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Viaggio a Atene

A

tene è una delle poche capitali europee che quasi nessuno visita di proposito. Tappa obbligata solo per i crocieristi nel mediterraneo che, sbarcati al Pireo per quattro ore, corrono a fotografarsi con il Partenone per ripartire subito dopo, per il resto, la capitale greca funge più che altro da scalo per le varie isole dell’Egeo e nient’altro.

Ed infatti, in un viaggio a Atene non c’è molto da vedere, ma quel poco vale assolutamente una sosta di qualche giorno. Il Partenone, che sorge maestoso in cima alla spettacolare Acropoli è sicuramente il suo fiore all’occhiello. E’ una città geograficamente stupenda, con uno stile di vita tranquillo e rilassante nonostante i suoi 4 milioni di abitanti di cui non ci si accorge granchè! A dire il vero, dopo un po’ che si gira si scopre che si trovano, per la maggior parte della giornata, sotto le tettoie e gli ombrelloni dei tantissimi ristorantini e cafè a ripararsi dal sole, a mangiare tzatziki, bere Ouso ghiacciato e chiacchierare tra amici. Lo fanno dei tempi di Aristotele… Alla facciaccia dell’Unione Europea!

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Per raggiungere il centro dall’aeroporto la cosa migliore è prendere il treno metropolitano (blu line) e scendere a Syntagma Station da dove cambiare per due stazioni … il vostro albergo disterà circa 5 minuti. Perché se volete soggiornare bene, il quartiere migliore dove alloggiare è la zona di Koukaki – che si trova ai piedi dell’Acropoli e offre un’ottima scelta di hotel di tutti i tipi, molti dei quali con splendidi rooftop dove potrete prendere un indimenticabile drink al rientro dalla cena, ammirando la maestosa sagoma del Partenone illuminato sullo sfondo del cielo stellato.

Inoltre, stare a Koukaki vi consente di raggiungere a piedi tutto quello che c’è da vedere: l’Acropoli, la Plaka (il più antico e animato quartiere di Atene, centro della vita gastronomica e notturna), piazza Syntagma dove è sito il Parlamento e quel poco altro che merita.

Gli alberghi di Atene sono un po’ pacchiani, ma va bene così. Il nostro era il Royal Olympic (www.royalolympic.com) e aveva tutte le caratteristiche sopra descritte.

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Lasciati i bagagli e dopo una breve sosta rinfrescante in piscina, ci siamo affrettati a visitare il Partenone. Essendo uno dei punti più alti della città ci sembrava il mondo migliore anche per orientarsi sulla disposizione dei vari quartieri.

Si sale a piedi, senza alcuna difficoltà e una volta giunti in cima, ci si rende conto che questo luogo incredibile vale tutta Atene … e forse tutta la Grecia. Non solo per la maestosità del più imponente tempio mai edificato nella storia antica, ma soprattutto per la magia della sua posizione che permette allo sguardo di spaziare fino al mare, abbracciando a 360 gradi tutta la città distesa ai nostri piedi. E’ uno spettacolo stupendo, quasi mistico! Un tempio per venerare gli Dei che riesce a farti sentire veramente vicino ad essi, nonostante la quantità – eccessiva – di turisti giapponesi.

L’Acropoli è naturalmente il miglior luogo anche per fotografare il Partenone, simbolo di Atene e perfettamente inquadrabile da ogni angolo della terrazza.

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Purtroppo ci sono le perenni impalcature che si scorgono qua e là, ma per quelle esiste Photoshop. Non abbiate fretta. Godetevi il posto e la sua magia, ignorate il chiasso dei turisti intorno, immaginatevi cosa provavano Socrate, Aristotele, Platone e Fidia a stare magari proprio dove vi trovate in quel momento. Girate tutta l’area perché ogni parte regala una prospettiva diversa ed emozionante.

Di solito dopo aver visitato il Partenone si scende fino al sottostante Teatro di Erode e da lì, sempre a piedi, fino al Tempio di Efeso, facilmente individuabile quando siete ancora in cima. Quest’ultimo è ben conservato e romanticamente circondato dalla vegetazione, ma onestamente, dopo aver goduto lo spettacolo dall’alto dell’Acropoli queste visite si possono anche saltare.

Vi avremmo detto di risparmiare anche il Tempio di Zeus – in realtà un muccio di colonne rimaste erette in mezzo ad un prato incolto – e l’adiacente Giardino Nazionale di Atene (onnipresenti nelle guide turistiche), ma per fortuna queste si trovano proprio sul percorso da fare a piedi per ridiscendere dall’Acropoli e raggiungere la famosa piazza Syntagma dove sorge il Parlamento. Perciò, dato che ci passate … ammiratele!

Così, dopo la visita al Partenone (circa 1 ora), scendete e girate a sinistra, passate accanto al pratone con il Tempio di Zeus, attraversate la strada ed entrate nel Giardino Nazionale proseguendo sempre dritto. Nelle guide la visita del giardino è raccomandata, in realtà non susciterebbe interesse nemmeno ad un botanico. Dopo una decina di minuti di passeggiata nel verde vi troverete dalla parte opposta del parco dove, sulla vostra sinistra, si trova piazza Syntagma – il cuore della capitale greca.

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Fatevi una foto con i soldati della Guardia nazionale vestiti con le loro tipiche uniformi. Li farete felici, intanto non hanno nulla da fare. L’edificio del Parlamento non è certo un capolavoro, perciò la foto viene bene se inquadrate solo i soldati e le patriottiche (si presume) scritte in greco sul muro dietro. Poi mangiatevi un gyros (una specie di kebab) nei paraggi.

Dopo aver visto la piazza, nella quale sorge anche l’imponente e blasonato Hotel Bretagna – comprendendo anche per quale motivo non l’abbiamo consigliato – incamminatevi sul bel viale sul lato sinistro del Parlamento e, circa cinque isolati più avanti, attraversate la strada e addentratevi nel Kolonaki, il quartiere dello shopping e del lusso di Atene. Cercate la Milioni street, dicono il posto più in della città, sedetevi a prendere un frappè (l’hanno inventato da queste parti, perciò deve essere il migliore), osservate la gente e fatevi osservare.
Se avete fame ed è già sera, fermatevi a cena nei paraggi. Altrimenti potete tornare indietro fino a piazza Syntagma da dove inizia la Plaka, il quartiere più animato e pittoresco della città. E’ pieno di taverne dove mangiare (naturalmente specialità greche), locali e negozietti di cianfrusaglie turistiche.
Assaggiate la cucina tipica. Sperimentate. E’ tutto buono, dalle insalate – con pomodori, olive (rigorosamente “greche”) e cipolle – allo tzatziki (tipica salsa con cetrioli, yogurt e aglio) in cui intingere i souvlaki (spiedini), giouveci e quant’altro. E per chi è amante del vino c’è una sorpresa … ottimi vini locali, sia bianchi che rossi. Da assaggiare!

Tornate in albergo sempre a piedi, completando così il giro di Atene. Come abbiamo detto all’inizio, concludete la serata con un drink vista Partenone sul roof garden del vostro hotel. Stanchi, ma felici. Per aver visto tutto in una giornata. Pronti a partire per le tanto sognate isole.

Καλό ταξίδι!

 

P.S. Se avete non una, ma due notti non vi preoccupate … le cose da vedere sono le stesse. Se siete tentati dalla collina di Licabetto sappiate che è sì panoramica, ma è sempre meglio l’Acropoli. Perciò, se temete di annoiarvi, prendete la metro e andate sul mare, sul porto del Pireo, mangiate qualcosa di pescato e cercate di volervi bene!

La mappa del nostro viaggio ad Atene