte, nell’entroterra, fortezza costruita nel XIII secolo da Federico II, molto caratteristica per la sua pianta ottagonale. Siamo stati a Barletta e ci è piaciuta anch’essa, perché in Puglia sono pochi i posti che non vi conquisteranno!

Bari

Bari è il capoluogo della Puglia, una grande città portuale la cui parte più meritevole è l’antico quartiere di San Nicola, chiamato “Bari Vecchia”. Considerato fino a qualche tempo fa un luogo malfamato e da evitare, oggi che è stato interamente ristrutturato e riqualificato è diventato una vera attrazione turistica!

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Un labirinto di strade contornate di case dalle mura bianche e cortili, con fili di panni stesi sopra la testa e una quiete quasi surreale, dove ad ogni angolo si nascondono madonnine incastonate nelle facciate e scorci indimenticabili. Bari Vecchia inizia dalla Stazione centrale e, racchiusa tra la cinta muraria ad est, arriva al Castello Normanno. Fate una bella passeggiata, andando a visitare la trecentesca Basilica di San Nicola, ma anche la Cripta e la Cattedrale di San Sabino, di qualche secolo più vecchia!

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Se siete amanti dei crudi di mare, andate alla Tana del Polpo, una delle più tipiche trattoria di pesce baresi. Perché qui tutto ciò che è ancora vivo e proviene dall’acqua è commestibile e oggetto di vero e proprio “culto”.

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A sud di Bari iniziano i luoghi più belli, concentrati in u’area che comprende Polignano a Mare, Ostuni e Alberobello, ma anche Locorotondo e Martina Franca. Una terra magnifica e particolare, dove grandi distese di ulivi secolari percorsi da stradine delimiate da muretti sassosi si spingono fino al mare. Questa è anche la zona dove vi consigliamo di alloggiare per poi, in auto (affittandone una in caso foste giunti in treno o aereo), andare ogni giorno ad esplorare la meravigliosa terra delle Murge.

Naturalmente non potete dormire che in una masseria, le tipiche fattorie bianche in stile arabeggiante, spesso fortificate, immerse in ettari di uliveti e vigneti, alcune persino con accesso alla spiaggia. Oggi molte masserie sono state trasformate in hotel di lusso, in B&B o in agriturismi, così da averne per tutti i gusti. Si parte dalle famosissime cinque stelle lusso Masseria San Domenico, Masseria Cimino, Masseria Torre Coccaro e Torre Maizza, tutte concentrate nell’area di Savelletri, fino a cose più modeste ma altrettanto ricche di charme come Cervarolo e Salinola e altre. Noi siamo stati al Melograno, a Monopoli. Quando ci siamo stati noi era ancora Relais&Chateaux, mentre oggi non più.

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L’altra soluzione, sempre molto affasciante, è dormire nei trulli, le bizzarre costruzioni coniche a pietra uniche al mondo che si trovano soprattutto nell’area di Alberobello. Sono degli antichi alloggi per i contadini ed oggi anche molti di essi sono diventati hotel e resort, spesso dotati di belle piscine e contornati dal verde. Dormire in un trullo è davvero emozionante e ve lo consigliamo, anche solo per dire, come noi, “beh, l’abbiamo fatto”.

L’ospitalità pugliese è proverbiale, i posti sono quasi tutti sapientemente curati per preservare il loro fascino primitivo e rurale e persino il tocco di lusso rispecchia le tradizioni del luogo. In ogni dettaglio si intravede quell’amore che contraddistingue le persone che qui ci vivono e il legame che hanno con la loro terra. Un giorno, accostando sul ciglio della strada per fotografare gli ulivi, fummo avvicinati da un anziano contadino con pelle bruciata dal sole che in dialetto locale ci chiese da dove venivamo per poi iniziare a descriverci l’età e la circonferenza degli ulivi che aveva attorno. Erano centinaia e sembrava che li conoscesse uno ad uno. Poi ci disse che la terra tutto intorno era tutta sua e i suoi occhi brillavano d’orgoglio!

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Per visitare la zona delle Murge, stando tra Ostuni, Alberobello e il mare, sono sufficienti tre giorni tranne se volete godervi anche le spiagge restando per un periodo più lungo. Poi, per chi volesse completare il giro della Puglia spingendosi fino al Salento consigliamo di spostarsi trovando un villaggio, masseria o hotel tra Lecce e Santa Maria di Leuca, altrimenti i chilometri da percorrere sono tanti!

Alberobello

E’ il gioiello della Puglia, forse il luogo più di ogni altro che la esporta nel mondo. Il centro storico (il Rione Monti) è uno straordinario cumulo di oltre mille trulli, le tipiche bizzarre abitazioni del luogo con le loro caratteristiche forme conoidali, attraversati da strette pittoresche viuzze dove qua e la il bianco delle mura viene spezzato dal rosso dei gerani e dei buganvillee.

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E’ un luogo davvero unico al mondo e non a caso asserito tra i Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Non mancate anche la Chiesa di Sant’Antonio, costruita da uno degli ultimi mastri “trullari”, perciò anch’essa a forma di trullo! Da non credere!

Polignano a Mare

Affacciata sull’Adriatico, Polignano a Mare è un antico borgo di pescatori di straordinaria bellezza costruito sulle rocce a strapiombo battute dalle onde. Scenografico come pochi altri luoghi, è stato da sempre set cinematografico molto amato da registi, tanto da essere immortalato in vari film italiani e internazionali. Una particolarità sono anche le grotte nascoste nella roccia sottostanti il borgo, una su tutte quella del ristorante Grotta Palazzese, aperto solo da aprile ad ottobre in quanto si mangia nella grotta a pochi metri dalle onde!

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Il centro storico è un’opera d’arte, mentre la foto più bella la potete fare dalla grande scogliera a cui si scende lungo l’ampia scalinata di piazza Domenico Modugno (dove svetta anche una statua del cantante che qui ci è nato). E’ la vista più spettacolare sul paese! Molti sposi vengono qui prima del tramonto per degli shooting fotografici.

Ostuni

Il terzo luogo imperdibile è sicuramente Ostuni, chiamata la Città Bianca per via delle caratteristiche case di calce bianca. Situato su tre piccoli colli, sovrastante la rigogliosa campagna ricoperta di ulivi secolari che si distende fino al mare, Ostuni si trova nella parte più meridionale delle Murge, la da dove comincia il Salento.

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Il centro storico barocco non smentisce le aspettative, come anche l’imponente Cattedrale di Santa Maria Assunta, in stile gotico, che lo sovrasta. Molto turistica, nasconde quel fascino primitivo e rurale d’altri tempi che rapisce e invoglia a sedersi ovunque per prendere un caffè o degustare il vino, l’olio e i prodotti tipici di questa terra generosa che sapientemente custodisce le proprie tradizioni. In poche parole, qui si mangia bene ovunque e nonostante la vicinanza la mare (ultra-protetto e pulito) la cosa migliore è assaggiare i piatti di terra.

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E poi nella zona ci sono anche tutti gli altri borghi e cittadine con meravigliosi centri storici barocchi, grande ospitalità e tradizione culinaria come Martina Franca, da non mancare, Monopoli, sul mare, dove la vita serale si svolge nella piccola e accogliente Piazza Garibaldi, e poi Locorotondo, Cisternino, Savelletri, tutti a pochi chilometri uno dall’altro.

Il mare è bello ovunque, pulitissimo (la Puglia è da sempre una regione attentissima all’ambiente) e lungo la costa oltre alle spiagge si trovano piccole calette con acqua cristallina. Basta prendere una mappa o chiedere alla gente del posto. Così si capisce anche l’abbondanza di prelibatezze appena pescate, tra cui dei crudi eccezionali, che caratterizzano le pescherie e i ristoranti pugliesi. E poi ci sono i campi da golf, alcuni diventati dei veri “must” per gli amanti del green a livello internazionale tra cui San Domenico Golf a Fasano e poi Acaya e Riva dei Tessali, nel Salento.

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Assaggiate la burrata, una specie di mozzarella calda e filante, e uno dei gradi vini che si producono in Puglia, come il Primitivo o il Negramaro.

Matera

Come abbiamo ricordato all’inizio, se vi trovate in giro per Le Murge non potete mancare anche la visita a Matera. E’ un luogo unico al mondo per via del suo centro storico scavato in una profonda falda, con centinaia di case e grotte che formano uno spettacolare anfiteatro urbano al centro del quale s’innalza la Civita, la roccia che separava i “Sassi” ossia le due parti della città antica, in cima alla quale si trovavano i palazzi più belli e la cattedrale.

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I Sassi di Matera, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, sono considerati anche uno degli insediamenti urbani più antichi al mondo, come testimoniano degli oggetti trovati nella Gravina (la gola) risalenti al 10.000 anni fa. Negli ultimi duemila anni, invece, longobardi, saraceni, bizantini, normanni, aragonesi e altri si sono succeduti nel dominio della città lasciando le sue indelebili impronte, dalle chiese romaniche ai palazzi nobiliari barocchi. Resa world famous dal film “La passione di Cristo” di Mel Gibson, Matera merita di essere oltre che vista anche vissuta, per una notte, dormendo in una degli alberghi diffusi che vi ospiteranno nelle case-grotte scolpite nella roccia e trasformate in accoglienti alloggi. Anche cenare con vista sui Sassi è un esperienza, ad esempio da Il Terazzino dove potrete assaggiare la cucina tipica locale e visitare anche la particolarissima cantina scavata nel tufo.

Per un giro perfetto, partite dalla centrale Piazza Vittorio Veneto (e parcheggiate nei paraggi) dove già si trova uno dei migliori punti d’osservazione che affacciano sui Sassi. Poi incamminatevi lungo via San Biagio che dopo diventa via Santa Cesarea. Lungo il percorso incontrerete alcune delle chiese più importanti di Matera ed infine (5 minuti a piedi, non pensate sia chissà cosa) svoltate a destra sul vicolo D’Addozio: lì la strada finisce con degli spettacolari terrazzi affacciati su tutta la città vecchia.

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Questa è la Puglia che conosciamo. Per noi è stato un colpo di fulmine, per la sua bellezza autentica e genuina, per il suo straordinario cibo, per i grandi vini e per il calore sincero della gente. Uscivamo dalla masseria e cominciavamo a girare, a volte anche senza meta, per le stradine di campagna, tra profumi di mare, vedute di secolari ulivi e trulli che sporgono qua e là, andando magari alla ricerca di qualche piccola trattoria, cantina o di spiagge e calette incontaminate.

Buon viaggio!

[Leggi anche il nostro racconto di viaggio in Salento]
[Leggi anche il nostro racconto di viaggio sul Gargano]