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Vacanza a Mykonos

Il periodo migliore per fare una vacanza a Mykonos è sicuramente giugno, luglio o settembre. Insomma tutto tranne agosto in cui l’isola più esclusiva dell’Egeo si riempie totalmente e viverla non è affatto facile.

Mykonos è infatti per antonomasia l’isola greca del divertimento, del lusso, dei VIP e delle feste, dove il mantra è “sleep all day, dance all night“!. Ogni anno qui si riversa gente da tutto il mondo per godersi l’animatissima vita notturna, i locali alla moda, gli esclusivi beach club ed i lounge bar con panorami mozzafiato e musica fino all’alba.

[Leggi anche il nostro racconto di viaggio a Santorini]

In mezzo all’Egeo, brulla, rocciosa e perennemente battuta dai venti è un’isola apparentemente inospitale. Ad eccezione della “capitale”, Chora, che da sola vale il viaggio (per vedere i celebri mulini a vento e le pittoresche casette sul mare di Little Venice), il resto sono perlopiù sassi, stradine strettissime che zigzagano in mezzo alle tipiche casette bianche, residence e hotel sparsi qua e là. Ovviamente il tutto affacciato su un mare colore blu scuro tipico delle Cicladi e su bellissime spiagge con acqua cristallina.

Come muoversi a Mykonos

L’isola è abbastanza piccola e le distanze sembrano minime, ma non ci si deve far ingannare. La viabilità infatti non è per niente facile, anzi!

La maggior parte delle persone guida male, taglia le curve e va contromano, oltre all’assenza di parcheggi, sopratutto in alta stagione, e la presenza di ingorghi ad ogni incrocio. A Mykonos si crea traffico anche con sole tre macchine ed un segnale di stop. 

Per muoversi facilmente il mezzo di locomozione migliore è sicuramente lo scooter, un 125cc oppure un 150 cc per avere quel minimo di potenza sulle salite. Pericoloso? Si! Ci vuole tanta prudenza.

Le alternative allo scooter sono i quad (meno pericolosi, ma anche meno agili nel traffico) oppure anche l’auto a noleggio a costo però di passare la vacanza in fila. Sono anche molto gettonati i mezzi pubblici, dagli autobus che collegano la città con le varie spiagge, o gli NCC che vengono spesso utilizzati per raggiungere le discoteche lungo la costa.

Dove alloggiare a Mykonos

La scelta della sistemazione a Mykonos dipende molto da quello che si cerca.

La parte orientale dell’isola è quasi disabitata ed è adatta solo se si vuole stare isolati in qualche bel resort o villa lontani dalla movida. Altrimenti si deve optare per Chora (Mykonos città) e dintorni, quindi lungo la costa occidentale e sud.

Tenendo conto che Mykonos ha un’utenza oltre che giovane anche benestante e capace di spendere, ed in più è meta storica dell’’élite della comunità gay internazionale, ciò si traduce in prezzi decisamente più alti rispetto al resto della Grecia.

Dopo vari tentennamenti su dove stare, alla fine abbiamo optato per Chora, in un hotel a pochi passi dalla zona pedonale in posizione dominante con vista eccezionale sul mare e sulla città. Volevamo avere la vita notturna, i negozi ed i ristoranti a portata di mano, tutto il più walking distance possibile. Ed è stata una scelta azzeccata per goderci appieno le serate.

In ogni caso, allontanandosi non di molto, sopratutto nella zona che va a nord dal porto di Chora fino al faro di Armeniatas, si trovano tanti ottimi alberghi e resort. Di quelli tipici del lusso greco, con piscine a sfioro vista mare e design mediterraneo.

Nella parte a sud, invece, ci sono i due paesini Korfos e Ornos (con le omonime spiagge), più tranquille e leggermente più cheap. Ovviamente con le dovute eccezioni. Da queste località comincia anche la zona più rinomata di spiagge che tocca prima Paradise Beach, poi Super Paradise, Elia ed infine Kalo Livadi. 

Quindi, Mykonos va vissuta perlopiù nella sua parte sud-occidentale, tra Chora e le spiagge.

Chora

Chora è il capoluogo dell’isola di Mykonos. La sfilza di mulini a vento sulla collina ed i locali sulla banchina battuta dalle onde di Little Venice sono tra le immagini più iconiche dell’intera Grecia.

Non a caso in alta stagione ogni mattina il piccolo paesino viene preso letteralmente d’assalto da migliaia di turisti che sbarcano dalle navi da crociera che, fortunatamente, nel pomeriggio ripartono lasciando gli stretti vicoli di nuovo a chi sull’isola ci sta per più giorni.

Cambia l’abbigliamento e l’atmosfera, ma non la quantità di persone che rimane sempre simile ad un’invasione. Ma qui si viene per questo. Per stare in mezzo alla gente, farsi vedere e divertirsi 24 ore su 24.

Di giorno, i pittoreschi vicoli sono tranquilli, mentre la sera tutto si anima e dalle 23 in poi praticamente in ogni locale si comincia ache a ballare, a bere ed a divertirsi… fino all’alba. Chora è il cuore dell’isola e non c’è niente da fare, la sera da tutte le parti si viene proprio qui, riempiendo di chiasso le sue stradine piene di locali di ogni genere. 

La città è tutta molto bella, ma divisa sostanzialmente in tre aree. La zona più turistica che va dalla stazione dei pullman fino a Little Venice è un labirinto di stradine colme di ristoranti dove assaggiare i tipici giros e tanti negozietti che si susseguono fino alla fine della cittadina fino al porto.

Sulla destra si trova invece la parte VIP che ospita i locali più noti come Queen of Mykonos, Bonbonnierre, Lio. Stesso labirinto però i negozi di souvenir scompaiono per far posto a boutique di lusso, gallerie d’arte e gioiellerie.

Infine, c’è il lungomare di Little Venice con i suoi baretti davvero suggestivi, sopratutto dal tramonto in poi quando la musica inizia piano piano ad alzarsi per andare avanti fino all’alba. Si balla ovunque, praticamente per strada, e spesso, passeggiando, ci si ferma per un drink o semplicemente per ascoltare i DJ Set. 

Se per tutto agosto l’ingorgo nelle stradine pedonali è perenne, anche nei weekend di giugno, luglio e settembre arriva così tanta gente che di sera diventa quasi impossibile camminare. Nei vicoli si creano file persino per girare l’angolo però anche questo fa parte dell’atmosfera.

E parlando di Chora, per ammirarla da una posizione davvero privilegiata e ultra-panoramica, assieme ad un un tramonto da favola, si va da 180 Sunset bar, un lounge bar in cima alla collina che sovrasta il porto. Musica, ottimi cocktail con la possibilità anche di cenare e una vista che rimane nel cuore.

Le spiagge, i Beach Club e le discoteche più di moda a Mykonos

Come abbiamo già detto, a Mykonos non si viene per stare in pace. Per questo ci sono le isole vicine come Paros, Naxos ecc. Qui ci si sveglia tardi dopo essersi divertiti fino a notte fonda e poi si decide in quale spiaggia andare.

Nei mesi di luglio ed agosto sull’isola spesso soffia il caratteristico vento chiamato Meltemi che arriva da nord con tutta la sua forza per poi diminuire di intensità propagandosi verso le altre Isole.

L’intensità con cui soffia Meltemi condiziona la scelta della spiaggia, che alla fine ricade quasi inesorabilmente su quelle a sud che sono le più riparate dal vento. Ed infatti tutti i Beach club sono sulla costa sud mentre le poche spiagge selvagge e tranquille si trovano nella parte nord.

Giusto per dare un riferimento, muovendosi da Chora verso giù fino ad Ornos troviamo l’inizio di una lunga sfilza di spiagge, baie ed insenature con stabilimenti e beach club per ogni gusto. Tra esclusivi, esclusivissimi, divertenti o rilassanti, con DJ set o sola musica lounge, carissimi, sono i protagonisti indiscussi delle giornate (e serate) di mare di Mykonos.

Bisogna però fare attenzione alle distanze perché le spiagge non sono collegate tra loro ed ogni volta per andare da una all’altra bisogna ritornare sulla strada principale. Come ad esempio fra Agrari ed Elia. Le due spiagge sono divise solo da una scogliera però via terra ci si mette quasi 20 minuti per passare dall’una all’altra.

Ritornando ai beach club, il primo che si trova è il Buddha Bar, sulle rocce che sovrastano il golfo di Ornos e subito dopo la spiaggia di Namnos, quest’ultima decisamente sovraffollata con molti ristoranti, yacht ormeggiati e poco spazio per ombrelloni e lettini.

Da lì in poi comincia il susseguirsi di posti davvero meritevoli con altri un po’ sopravalutati (ovviamente dipende dai gusti personali), però in ogni caso belli da esplorare. 

La piccola spiaggia di Paraga con il famoso Kalua Beach Bar e il mitico locale Scorpios nascosto sopra la punta rocciosa del piccolo golfo. 

Poi troviamo Paradise Beach, numero uno come rapporto tra mare, spiaggia e beach club, dove si trova il Tropicana ed, accanto, il “cugino” un po’ più tranquillo, Baladaya. Entrambi molto chic, divertenti, con ottimo cibo e musica. Badalaya è più tranquillo, mentre dalle ore 17.00 in poi parte il DJ Set del Tropicana.

Si balla sui tavoli, si beve, si canta. Il terzo club sulla spiaggia è il Paradise che da mezzanotte in poi si trasforma in discoteca, tra le più frequentate dell’isola insieme a Cavo.

Ed è proprio sulla punta del piccolo promontorio che abbraccia da un lato il Paradise beach che, ornato da altissime palme, sorge il Cavo Paradiso, la discoteca più famosa dell’isola, che ospita ogni anno deejay di fama mondiale ed i protagonisti del momento della musica dance. Da prenotare on-line per evitare le code e il rischio di essere respinto all’entrata per esaurimento posti.  

Immediatamente dopo Paradise beach c’è la piccola e bella insenatura del Super Paradise dove si trovano l’omonimo esclusivissimo beach club, il Paraj Club e poco oltre, in alto sulla roccia, il JackieO’.

Sempre tra le migliori spiagge dell’isola seguono quelle di Agrari (piccola, tranquilla e più da telo sul bagnasciuga) e quella che per noi è la più bella di tutte: Elia, che come mare e natura è sicuramente la migliore. Mare cristallino e bei stabilimenti però poca musica e meno glamour. Qua grazie alla sabbia e alla spiaggia ampia è più facile trovare famiglie con bambini.

Ed, infine, la lista delle spiagge del sud si chiude con Kalo Livadi, posto stupendo e un gran bel beach club, modaiolo ed ambito, Solymar, mentre l’altra metà è spiaggia libera.

Mykonos può essere vissuta (anche se è davvero un peccato) anche nel silenzio delle onde. Per questo basta andare nelle insenature Sostis e Fokus, a nord. Selvagge e rilassanti a patto che non soffi il Meltemi.

Ovviamente, in tutte le località si trova anche un pezzo di spiaggia libera, in alcune piuttosto risicato in altre più ampio. Ciò permette ai ragazzi che non vogliono spendere un sacco di soldi nei beach club di godersi lo stesso mare e musica stando semplicemente accanto ai beach club. 

Night life a Mykonos

Per questa voce ci vorrebbe più che una narrazione una lunga lista dei tantissimi locali di Mykonos. Molti li abbiamo già nominati sopra, altri che si aggiungono di anno in anno, a volte cambiando nome ma mai l’indole del divertimento puro che contraddistingue l’isola.

Per essere aggiornati, quindi, la cosa migliore è – appena arrivati – fare un check sul web e capire quali sono i locali del momento, le migliori serate, i guest DJ, gli eventi. In ogni caso, i capisaldi restano più o meno gli stessi:

Cavo Paradiso per ballare 

Queen of Mykonos per il glamour

180 Sunset bar per l’aperitivo 

I locali di Little Venice per l’atmosfera ad ogni ora del giorno e della notte 

Apaggio (ad Ornos) per chi cerca la tipica taverna sul mare

Scorpios più o meno per tutto

Oltre ovviamente ai nomi più famosi che non possono mancare in un’isola modaiola come Mykonos, dal Buddha Bar, Lio, Nusr-et, JakieO’, Pasha, Zuma ecc.

Ma anche tipiche taverne, chioschi e luoghi meno importanti e più caratteristici. In alta stagione, ovunque si vada, è meglio sempre prenotare con largo anticipo. Non ne parliamo ad agosto. 

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Basta una vacanza a Mykonos di pochi giorni per rendersi conto che l’isola è un posto per gente facoltosa, che ama il divertimento e non si scandalizza di nulla. A differenza della diretta rivale, Ibiza, che, essendo molto grande, offre ospitalità per chiunque, Mykonos è più elitaria nonostante l’apparenza tipicamente greca.

Trascorrerci qualche giorno ogni tanto vale davvero la pena. Per scaricare la tensione, divertirsi, vedere bella gente e godersi le spiagge.

L’isola da il meglio di sé a giugno, luglio e settembre. Nei weekend, poi, il divertimento raddoppia. Ed anche la quantità di gente, complici gli ottimi collegamenti aerei con ogni parte d’Europa. 

[Leggi anche il nostro racconto di viaggio a Halkidiki]