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Viaggio a Roma

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icono che sia la città più bella del mondo e che lo sia sempre stata, sin dai tempi degli antichi romani. Roma conquista e rapisce come nessun’altra, entrando nei cuori e nell’anima come un primo grande amore, per restare per sempre lì, invogliando i visitatori a tornare e i suoi abitanti a non lasciarla mai. E non sono solo la sua straordinaria bellezza e storia a fare la magia, ma anche i suoi profumi e sapori, il cielo blu cobalto, i tramonti rossi sul Gianicolo, il chiasso dei vicoli del centro e la sua incredibile vivacità che la rendono unica. Nel vostro viaggio a Roma vi troverete a percorrere gli stessi luoghi dove hanno camminato Giulio Cesare e Augusto, Dante Alighieri e Giordano Bruno, Re, Papi e rivoluzionari. Entrando casualmente in una delle sue 1000 chiese vi potrebbe capitare di trovarvi di fronte ad un’opera di Caravaggio o Michelangelo. Potrete prendere un caffè con vista sulle fontane scolpite da Bernini in persona o, rientrando la sera tardi, fermarvi ad ammirare Piazza San Pietro, vuota e avvolta in un mistico silenzio, o il ponte Sant’Angelo le cui statue sembra prendano vita … questa è Roma, la nostra città, difficile da raccontare e impossibile non amare.

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Per chi la vive quotidianamente come noi, Roma è una grande capitale dalle mille facce, a tratti non facile da comprendere e ancor meno da abitare, spesso vittima della sua stessa storia (non si può fare uno scavo senza trovare reperti archeologici, ville romane, teatri e resti di ogni tipo, cosa che rende “eterno” qualsiasi tentativo di innovazione e ammodernamento). Piena di problemi rispetto alle sue “colleghe” europee, sporca e disorganizzata, indisponente con i turisti che sono guardati con sufficienza persino se chiedono un cappuccino dopo cena (un vero tabu per ogni romano doc), con regole e dinamiche tutte sue (a iniziare dal traffico) ma poi basta sentirsi accarezzare dalla pomeridiana brezza marina (il famoso Ponentino), passare accanto al Colosseo o perdersi nelle stradine di Trastevere che tutti i suoi difetti svaniscono come per magia. Perché la Città Eterna si fa sempre perdonare regalando ogni giorno (anche a quelli che qui ci sono nati) l’emozione della scoperta di qualcosa che non si conosceva … un vicolo segreto, uno scorcio mai visto prima, un angolo nascosto magari con una madonna o un affresco che sta lì da secoli!

Così, abbiamo deciso di raccontarvi la nostra Roma a tratti generali per poi, attraverso il Blog, aggiornarvi continuamente sugli eventi, sulle nuove tendenze, sui locali e i ristoranti di moda, regalandovi anche immagini uniche come la città stessa! Perché ogni volta che torniamo dalle nostre avventure in giro per il mondo ricominciamo a scoprirla nuovamente, giorno dopo giorno!

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Partiamo dall’indicazione di quanti giorni servono per visitarla: la risposta – scontata – è che serve una vita intera. Ma dato che ciò non è possibile (salvo vi vogliate trasferire qui per sempre), crediamo che per iniziare la sua scoperta un long weekend possa bastare e 1 settimana sia l’ideale, a patto di ritornarci quante più volte si può.

Per raggiungere il centro di Roma dall’Aeroporto internazionale di Fiumicino “Leonardo Da Vinci” si può prendere il taxi (a tariffa fissa di 48 euro) che, però, costa quasi quanto gli NCC, il noleggio con conducente. Vi consigliamo, quindi, di godere di un servizio personalizzato e della comodità di una lussuosa Mercedes con autista e tutti i confort, pagando poco di più. Da prenotare su internet, l’offerta è davvero ampia.
 In alternativa c’è il treno, Leonardo Express, che costa 14 euro a persona, parte ogni mezz’ora e ci mette altrettanto per portarvi alla Stazione Termini da dove dovrete raggiungere comunque l’hotel in taxi o metropolitana. Insomma, a nostro giudizio è la soluzione più complicata anche se l’unica che mette a riparo da traffico ingorghi. A voi la scelta.

A Roma gli alberghi non mancano certo, dagli economici bed&breakfast e pensioni in zona Termini e San Pietro ai grandi 5 stelle lusso di Via Veneto. La categoria migliore come rapporto tra qualità, posizione, prezzo e atmosfera sono i vari boutique hotel che da qualche anno spopolano nel centro storico offrendo atmosfere suggestive e servizi di qualità a prescindere se a 3, 4 o 5 stelle, a cui si aggiungono anche alcuni B&B di lusso in cui vi sembrerà di vivere come l’antica nobiltà (il nostro preferito è senz’altro il My Navona a due passi dall’omonima piazza).

Per questa tipologia di alloggio la zona migliore è quella racchiusa tra Piazza del Popolo e Piazza Venezia, ossia lungo l’asse di Via del Corso (ma non su quest’ultima perchè troppo caotica), comprese le aree limitrofe di via del Babuino, via di Ripetta, la bellissima via Margutta e le zone intorno a Piazza di Spagna, al Pantheon e a Piazza Navona.

Via Veneto è una garanzia per gli hotel a 5 stelle e se ci si trova nella parte alta, utilizzando le scale mobili della metropolitana nei pressi degli archi di Porta Pinciana, potete scendere a piedi, comodamente e in pochi minuti, direttamente in Piazza di Spagna.

Vi sconsigliamo, invece, la zona di San Pietro e del Vaticano, roba da pellegrini che, come si sa, sorretti dalla fede non badano troppo alle cose materiali come qualità, confort e cibo e gli albergatori romani lo sanno alzando i prezzi e abbassando la qualità. Altra area da evitare è quella della Stazione Termini, confinante con Chinatown e altre aree poco raccomandabili. Infine – vi sembrerà strano – da evitare anche i dintorni del Colosseo, un po’ troppo animati la sera, nel bene e nel male.

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Ricordate, infine, che nonostante la Città Eterna sia una delle mete preferite dai turisti di tutto il mondo, qui i trasporti pubblici funzionano male e se leggete che un hotel si trova a soli 15 minuti dal centro potreste capitare in luoghi davvero bizzarri che per noi “nativi” sono considerati remota periferia.

Roma merita essere girata a piedi, con scarpe comode per via delle strade rivestite di sampietrini, in quanto ogni angolo è un capolavoro e una scoperta, anche al di fuori delle attrazioni più note. Per comodità divideremo la città in cinque zone distinte anche se confinanti, tanto che spesso si passa da una all’altra senza nemmeno accorgersene.

Il centro

Per i romani il vero “centro” è quello racchiuso tra Piazza del Popolo e Piazza Venezia, lungo l’asse della commercialissima Via del Corso che lo divide in due parti, quella che comprende la zona di Piazza di Spagna e più avanti Fontana di Trevi, con la sovrastante Piazza del Quirinale, e quella verso il Tevere, che si estende tra piazze e piazzette (Montecitorio, Minerva, di Pietra, Sant’Eustachio, Farnese) e vicoli caratteristici fino al Pantheon, a Piazza Navona e Piazza Campo dei Fiori. Non che il resto non sia “centro”, è solo che si tratta della parte più commerciale e animata della città.

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Piazza del Popolo è una delle più belle di Roma, accessibile dalla Porta del Popolo al fianco della quale si trova la Basilica di Santa Maria del Popolo, poco conosciuta anche dai romani per via dell’aspetto un po’ dimesso, nonostante sia stata eretta sulla tomba dell’imperatore Nerone, ristrutturata da Gian Lorenzo Bernini e ospiti opere di Caravaggio, Raffaello, Bramante e Pinturicchio. Insomma, un classico esempio del fatto che chi a Roma ci nasce spesso non fa caso a tutte le meraviglie di cui è colma la città e che ci invidia tutto il mondo.

Nel 1589 il Papa Sisto V colloca al centro di Piazza del Popolo un grande obelisco egizio risalente all’epoca del Ramsete II, un secolo più tardi vengono costruite anche le due chiese gemelle sul lato opposto, Santa Maria di Montesanto e Santa Maria dei Miracoli che fingono da accesso a quello che viene chiamano “il tridente” ossia le tre strade – via del Corso, via del Babuino e via di Ripetta – che partono dalla piazza per poi allontanarsi simmetricamente tagliando il centro. La sistemazione definitiva di Piazza del Popolo viene affidata, infine, al grande architetto Valdier, che rivede anche l’area del Pincio, il magnifico terrazzo di Villa Borghese che sovrasta la piazza offrendo uno dei panorami più belli su Roma, soprattutto al tramonto. Saliteci assolutamente! Prendete anche un caffè al Canova, per stranieri ma suggestivo, osservando la gente che passa, cercando di cogliere l’atmosfera della città mentre il sole vi accarezza la pelle!

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Via del Corso è la principale arteria del centro, quella dei negozi commerciali, molto lunga, in parte pedonale (attenti, però: “pedonale” a Roma è un concetto soggetto a libera interpretazione e derogabile da un’infinità di veicoli autorizzati) e senza attrazioni particolari, ad eccezione della bellissima e amata dai romani Piazza San Lorenzo in Lucina, luogo preferito per un caffè o aperitivo, e Piazza Colonna, una delle più maestose della città, al centro della quale s’innalza la gigantesca colonna dell’imperatore Marco Aurelio. Ai suoi lati si trovano Palazzo Chigi, sede del Governo, Palazzo Ferraioli, Palazzo Wedekind e la Galleria Alberto Sordi, oggi un elegante centro commerciale.

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Sul lato sinistro, come abbiamo già detto, scorre Via del Babuino. Lì si trovano il lussuosissimo Hotel De Russie con il suo magnifico giardino perfetto per un aperitivo, molti negozi di antiquariato e più avanti, nascosta e avvolta nella sua inusuale quiete, Via Margutta, la strada degli artisti, delle gallerie d’arte e degli atelier dei pittori. Un luogo molto particolare, con alcuni validi B&B e la nota Osteria Margutta.

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Proseguendo per via del Babuino si giunge in Piazza di Spagna, uno dei simboli della Città Eterna con la sua scalinata, set di innumerevoli film tra cui “Il Talento di Mister Ripley”, che sale per 135 gradini fino alla sovrastante Chiesa della Trinità dei Monti, offrendo un panorama indimenticabile. Lassù si trovano anche la Casina Valadier, lussuoso ristorante all’interno di Villa Borghese e affacciato sulle cupole di Roma, Villa Medici – oggi sede dell’Accademia di Francia e l’Hotel Hassler, con una delle terrazze più spettacolari della città.

Ai piedi della scalinata si trova la Fontana della Barcaccia, un altro capolavoro di Bernini. Se avete la possibilità, tornateci in tarda sera o all’alba, quando la piazza è vuota, magica e romantica.

Di fronte alla scalinata inizia Via Condotti, la strada dello shopping di lusso con accanto le due “sorelle” minori, via Frattina e la più tranquilla via Borgognona, dove si trovano le boutique dei migliori griffe della moda Made in Italy e internazionali, da Bulgari a Cartier, da Gucci ad Armani, da Valentino a Dior e così via. Si tratta di una parte del centro molto turistica dove i posti per sedersi per qualcosa di più di un caffè sono davvero pochi.

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Proseguendo e passando oltre via del Tritone si arriva dritti alla Fontana di Trevi, senz’altro la più celebre fontana al mondo. Progettata da Bernini e letteralmente incorporata nel Palazzo Barberini, la fontana è stata commissionata del papa Urbano VIII nel 1640 con una prospettiva tale da renderla visibile dal sovrastante Palazzo del Quirinale, all’epoca residenza pontificia e oggi sede del Presidente della Repubblica. I turisti sono soliti lanciare una monetina nell’acqua, voltati di spalle, come auspicio di tornare nella Città Eterna. Fate attenzione ai borseggiatori in mezzo alla folla che qui sono davvero numerosi!

Da li in pochi minuti si risale in Piazza del Quirinale, in cima all’omonimo colle, dove sorge il palazzo presidenziale, bello ed elegante nonostante occupi un intero isolato. Visitatelo se lo trovate aperto, merita! Accanto ci sono anche le Scuderie del Quirinale, oggi spazio espositivo che ospita alcune delle migliori mostre della capitale e, di fronte, il magnifico Palazzo della Consulta, sede della Corte Costituzionale.

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Dall’altra parte di via del Corso, incamminandosi sempre da Piazza del Popolo verso piazza Venezia, si trova la zona del centro che ai romani piace di più. Prendendo via di Ripetta si raggiunge piazza Augusto Imperatore con l’Ara Pacis, l’altare dedicato da Augusto agli Dei nell’anno 9 a.C. (insomma, parliamo di più di 2000 anni fa) e il mausoleo di Augusto, oltre a vari ristoranti e locali frequentati dai romani che si affacciano da sotto il colonnato. In via di Ripetta trovate anche l’elegante lounge bar della Residenza di Ripetta, luogo dove amiamo pranzare o prendere un aperitivo.

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Proseguendo sulle piccole stradine parallele a via del Corso vi imbatterete prima in Piazza Fontanella Borghese, poi in Piazza S. Lorenzo in Lucina e svoltando a sinistra su Via Campo Marzio vi troverete in un attimo a Piazza Montecitorio, sede del Parlamento. Non perdetevi la bellissima Piazza di Pietra con lo scenografico colonnato del Tempio di Adriano e, due isolati dopo, Piazza della Rotonda, a nostro avviso uno dei luoghi più affascinanti di questa straordinaria città. Il Pantheon, costruito dall’imperatore Adriano tra il 118 d.C. e il 128 d.C. è tutt’oggi in piedi, possente nonostante i millenni che sembrano non toccarlo, con la sua cupola bucata e le sue enormi colonne saldamente appoggiate al suolo.

Piazza della Rotonda è meravigliosa soprattutto la sera quando, affollata e chiassosa, si trasforma in un vero spot della bellezza di Roma. Non mancate assolutamente di affacciarvi nella Chiesa di Santa Maria Maddalena, una sorpresa inaspettata, aperta spesso fino a tarda notte, come anche in Piazza della Minerva, sul retro del Pantheon, con il suo obelisco egizio sorretto da un elefantino. A due passi sono degne di nota anche Piazza Sant’Eustachio dove, nell’omonimo bar si dice che si beve il miglior caffè della capitale, la Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza con il suo magnifico chiostro e la Chiesa di San Luigi dei Francesi che nasconde due dei migliori capolavori di Caravaggio. Trovatele sulla mappa e godetevele, noi lo facciamo ogni volta che passiamo.

A differenza della zona di Piazza di Spagna, qui sono moltissime le trattorie, i ristoranti e i locali frequentati anche da noi, salvo quelli sulla piazza che sono troppo turistici. Per i cultori della carne è da provare il Maxelà, in Piazza delle Coppelle, macelleria di giorno e ristorante la sera.

Dal Pantheon sarete a due passi da Piazza Navona a cui si accede passando di fronte al riccamente decorato Palazzo Madama, sede del Senato.

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Piazza Navona è secondo noi la più rappresentativa piazza di Roma, vivace e animata a qualsiasi ora del giorno e della notte, particolarissima per la sua forma ovale e famosa per le tre fontane, la straordinaria Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini e le due minori, la Fontana dei Mori e la Fontana del Nettuno. Al centro, maestosa, s’innalza la Chiesa di Sant’Agnese. E’ l’essenza non solo di Roma ma dell’Italia, colorata, allegra ed estrosa, popolata da pittori, artisti e musicisti da strada, contornata da ristoranti (per turisti) e caffè.

Ed è proprio dietro Piazza Navona che si nascondono i vicoli e i luoghi più frequentati da noi che la città la viviamo ogni giorno, a partire da Via della Pace con l’omonimo storico bar e la piccola Chiesa di Santa Maria della Pace con il notissimo Chiostro del Bramante, oggi spazio espositivo. Potete anche evitare di entrare a visitare la mostra accedendo direttamente al chiostro dalla piccola porta sulla sinistra per poi salire alla caffetteria e godervi un luogo nascosto e pieno di fascino.

A pochi metri da lì la movida romana si ritrova dopo cena al Bar del Fico o in uno dei tanti altri locali alla moda nelle strade adiacenti.

Un indirizzo da non mancare è anche la pizzeria Baffetto, in via del Governo Vecchio. Sono scortesi, non accettando prenotazioni (l’unica soluzione è fare una lunga fila), trattano male anche i clienti affezionati, ma paradossalmente ne vale la pena. Il posto lascia a desiderare in quanto a confort, si mangia in piatti di metallo da mensa militare ma l’atmosfera “romana” è garantita al 100% e soprattutto vi gusterete una pizza eccezionale, contornati dalle foto delle celebrità che vi hanno preceduti, e a un prezzo davvero cheap!

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E se non vi basta, andate dopo cena nella vicina Piazza di Campo De’ Fiori che di giorno ospita uno dei più pittoreschi mercati della città, mentre al tramonto si trasforma nel cuore pulsante della vita notturna più animata (tafferugli e risse comprese) dove, all’ombra della statua di Giordano Bruno si riuniscono giovani turisti e ragazzi locali.

Al contrario, se cercate tranquillità, basta spostarsi (di appena 50 metri) nella bellissima Piazza Farnese per sedersi ai tavolini del Bar Farnese proprio di fronte all’Ambasciata di Francia e la sua maestosa facciata disegnata da Michelangelo.

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All’ultimo, da non mancare nella zona centrale una visita a via dei Coronari, strada di antiquari e gallerie d’arte, come anche via Giulia, via Monserrato, via dei Cappellari e via del Pellegrino e poi Piazza della Quercia e Piazza Capo si Ferro dove sorge il magnifico Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato.

Il tutto girabile a piedi, sedendosi spesso qua e là per un caffè, per un drink o per mangiare qualcosa. Ricordate che i ritmi di Roma sono goderecci, lenti, e che spesso nelle calde sere da aprile a novembre, sotto il cielo stellato e magari la luna piena, la città diventa ancor più suggestiva ed emozionante. Non andate a dormire presto ma godetevela, passeggiate ed esploratela fino a tardi, anche perdendovi tra i vicoli. Perché qui ogni palazzo è storia, ogni facciata un capolavoro e ad ogni angolo vi attende qualche madonnina incorniciata o fontanella scolpita da qualche antico artigiano. Perché è questa la magia di questa incredibile città.

Roma monumentale e Roma antica 

Via del Corso, che taglia in due il centro, finisce (o comincia, dipende dal punto di vista) in Piazza Venezia, il cuore della Roma monumentale, dominata dal gigantesco Altare della Patria (o Vittoriano). L’enorme monumento di pietra bianca domina dall’alto della sua immensa scalinata l’intera città e, nonostante sia amato e odiato dai romani, è difficile immaginarsi Roma senza la sua maestosa presenza che completa in modo straordinario la prospettiva urbana che sulla sua sinistra prosegue lungo ai Fori Imperiali fino al Colosseo mentre dall’altro lato si fonde con il complesso di palazzi rinascimentali del Campidoglio, regalando a questa parte della Città eterna la massima espressione della sua secolare bellezza e magnificenza. E’ un luogo patriottico, legato all’orgoglio di un grande paese. Se aperto al pubblico, arrampicatevi fino in cima, non vi pentirete.

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Dal Vittoriano comincia la Roma Imperiale, ossia ciò che resta (parecchio) del più grande impero mai esistito e che oggi costituisce lo scenario storco-urbano più impressionante sulla faccia della terra. Da andarci dal primo pomeriggio in poi per restare fino al tramonto, quando i Fori, il Colosseo e tutta l’area circostante, tra archi, colonne, musi e rovine di palazzi romani contornati dai secolari pini e cipressi si tingono di rosso creando uno spettacolo unico. Magnifiche anche le foto, con una luce perfetta dopo le 16,00 h.

Roma antica si può visitare facilmente disegnando un cerchio completo che dal Vittoriano e Campidoglio prosegue lungo i Fori Imperiali fino al Colosseo, poi a destra accanto all’Arco di Costantino per proseguire davanti all’ingresso del Palatino, svoltare sempre a destra lungo il Circo Massimo, da lì per la Bocca della Verità e finire col Teatro Marcello per poi ritornare di nuovo in Piazza Venezia. Con alcune deviazioni che vi lasceranno colpiti.

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Si inizia dal Campidoglio, il complesso in cima all’omonimo colle sito sul lato destro del Vittoriano. E’ sicuramente uno dei luoghi più suggestivi della Città Eterna. Si accede salendo la scalinata dominata dalle statue dei due Dioscuri per ritrovarsi in una straordinaria piazza (progettata da Michelangelo), con al centro la Statua di Marco Aurelio a cavallo e sui lati tre magnifici palazzi rinascimentali. Quello centrale, Palazzo Senatorio, è la sede del Comune, mentre i due laterali, Palazzo dei Conservatori e Palazzo Nuovo ospitano i Musei Capitolini. Dietro il Palazzo Nuovo si trova anche l’antichissima Basilica di Santa Maria in Aracoeli.

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Guardando il Palazzo Senatorio (perciò dando le spalle alla scalinata), sul lato destro scorgerete uno stretto passaggio che vi porterà dritti in uno degli angoli più magici di Roma antica, un piccolo terrazzino affacciato in modo spettacolare sulle rovine del Foro Romano da dove lo sguardo si estende, tra archi, colonne e rovine romane, fino al Colosseo. La sensazione, quando si esce dalla penombra del passaggio e ci si trova improvvisamente di fronte alla magnificenza dell’Antica Roma è indescrivibile. Anche per noi romani, perché la Città Eterna, con i suoi scorci, tramonti e atmosfere è capace di lasciare a bocca aperta anche chi ci è nato o ci vive da sempre!

Un altro luogo da non mancare trovandosi al Campidoglio (e che pochi conoscono) è la Terrazza Caffarelli, all’ultimo piano del Palazzo dei Conservatori (quello di destra) dove vi attende la caffetteria del museo (accessibile separatamente) con uno dei terrazzi più belli della città, sovrastante il Teatro Marcello e la zona di Campo Marzio da cui si apre un panorama sui tetti e le cupole di Roma davvero unico. Avrete la Città Eterna ai vostri piedi.

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Infine, sul Campidoglio si trova anche la famosa Lupa Capitolina (riproduzione) che, come narra la leggenda, allevò Romolo e Remo, i fondatori della città.

Dopo il Campidoglio si riscende passando davanti al Vittoriano per imboccare Via dei Fori Imperiali. Costruita da Mussolini per collegare piazza Venezia al Colosseo come simbolo del legame indissolubile tra l’Impero Romano e il nuovo Impero italiano che il Duce voleva realizzare, è una strada straordinaria che ripercorre la storia dell’antichità. Sui due lati si susseguono le rovine dei vari Fori (piazze monumentali risalenti all’epoca degli imperatori romani) tra cui sulla sinistra il Foro di Traiano, di Augusto e di Nerva e sulla destra quello di Giulio Cesare. Da non confondere con il Foro Romano, quello che si vede dal terrazzino dietro il Campidoglio, ancor più antico, che fa parte del circuito che comprende il Colosseo e il Palatino (visitabili con unico biglietto).

In fondo a Via dei Fori Imperiali s’innalza in tutta la sua magnificenza il Colosseo di cui c’è poco da dire … è semplicemente il Colosseo. Conosciuto anche come Anfiteatro Flavio, inaugurato nell’80 d.C. dall’imperatore Tito, era una gigantesca arena che poteva contenere fino a 75.000 persone che assistevano agli spettacoli dei gladiatori e alle altre manifestazioni pubbliche. Simbolo di Roma e dell’Italia, è tanto magnifico all’esterno quanto impressionante all’interno. Fatevi anche una foto con i gladiatori sulla piazza, roba da turisti ma anche un ricordo divertente. Anche perché sono tutti romani, perciò probabilmente nelle loro vene scorre un po’ del sangue degli antichi avi che venivano qui vestiti nello stesso modo circa 2000 anni fa.

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La foto migliore sul Colosseo si scatta proprio dalla piazza, dalle ore 16:00 in poi, quando il sole scende sul Campidoglio illuminando alla perfezione gli archi dell’anfiteatro. Mancherà solo Russel Crowe che sfreccia accanto a voi sulla biga con la spada sollevata in aria!

A metà strada tra piazza Venezia e il Colosseo, sulla sinistra inizia via Cavour, un largo stradone non degno di nota che sale fino alla basilica di Santa Maria Maggiore, questa da vedere assolutamente anche se la zona non è considerata granché. A piedi, dai Fori Imperiali ci metterete circa 10 minuti. Salendo verso la basilica, dopo il primo semaforo scorgerete una scalinata che vi porta alla Chiesa di San Pietro in Vincoli, deludente da fuori ma contenente all’interno una delle opere più note di Michelangelo, il celebre Mosè. Ritornando da Santa Maria Maggiore verso il Colosseo avventuratevi anche tra gli stretti vicoli del caratteristico Rione Monti (scendendo alla vostra destra) che ha avuto una grande rivalutazione negli ultimi anni e oggi è uno dei centri della movida, pieno di locali, ristoranti e negozietti di cianfrusaglie.

Dal Colosseo, per proseguire il giro, si passa accanto all’Arco di Costantino per giungere all’ingresso del Palatino, il colle su cui sorgono i palazzi degli imperatori romani (a partire da Augusto), un vero museo a cielo aperto, e subito dopo si arriva al Circo Massimo, la gigantesca arena romana, per 250.000 persone, dedicata all’epoca alle corse di cavalli e delle bighe e a varie competizioni sportive. Oggi del Circo Massimo non è rimasto praticamente nulla tranne un enorme prato concavo. Attraversatelo e salite – di fronte – sul punto più alto (piazza Ugo La Malfa) da dove avrete una straordinaria veduta sui resti dei palazzi del Palatino e su Roma. Da non mancare, sempre nel pomeriggio.

E già che ci si trova lì, merita incamminarsi sulle belle strade dell’esclusivo quartiere Aventino, fino ad uno dei luoghi più particolari e nascosti di Roma, il Giardino degli Aranci. Appena oltre, invece, si trova anche il notissimo buco nella serratura del cancello del Priorato dei Cavalieri di Malta dal quale si vede la cupola di San Pietro, cosa che sembra comunque più interessante da raccontare che da visitare.

Riscendendo di nuovo al Circo Massimo, si prosegue verso il Tevere, incontrando la Chiesa di Santa Maria in Cosmedin con la nota maschera della Bocca della Verità e poi, in direzione di piazza Venezia onde completare il giro, ci si trova anche il Teatro Marcello, un piccolo Colosseo incorporato nei secoli in un palazzo nobiliare. Quando vi troverete al grande incrocio con semaforo prima di Teatro Marcello svoltate lungo Vico Jugario fino alla Chiesa di Santa Maria della Consolazione per poi esplorare la mezza dozzina di quieti vicoli del piccolo rione affacciato sul Foro Romano, uno dei più caratteristici del centro. Un altro rione nascosto si trova dall’altra parte, immediatamente dopo il teatro, e va da Piazza dei Campitelli fino a Piazza Venezia. Stradine avvolte in una quiete surreale, tanto da dimenticare di trovarsi nel cuore di una capitale di 3 milioni di abitanti.

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Da non dimenticare, infine, un passaggio alle Terme di Caracalla, il maestoso complesso termale voluto dall’Imperatore Caracalla e completato nell’anno 216. E se siete fortunati di trovarvi a Roma nei mesi estivi merita assistere ad uno dei tanti spettacoli lirici organizzati dal Teatro dell’Opera prprio a Caracalla… anche se siete patiti di Aerosmith e detestate la musica classica! Ricordate che dopo l’Arena di Verona, Caracalla è forse la seconda cornice più bella al mondo per uno spettacolo d’opera.

Vaticano e dintorni

A differenza della parte antica Roma, che da il meglio di sé nel pomeriggio, per godersi appieno la zona di San Pietro e del Vaticano dovete recarvi là di mattina presto, quando il sole illumina la facciata della basilica giocando tra luci e ombre con il magnifico colonnato del Bernini. Al centro della piazza, sui due lati dell’obelisco, troverete un punto per terra segnato da una cerchio. Se vi mette su di esso guardando il colonnato più vicino a voi (e notate che ogni colonnato è composto da 142 gigantesche colonne su quattro file per complessive 284 colonne) vedrete realizzarsi di fronte a voi, grazie al genio di Bernini, un vero miracolo architettonico. Tre delle quattro file di colonne scompariranno come per magia dietro la prima in uno straordinario gioco di prospettive nonostante le enorme dimensioni del colonnato che rendono quasi impossibile un simile trucco. E parliamo dell’anno 1650!

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La Basilica di San Pietro è il più grande edificio di culto cattolico al mondo che, insieme alla piazza e al colonnato, formano uno straordinario complesso sviluppatosi secoli dopo secoli con l’obbiettivo di stupire ed intimorire i fedeli venuti da ogni parte del mondo cristiano. All’epoca, la monumentale via della Conciliazione, il largo stradone costruito da Mussolini che dal Tevere taglia dritto verso la Basilica, non esisteva ancora, e gli stretti vicoli di Borgo Pio, il caratteristico quartiere abitato da molti clericali che circonda il Vaticano, servivano ad aumentare lo stupore che la gigantesca piazza e la sovrastante cupola alta 133 metri esercitavano sui pellegrini appena sbucati da dietro l’angolo delle ultime casette.

Le impressionanti dimensioni della Basilica di San Pietro si comprendono ancor meglio dall’interno, dove la sfarzosità e i volumi sono incredibili. Al centro della navata principale si trova il Baldacchino di Bernini mentre sulla destra vi attende la Pietà di Michelangelo. Già solo per queste due vale la pena entrarci.

La Basilica di San Pietro si “appoggia” sulla Città del Vaticano, il più piccolo stato sovrano al mondo, racchiuso tra le possenti mura e accessibile da alcuni ingressi tra cui il più noto è Porta Sant’Anna che si trova sul lato destro della Basilica, lungo la strada che porta verso Piazza Risorgimento, custodito dalle famose guardie svizzere vestite nelle tipiche divise arancioni rimaste intatte da secoli. Poco oltre si trova l’ingresso ai Musei Vaticani che non possono non essere visitati (secondo noi nel mondo gli tiene testa solo il Louvre di Parigi), nonostante la lunghissima fila da affrontare (anche se grazie alla biglietteria on-line le cose sono migliorate). Solo così potrete ammirare dal vivo la straordinaria Cappella Sistina contente i due affreschi più famosi del pianeta, la volta della cappella e il Giudizio Universale, dipinti da Michelangelo rispettivamente in quattro e sei anni e che fanno da cornice al Concilio apostolico che elegge ogni nuovo papa.

Pranzare o cenare nella zona di San Pietro per i romani è un tabu … ristoranti considerati dozzinali e scadenti, adatti ai turisti low cost e ai pellegrini a cui di solito si rifilano cibi di bassa qualità. Idem a Borgo Pio. L’unica soluzione è attraversare il ponte Vittorio Emanuele II o quello di Sant’Angelo e in meno di 10 minuti a piedi raggiungere l’area di Piazza dell’Orologio e via del Governo Vecchio di cui abbiamo già parlato. Lì le cose cambiano drasticamente, ci sono molte trattorie, locali ed enoteche dove mangiare bene gustando un buon bicchiere di vino.

Tappa obbligatoria, dopo ver visitato piazza San Pietro ed eventualmente i Musei Vaticani, è Castel Sant’Angelo, fortificazione edificata sui resti di un antico mausoleo funebre voluto dall’imperatore Adriano. Interessante da visitare all’interno mentre in alcune sere d’estate viene aperto anche di sera e sul Terrazzo dell’Angelo, in cima, vengono organizzati eventi e allestito un lounge bar.

Il castello è quasi un tutt’uno con il Ponte Sant’Angelo, il più bello di Roma, costruito nel 134 d.C. e ornato da 12 grandi statue di tra cui quelle di San Pietro e di San Paolo. Incredibile l’atmosfera in tarda sera o ancor meglio di notte, quando il ponte sgombro da turisti viene avvolto nel mistico silenzio (e spesso in una leggera foschia) e le statue sembrano prender vita, con sullo sfondo la deserta via della Conciliazione e la Basilica di San Pietro. Roba da film o romanzi di torbidi complotti clericali e misteri ecclesiastici.

Poco oltre il Castel Sant’Angelo si trova anche il Palazzo di Giustizia (detto il Palazzaccio), probabilmente l’edificio più grande della città, inaugurato nel 1911 dal re Vittorio Emanuele III e che oggi ospita la Corte di Cassazione. Dal Ponte Umberto I, quello di fronte alla scalinata del palazzo, potete fare una delle migliori foto di Roma, al tramonto, con il Tevere che curva in mezzo ai due ponti, la Basilica di San Pietro in fondo di Via della Conciliazione e sullo sfondo la collina del Gianicolo con i suoi pini secolari. Davvero suggestivo!

Via Veneto e Villa Borghese

E’ la zona alta di Roma, quella dei grandi alberghi di lusso e delle Ambasciate, cui cuore è l’elegantissima Via Veneto che scende dagli archi di Porta Pinciana fino a Piazza Barberini.

Raffinata, degna di una grande capitale europea, qualche decennio fa via Veneto è stata il cuore della Doce Vita romana, quella narrata da Federico Fellini, dove paparazzi e curiosi affollavano le entrate dei locali per scorgere sovrani, miliardari, attori e attrici come Brigitte Bardot, Marcello Mastroianni e Clarke Gable e tanti altri protagonisti del jet set internazionale. Oggi continuano ad alloggiare qui capi di stato e personaggi famosi ma con molta più discrezione e meno clamore.

Quasi d’obbligo un caffè sui tavolini all’aperto dello storico Harris Bar, ritrovo di politici e uomini d’affari, uno dei pochi luoghi dove si respira ancora una lieve aria di “dolce vita”, come anche una passeggiata dentro Villa Borghese, il parco più importante della città. Andate a vedere Piazza di Siena, all’interno del parco poco oltre l’ingresso di Porta Pinciana (inizio di Via Veneto), che ospita ogni primavera il prestigiosissimo concorso equestre internazionale. Degna di nota anche la Galleria Borghese, il museo all’interno della Villale dove si possono ammirare, tra altre, la straordinaria statua di Paolina Borghese di Canova, e capolavori di Bernini, Raffello e Caravaggio.

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Da Porta Pinciana potete scendere a Piazza di Spagna (o, al contrario, risalire) usando le scale mobili della metropolitana e del parcheggio di Villa Borghese, un modo comodissimo e veloce per passare dalla parte bassa a quella alta della città senza fatica poco conosciuto da chi non è di Roma. Per una cena di lusso (qualità – e prezzi – al top) andate al Mirabelle, ristorante all’ultimo piano dell’Hotel Splendid Royal, in via Pinciana. La terrazza ha i tavoli con una delle viste più belle su Roma. Alto luogo chic e di livello in zona è la terrazza dell’Hotel Eden.

Incamminandosi in discesa lungo Via Veneto si arriva, invece, in Piazza Barberini.

Tutta questa zona del centro è molto piacevole per una passeggiata ma nulla di più. Ogni capitale europea ha un’area simile, con grandi palazzi di inizio del ‘900, belle vetrine, lustro ed eleganza. Da attraversare, sedendosi per un drink, ma senza soffermarsi troppo.

Trastevere e il Ghetto

Trastevere è il quartiere più “romano” di Roma, quello delle osterie e pub, degli artisti, della creatività e della chiassosa vita notturna. Qui ogni scorcio è pieno di atmosfera, ogni porticato o pensilina riempiono il cuore. La parte più animata è quella tra Piazza Trilussa e Piazza Santa Maria in Trastevere, quest’ultima davvero spettacolare. Luogo perfetto la sera, per cenare, il quartiere è pieno di ragazzi, studenti e ovviamente turisti. Però, fate attenzione dopo mezzanotte quando il tasso alcolico sale e le sostanze proibite vendute qua e là iniziano a fare effetto!

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Gli indirizzi per mangiare bene qui sono tantissimi e per tutte le tasche.

In Piazza G.G. Belli sorge, invece, la Casa medievale di Dante Alighieri. Evitate viale Trastevere, l’arteria principale che taglia il quartiere in due. E’ uno stradone brutto e davvero inospitale.

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Non mancate di vedere anche la bellissima Isola Tiberina, piccolo (e unico) isolotto sul Tevere collegato da due ponti, su cui sorge la grande struttura dell’Ospedale Fatebenefratelli, l’Ospedale Israelitico nonché la Chiesa di San Bartolomeo, in cui abbiamo celebrato il nostro matrimonio. D’estate sulle larghe banchine vengono organizzati eventi e mostre, tra l’Isola del Cinema, dedicata al cinema italiano e internazionale.

Il quartiere di Trastevere è sovrastato dalla collina del Gianicolo, il luogo più panoramico della Città Eterna che troverete estesa ai vostri piedi.

Il punto più alto è Piazza Garibaldi, considerata il simbolo del Risorgimento italiano, dove svetta la statua equestre di Giuseppe Garibaldi. La collina ospita molte ambasciate e meravigliosi palazzi contornati dal verde e affacciati in modo spettacolare su Roma.

Il modo più semplice per visitarla è salire proprio da Trastevere (lato piazza Trilussa) incamminandosi sulla curvosa Via Garibaldi. Dopo poco potete tagliare svoltando su via di Porta San Pancrazio oppure proseguire su via Garibaldi (salvo vogliate farla al ritorno) per non mancare due dei luoghi più belli del Gianicolo, la Chiesa di San Pietro in Montorio e la Fontana dell’Acqua Paola. Arrivati in Porta San Pancrazio svoltate a destra per Passeggiata di Gianicolo che vi porterà in cima. Se siete pigri potete fare il giro salendo in taxi o autobus fino a Piazza Garibaldi e poi scendere a piedi lungo via Garibaldi. A voi la scelta.

Al Gianicolo si sale anche dall’altro lato, dalle adiacenze di Piazza San Pietro (accanto alla galleria) incamminandosi su via del Gianicolo che, però, è molto più lunga e meno panoramica.

Oltre Trastevere si trova anche il quartiere popolare Testaccio e la zona della Piramide, entrambi rivalutati di recente grazie ad un piano di riqualificazione urbanistica che ha interessato anche le aree del vecchio Mattatoio e dei Mercati Generali, oggi trasformate in un contesto “art-industrial”, con ristoranti e locali alla moda. Nelle vicinanze anche il complesso di Eataly, il tempio della culinaria Made in Italy, adiacente alla stazione Ostiense.

Se vi rimane altro tempo …

Per chi si trattiene a Roma un po’ più a lungo o è curioso a vedere parti poco conosciute della città o fare esperienze da “romano DOC”, all’elenco di cose da fare consigliamo le seguenti mete.

Via Appia Antica

La più famosa strada romana, la cui costruzione è iniziata nel 312 a.C. Cosparsa di catacombe, sepolcri e resti archeologici dell’epoca romana, fa parte dell’area protetta del Parco dell’Appia Antica che dalle Mura Aureliane (dopo le Terme di Caracalla) si allontana verso in direzione dei Castelli Romani. La prima parte è aperta al traffico, mentre dopo il IV miglio la strada diventa pedonale (anche se per molti veicoli e in alcuni orari l’accesso è consentito) e immersa in un contesto spettacolare, in mezzo all’Agro Romano, contornata da viadotti e rovine e incorniciata da pini e cipressi secolari che seguono per chilometri il percorso ciottolato a tratti ancora con le pietre originali di 2000 anni fa.

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Il tratto più bello, per passeggiare o andare in bici, è quello tra Via Casal Rotondo e Via dell’Aerodromo, leggermente fuori città. Andateci nel tardo pomeriggio, qui i tramonti sono indimenticabili!

Il quartiere Coppedè

Appendice del Quartiere Trieste, un singolare progetto urbanistico dei primi del secolo scorso affidato all’omonimo architetto e sviluppatosi intorno a Piazza Mincio, caratterizzato da un gruppo di 18 eccentrici palazzi e 27 ville con uno stile inimitabile e alquanto bizzarro.
Qui il celebre regista di film horror Dario Argento ha girato alcuni dei suoi capolavori. Di fronte si trova anche la storica discoteca Piper.

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E’ il quartiere più moderno di Roma, sviluppatosi intorno alla larghissima (e lunghissima) Via Cristoforo Colombo che collega la capitale con il mare di Ostia. Costruito da Mussolini nell’ambito di un imponente progetto urbanistico di tipica impronta totalitarista, oltre ai grandi edifici che ospitano banche, ministeri e sedi di società, conserva alcuni dei migliori esempi dell’architettura fascista, come il famoso Palazzo Della Civiltà e del Lavoro soprannominato “il groviera” per via delle caratteristiche facciate a buche, il Museo della Civiltà Romana, il Palazzo dei Congressi e la grande Basilica dei Santi Pietro e Paolo alla fine della scalinata di viale Europa.

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Il cuore del quartiere è considerato il grande obelisco di Piazza Guglielmo Marconi e si estende anche a zone residenziali dove fra villette immerse nel verde sono comparsi palazzi moderni di vetro e acciaio e alcuni grattaceli, confermando l’impronta moderna dell’EUR.

Mercati

Due in particolare sono degni di nota: Porta Portese è il caratteristico e animato mercato domenicale dove troverete tutto quello che vi può venire in mente, comprese cose rubate e contraffatte, mentre il secondo è il Mercato Esquilino, meglio conosciuto come Mercato di Piazza Vittorio, alimentare, vicino alla stazione centrale Termini, colorato e multiculturale, dove si trovano cibi e spezie provenienti da tutto il mondo.

Musei

Oltre a quelli centrali già nominati ci sono la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, nell’esclusivo quartiere Parioli, affacciata su Villa Borghese e il MAXXI, il Museo di Arte e Architettura contemporanea, progettato da Zaha Hadid che sorge nel quartiere Flaminio, vicino al Ponte della Musica.

Qualche consiglio sulla mobilità

E per finire, una nota sui trasporti di Roma che, come abbiamo già detto, sono davvero carenti rispetto alle altre capitali europee.

Per spostarsi, gli unici mezzi alternativi all’esplorazione della città a piedi (cosa comunque raccomandabile e assolutamente fattibile) sono la metropolitana, molto al di sotto degli standard delle altre grandi capitali europee, e i taxi dove, però, bisogna stare attenti che la tariffa sia quella giusta e che l’autista non allunghi troppo il percorso facendo il furbo. Lasciate perdere gli autobus la cui affidabilità in termini di orari è quasi vergognosa.

In alternativa, se non avete paura del traffico romano (perché siete nati in luoghi come Calcutta, Cairo o Jakarta!!!!) noleggiate una Vespa, il modo migliore per girare la città, almeno secondo noi che la giriamo in sella ogni giorno. La viabilità non è delle più facili perché precedenze e segnaletica spesso non vengono rispettare ma, d’altro canto, qui gli automobilisti sono abituati alle due ruote e di conseguenza sono più attenti e reattivi nel salvarvi la vita!

A Roma da poco esiste anche il Car sharing, con Smart e Fiat 500 che sono, però, più adatti ai residenti che ai visitatori. Non conoscendo la città, data la tariffa “a minuto” alla fine si spenderebbe il doppio di un taxi!

Questa, in tratti sommari, è la nostra Roma! Disorganizzata, inefficiente, sporca, piena di buche e di problemi, ma senza uguali al mondo per il suo straordinario miscuglio tra arte, storia, bellezza, clima, cibo e fascino. Una città capace di conquistati ogni giorno, per tutta la vita!

Per il resto seguite tutte le novità e tendenze di Roma sul nostro Blog e…

…Buon viaggio!

La mappa del nostro viaggio a Roma