on la scusa dell’Islanda quest’estate abbiamo fatto anche un bellissimo viaggio a Stoccolma! E’ una delle poche capitali europee che ci mancava e l’unico motivo per cui non l’avevamo ancora visitata era semplicemente perchè non era capitato.
Stoccolma ha uno standard di vita tra i più alti del mondo, caratterizzata però da una ricchezza sobria – tipicamente svedese – che si percepisce in ogni cosa: dai negozi ai ristoranti, dalle auto alle barche ormeggiate nella stupenda baia e sui canali, la sua bellezza risiede nell’estrema raffinatezza.
Ordine, pulizia, servizi, senso civico e rispetto verso tutto e tutti portati quasi all’estremo (in termini positivi), un popolo di persone belle (praticamente quasi tutti), gentilissime (nonostante la longitudine) e biondissime (ovviamente), vestite alla moda e che si godono la vita popolando i locali all’ora dell’aperitivo, il tutto con un atteggiamento di leggera superiorità per il solo fatto di essere svedesi!
Ogni cosa qui funziona alla perfezione. Trasporti, servizi, pagamenti con carte di credito (anche per un caffè o il taxi), l’onnipresente Wi-Fi e tutto il resto.
Certo, un viaggio a Stoccolma, meriterebbe qualche giorno in più ma essendo una tappa intermedia prima di raggiungere Reykiavik, noi abbiamo dedicato alla capitale svedese due giorni pieni, certi che ci sarebbe stata l’occasione per ripetere la visita in futuro, magari d’inverno quando il sole appare solo per poche ore, e che tanto dovrebbe deprimere i suoi abitanti. Forse è pure così, anche se guardandoli non si direbbe che sia gente infelice.
In questo nostro primo viaggio a Stoccolma, con la complicità di un gran sole (almeno per lo standard locale), ci siamo goduti questa capitale nordica davvero molto bella, sia come posizione geografica che come architettura e vivacità.
Qui una piccola premessa è d’obbligo. I palazzi storici di Stoccolma abbagliati dal sole sono uno spettacolo, poi arrivano le nuvole e sembra che i colori si spengano improvvisamente, per poi risplendere al suo nuovo apparire. Perciò niente sole, niente colori, niente charme.
Riguardo poi alla vivacità di Stoccolma, è pur sempre una città nordica, quindi si va al ristorante alle 19.00 e la vita notturna si concentra perlopiù di venerdì e sabato sera. I locali non sono tanti ma sono davvero ben fatti, sopratutto quelli di Stureplan, la zona dove si trovava anche il nostro hotel. Salvo qualche ubriacone (e qui se ne vendono!), per il resto a mezzanotte in strada non c’è praticamente nessuno.
Insomma, una città molto piacevole e rilassante.
Per visitare e godersi la capitale della Svezia basta tranquillamente anche un weekend, mentre tre giorni pieni sarebbero perfetti.
Ci sono due aeroporti, di cui uno lontanissimo, Skavsta, dove atterrano prevalentemente le low cost, il quale si trova a più di 100 km da Stoccolma, collegato dalla compagnia di autobus Flygbussarna prenotabile on line.
Poi c’è l’aeroporto Arlanda, comodissimo e praticamente dentro la città, servito dal veloce trenino Arlanda Express che in 20 minuti vi porta al/dal centro. Quando prenotate i voli mettere in conto anche questo aspetto.
La zona migliore per l’hotel è quella dell’elegante quartiere Stureplan. Il più esclusivo degli alberghi è il Nobis, mentre noi siamo stati nel vicino Scandic Anglais – parte della nota catena alberghiera locale – e siamo rimasti davvero contenti: ottima e davvero generosa colazione che si fa nell’annesso ristorante firmato niente meno che dallo chef star della TV Jamie Oliver, lounge bar alla moda con dj set e posizione eccellente.
A piedi, percorrendo Biblioteksgatan (una delle strade dello shopping) in 5 minuti si arriva di fronte al Palazzo Reale e quindi al centro storico, Gamla Stan.
Inoltre, a pochi metri dall’hotel, nelle vicinanze del mercato coperto Östermalms Saluhall passa anche la metropolitana, puntuale, pulita ed efficiente… insomma, alla svedese!
Un’avvertenza è d’obbligo: preparatevi a spendere. Qui tutto è piuttosto caro, quasi il doppio rispetto all’Italia, sia che si tratti di un panino, una birra o del taxi.
Stoccolma si può esplorare in vari modi, a piedi, in bici o in metropolitana. Ci sono anche dei giri turistici in Segway, approfittando dalle infinite ed onnipresenti piste ciclabili. E a proposto di queste, fate sempre attenzione a non camminarci sopra intralciando la corsa dei ciclisti.
Per avere un’idea di come sia la città, vale la pena iniziare la visita di Stoccolma con il giro in battello nella baia. Noi abbiamo preso quello che dura circa 1 ora e parte davanti al Grand Hotel.
Pur se si tratta di un modo un un po’ troppo turistico per i nostri gusti, ogni volta che ci troviamo in una città bagnata dall’acqua – mare, canali o fiumi che siano – lo facciamo sempre, soprattutto per guardarla da una prospettiva diversa e sempre affascinante. Dopo appena 60 minuti ci si sente già di aver visto quasi tutto.
Se quando lo prendete vi imbatterete in questo cartello, non scandalizzatevi, non è quello che pensate! 🙂
La parte più affascinante di Stoccolma è sicuramente l’isola di Gamla Stan, la città vecchia.
Una manciata di pittoreschi vicoli che partono dal Palazzo Reale, con ristoranti e negozietti, e una accogliente piazza centrale, Stortorget, dove si trovano due dei simboli della città, la casa gialla e rossa, e anche l’Accademia di Svezia, quella che assegna i Premi Nobel (Nobelmuseet).
Per arrivare a Gamla Stan si passa davanti al Palazzo reale, un gigantesco quadrato che domina questa parte del centro e la baia, a primo impatto troppo austero e freddo ma siamo pur sempre in Svezia. Nei dintorni si trovano anche il Teatro dell’Opera e più avanti il Municipio.
Oltrepassando l’isola di Gamla Stan si sale sul ponte e da lì, dall’ora di pranzo in poi, si può scattare una delle più belle foto sulla città.
Proseguendo in direzione del Museo della Fotografia, dopo il quale di solito ormeggiano le navi da crociera, si raggiunge un altro punto panoramicissimo e anche il ristorante Hermans, molto frequentato dalla gente del posto con buffet vegetariano e vista spettacolare sulla città.
Dopo un pranzo con vista ci siamo diretti verso il Vasamuseet. Eravamo un po’ scettici se visitarlo: il museo custodisce solamente l’omonima nave affondata nella Baia di Stoccolma nel 1628 dopo soli 20 minuti di navigazione e recuperata pezzo per pezzo tra il 1957 e il 1960 con un’operazione complicatissima, per poi essere interamente ristrutturata.
Dobbiamo ammettere che, nonostante i dubbi iniziali, ne siamo usciti entusiasti. Il gigantesco corpo del galeone che si può ammirare da diverse altezze e la storia che lo circonda fa di Vasa una delle principali attrazioni della città.
A poca distanza c’è il Grona Lund, un parco divertimenti con montagne russe e attrazioni davvero paurose, in posizione spettacolare sulla baia.
Sempre sull’isola di Djurgården si trova anche Skansen, il primo museo all’aperto al mondo, inaugurato nel 1891, in cui è riprodotta la vita rurale svedese con fattorie e personaggi in abiti d’epoca dediti alla cultura Sami.
Due luoghi da non mancare in caso di pioggia, ma non solo, sono Modernmuseet, il museo d’arte contemporanea più importante del paese, e la Globe Arena (conosciuta anche come Ericcson Globe) su cui salire fino a 130 metri in una cabina trasparente per ammirare tutta la città.
La Svezia è un paese di pescatori, di mari in tempesta e di cibi con sapori autentici e prelibati. E’ per questo che anche se i ristoranti sono piuttosto cari vi consigliamo di provarne almeno uno di un certo livello e di non mancare una visita all’Östermalms Saluhall, il mercato coperto in cui vengono vendute tutte le specialità svedesi che trovate sui banchi, fra cui gamberi, ostriche, aragoste e salmone.
Noi siamo stati a mangiare da Lisa Elmqvist, una vera esperienza culinaria di pescato nordico fresco e preparato secondo la tradizione locale.
Stoccolma è riuscita in qualche modo a conquistarci, magari non proprio a farci innamorare, ma comunque deliziarci con i suoi panorami unici, il suo tranquillo scorrere dell’acqua, con ottime mangiate e le altrettanto piacevoli passeggiate lungo i canali, attraversando i ponti e godendoci la sua bellissima “nordicità”, ordinata, un po’ impostata ma comunque rassicurante.
Un luogo che non può mancare a nessun viaggiatore che si rispetti, molto più di tante altre capitali del Nord, facilissimo da girare e piacevolissimo da scoprire.
Bra resa!