La nostra vacanza sulla Riviera Romagnola parte da Riccione!
Non è certo il luogo prediletto per chi cerca mare cristallino, spiagge deserte e natura incontaminata, ma sicuramente perfetto per chi non riesce a rinunciare a organizzazione, intrattenimento e una super accoglienza.
Anche se alcune località come Cattolica si sono aggiudicate la “bandiera blu”, questa immensa spiaggiona che si estende da Gabicce fino a Rimini per poi riprendere toccando Milano Marittima, Cesenatico ed, infine, Ravenna, potrebbe far rabbrividire molti, ma far felici tanti altri… Dipende dai gusti!
I 30 chilometri che separano Cattolica da Rimini passando per Riccione, la località più rappresentativa della Riviera, sono un’impressionante ed ininterrotta distesa di stabilimenti – qui chiamati “bagni” – con migliaia di ombrelloni e attrezzati con tutti i comfort, dal wi-fi alle SPA, ristoranti, bar, animazione, giochi, campi sportivi e chi più ne ha più ne metta.
Uno accanto all’altro fino all’orizzonte, lungo un piacevole lungomare in gran parte pedonale e dotato ovunque di piste ciclabili e panchine, locali e ristoranti, su cui affaccia la fila di hotel risalenti quasi tutti agli anni ‘70 ma ormai ammodernati e resi più attraenti.
La storia moderna della Riviera Romagnola inizia con Mussolini che, nato da queste parti, acquista una villa a Riccione trasformando questa piccola cittadina di agricoltori e pescatori nella località di villeggiatura dell’élite dell’epoca fascista.
Successivamente la Riviera viene quasi dimenticata fino agli anni ’70-’80 quando rifiorisce nuovamente diventando simbolo delle vacanze di massa del boom economico, consacrate in molte commedie di quegli anni.
Segue un altro declino e poi ancora una ripresa, questa volta dovuta alla maestria dei romagnoli che, consapevoli di non poter attirare i turisti grazie al mare o chissà quale patrimonio artistico, investono sui servizi rendendo ogni stabilimento e locale un’eccellenza che difficilmente si trova altrove. A ciò si aggiungano la grande vita notturna con i mitici locali Cocoricò, Pascià, Peter Pan, Papeete e Baia Imperiale e i parchi divertimento come l’Aquafan e Mirabilandia.
E se a tutto questo abbinate la simpatia, la gentilezza e la disponibilità della gente del posto, passare un weekend o una vacanza qui è un vero piacere, a patto che siate disposti ad accettare la “vita da stabilimento”.
Il cuore della Riviera Romagnola, come detto poc’anzi, è sicuramente Riccione. E’ qui che si trova il lungomare e gli stabilimenti più belli, le boutique alla moda e locali esclusivi. Non immaginatevi di trovarvi però a Portofino… anche a Riccione il turismo è quello di massa attirando per lo più famiglie con figli, teenager e stranieri – in prevalenza russi e tedeschi.
Il centro della cittadina si sviluppa lungo la parte finale di Viale Ceccarini (dalla ferrovia sino al mare), elegante strada pedonale per lo “struscio” pomeridiano e serale insieme all’adiacente Viale Dante.
La zona migliore per cercare un hotel è proprio questa, o sul lungomare, prendendo come riferimento il tratto fra il porto e il Bagno 61. Noi abbiamo scelto l’Hotel De La Ville, un albergo diverso dagli altri edifici di Riccione e per questo pieno di fascino, situato in un’elegante villa in stile liberty, con piscina, a pochi passi da Viale Ceccarini.
L’unico “neo” è la ferrovia che passa accanto che, però, a noi non ha dato fastidio, oltre che è stata controbilanciata dalla gentilezza del personale e dall’ottima colazione.
La Riviera si gira in auto o, ancor meglio, in bici. Quasi tutti gli hotel sono dotati di “due ruote” per gli ospiti e non mancano i noleggi, mentre le onnipresenti piste ciclabili trasformano la pedalata in vero piacere. Per chi è un po’ più allenato è assolutamente fattibile percorrere tutta la costa, fino a Rimini o a Cattolica, in bici, anche se noi, per via del caldo, abbiamo spesso preferito l’abitacolo climatizzato dell’auto.
I ritmi della Riviera Romagnola sono lenti e vacanzieri e anche se la quantità immensa di stabilimenti (più che in ogni altra parte della nostra Penisola) farebbe credere il contrario, qui la tranquillità è di casa, probabilmente proprio grazie ad una sapiente organizzazione turistica che ne ha realizzati per tutti i gusti: esclusivi, tranquilli, sportivi, ecc.
Naturalmente non li abbiamo visitati tutti (ci sarebbe voluto un anno sabbatico considerato che solo a Riccione ce ne sono più di 130) ma abbiamo sbirciato quelli che ci attiravano di più e vi consigliamo di fare lo stesso. Ogni bagno ha i suoi colori, le cabine spesso diventano delle opere d’arte e si cerca di sorprendere il cliente per farlo stare il meglio possibile.
A Riccione vi segnaliamo il Bagno 61, contrassegnato da un gigantesco gambero e reso famoso da Enrico il Bagnino, “meteorologo” di Radio DeeJay che a Riccione è di casa.
Segue l’esclusivo Bagno 71, elegante nel suo look “total white“, molto simile all’88, Le Palme.
Uno dei più alla moda è poi il Playa del Sol, Bagno 108-109, dove ci siamo fermati anche noi raggiungendolo in bici, con piscina e animazione per grandi e bambini . Consigliatissimo.
Poco oltre si trova anche la zona del Marano che ospita i bagni più cool per un aperitivo, con musica lounge e atmosfere suggestive. I più famosi: Beach Cafè 132, Opera 134 e Mojito Beach 137.
A Riccione ci si sveglia con calma, si fa una pedalata e si va al mare, anche se una valida alternativa – sia per chi ha figli che non – sono i parchi divertimento.
L’attrazione più nota è sicuramente l’Aquafan, uno dei più grandi parchi acquatici d’Europa. Il biglietto è meglio acquistarlo on-line abbinandolo con uno degli altri 3 parchi (di cui vi racconteremo in seguito) e vale 2 giorni. Il parco apre ale 10 e chiude alle 18.30 ma ci sono spesso eventi speciali di sera, compresa la discoteca Walky-Cup e i famosi schiuma party intorno alla grande piscina.
Le attrazioni sono tante e per tutti, basta volersi bagnare. Si parte dal Kamikaze, una discesa velocissima e ripidissima, sino agli scivoli come il River Run e il Fiume Rapido che si fanno su dei gommoni facendo urlare grandi e piccoli.
Da provare lo Speedriul e l’Extreem River, ques’ultimo per gli amanti delle emozioni davvero forti.
Oltre agli scivoli c’è anche la grande Piscina a onde, una vera laguna artificiale dove ogni ora suona la sirena e partono delle grandi onde artificiali.
La Piscina a onde è anche il cuore dell’intrattenimento di Aquafan dove si fa animazione, si balla, c’è la Kiss Cam e lo Schiuma Party, mentre sulle sdraio o sul prato adiacente si può prendere il sole. Per noi Aquafan è stato il parco divertimento più meritevole della Riviera.
Proprio accanto all’entrata dell’Aquafan c’è quella del Parco di Oltremare.
Dedicato ai quattro elementi – acqua, aria, terra e fuoco – è interessante per tutti oltre che educativo per bambini e ragazzi e offre vari spettacoli, un vero museo sottomarino da dove si possono ammirare anche i delfini della grandissima vasca, e una foresta pluviale.
Abbiamo assistito a due spettacoli, il primo con i delfini e il secondo nella fattoria con i pappagalli, istruttivi e fatti bene, tranne se siete stati in posti simili negli Usa, con cui purtroppo non c’è paragone, ma ci si accontenta!
Infine c’è Mirabilandia, il parco divertimenti più grande d’Italia, a Ravenna, e Italia in miniatura, il parco con i modelli in scala dei monumenti più belli della penisola, che si trova a Rimini.
Per quest’ultimo, possiamo dire che l’idea è carina: un isolotto a forma del BelPaese, su cui sono realizzate le riproduzioni dei monumenti più rappresentativi italiani, in mezzo ai quali si cammina partendo dalle Dolomiti e scendendo fino alla Sicilia accessibile per mezzo di un ponticello (ebbene sì, qua il ponte sullo Stretto è realtà!!!!) dove si trova anche l’Etna che ogni tanto erutta. Poco oltre c’è anche Europa in miniatura e qualche altra attrazione un po’ datata e poco entusiasmante. Peccato che il tutto è poco curato, se non obsoleto. Considerato che il costo del biglietto è di €23, lo abbiamo ritenuto davvero eccessivo soprattutto se paragonato agli altri parchi!
Per quanto riguarda la parte gourmet (che a noi interessa non poco!), qui si mangia e si beve davvero bene. Naturalmente, non si può non assaggiare la Piadina, il prodotto locale più caratteristico, assemblata come vi pare. La trovate ovunque, ma nelle vicinanze di Viale Ceccarini vi consigliamo Gusto e Il Vicolo.
Ottimi gli hamburgher e la pizza da Hops, sul canale vicino al porto, mentre se volete una cena raffinata ed elegante con la miglior vista sulla riviera andate al Settimo piano, il rooftop dell’Hotel Lungomare. Posto meraviglioso la cui atmosfera, gentilezza e panorama ci sono rimasti nel cuore. Andare sul presto assicura un tramonto indimenticabile (meteo permettendo, è pur sempre una terrazza!) e una vista sulla spiaggia con le luci che cominciano ad accendersi all’imbrunire. Non mancatelo!
Per concludere, se volete ammirare una favolosa vista panoramica su tutta, ma proprio tutta, la Riviera Romagnola, andate a Gabicce Monte, piccolo paesino sulla punta più alta del promontorio che sovrasta Gabicce Mare e la spiaggia di Cattolica, a soli 20 minuti da Riccione e mezz’ora da Rimini.
SAN MARINO
L’entroterra della Riviera Romagnola va assolutamente visto, anche con una gita di mezza giornata. E’ una terra agricola molto bella e costellata di fortezze, tra cui non si può mancare, a circa 15 minuti di auto da Riccione, una visita della Repubblica di San Marino.
Il minuscolo stato indipendente si trova arroccato sul Monte Titano, una grande conformazione rocciosa con pareti verticali dalle cui fortezze domina tutta la campagna fino alla costa.
Vista la fama di paradiso fiscale, lo avevamo sempre immaginato come una specie di Montecarlo e invece abbiamo trovato un classico (per carità, bellissimo!) borgo come tanti altri del centro Italia, con mura di cinta e vicoli di pietra, portici ad arco, palazzi antichi e qualche graziosa piazzetta, caratterizzato da negozi di souvenir e Tax Free, oltre che da troppi turisti. Per non parlare del museo della Tortura e del museo dei Vampiri che sono davvero sminuenti e kitsch per uno stato sovrano con tanta storia alle spalle.
Le tre torri, che hanno senz’altro contribuito a far dichiarare San Marino Patrimonio dell’Umanità, valgono tutta la visita della minuscola Repubblica e la rendono indimenticabile.
Da Piazza Libertà, dove sorge il Palazzo Pubblico (ambientazione quasi gemella di quella del borgo di Gubbio), si sale fino all’arrivo della funivia (se volete potete arrivare qua anche in questo modo) da cui si apre un panorama indimenticabile.
Poco oltre, sempre in salita, si giunge alla Rocca Guaita, la più grande e antica delle tre, composta dal castello e un cortile da cui si accede, arrampicandosi su scale e scalette, fino in cima della torre. Emozionante e con una vista stupenda sulla Seconda torre costruita anch’essa a strapiombo sulla valle. Suggestivo.
SAN LEO
Poco oltre San Marino, chi ama scovare posti singolari può raggiungere il piccolo borgo di San Leo, un luogo incredibile che sembra lontano da tutto.
Dominato dalla possente fortezza in cima ad una gigantesca rocca, in parte franata, con un centro raccolto e antico in cui si trovano il Duomo e altri edifici storici, San Leo è stato anche capitale d’Italia, pur se solo per un paio d’anni e per insolite vicende storiche, e vanta fra i suoi cittadini onorari Ennio Morricone e Umberto Eco. Insomma passateci, anche solo per un caffè.
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4 giorni (3 notti), questo è quanto è durata la nostra vacanza sulla Riviera Romagnola e vi possiamo garantire che superato il “trauma” del mare non particolarmente invitante… grazie ai 1000 divertimenti l’abbiamo trovata gioiosa, rilassante e anche molto interessante.
Buon viaggio!