ontecarlo, perla incontrastata del jet-set internazionale, ritiro preferito dai miliardari di tutto il mondo, ritrovo di teste coronate e della nobiltà più sofisticata, il posto migliore dove sfoggiare yacht da sogno, bolidi da 300 all’ora e stile di vita esagerato, paradiso fiscale, nonché circuito più spettacolare della Formula 1, è un luogo particolare, unico al mondo per via della sua sofisticata fama di culla della ricchezza.
Stretto in un impervio lembo di terra tra il mare e la rocciosa parete del Monte Chemin des Révoires, a 14 km da Nizza e altrettante da Ventimiglia, è diventato ciò che è oggi grazie ad una straordinaria operazione di marketing, urbanizzazione e favorevoli politiche fiscali messe sapientemente in piedi dalla dinastia dei Grimaldi nel corso dell’ultimo secolo. Anche perché, a dire il vero, come posizione geografica, architettura e charme, ogni paesino della Costa Azzurra è ben più affascinante del Principato, con i suoi giganteschi condomini costruiti uno sopra all’altro, l’eccessiva cementificazione e una mobilità da mal di testa.
Se volete godervi la città non potete che alloggiare al Fairmont Monte Carlo (www.fairmont.com), al centro di tutto. Costruito praticamente sul mare, con una favolosa piscina che offre una delle migliori vedute sul Principato e un altrettanto magnifico ristorante (Horizon Deck, Restaurant & Champagne Bar), è attaccato al Casinò, a cinque minuti a piedi da Port Hercule e da tutto quello che c’è da vedere. Inoltre, l’ingresso principale si trova su una delle più famose curve del circuito del Gran Premio di Formula 1. Naturalmente, stanza vista mare.
A Montecarlo si arriva o in auto o in aereo, atterrando all’aeroporto di Nizza. Noi abbiamo optato per la seconda e da lì abbiamo raggiunto il Principato in elicottero. Costa un po’, ma visto il luogo da raggiungere è meglio iniziare da subito con qualche spesa folle! Anche perché, dopo aver sorvolato in pochi minuti la parte più bella della Costa Azzurra, la vista del Principato dall’alto mentre ci si avvicina è davvero spettacolare. Nel costo dell’elicottero è incluso anche il trasferimento fino all’albergo (www.heliairmonaco.com).
Lasciati i bagagli, siamo usciti a fare un giro. Per fortuna il Fairmont ha un ingresso anche all’ultimo piano, all’altezza del Casinò, risparmiando agli ospiti faticose arrampicate sulle ripide strade monegasche. Dopo la visita della Piazza del Casinò e qualche foto dal giardino terrazzato di fronte, siamo scesi a piedi fino a Port Hercule, che ospita barche e megayacht da tutto il mondo.
Da lì, passando davanti alle Piscine, abbiamo raggiunto le scale mobili che portano sulla Rocca, chiamata anche Monaco-Ville, la bellissima parte antica costruita sul promontorio roccioso che sovrasta il porto e ospita il Palazzo Reale dove vivono i Principi Grimaldi, vari edifici governativi e il Museo Oceanografico. Da lì la vista sul Principato è davvero fantastica e dal primo pomeriggio in poi è anche il luogo ideale per scattare delle foto. Girate le stradine laterali e godetevi i meravigliosi scorci che si aprono sia su Montecarlo che verso il mare e il Fontvieille, il porticciolo della parte nuova dove si trova anche l’eliporto.
Passeggiare per Montecarlo è davvero piacevolissimo, è impossibile perdersi perché in ogni momento si ha tutta la città davanti, dove ci sono delle salite più ripide ci sono anche scale mobili o ascensori pubblici, e il tutto è costantemente sorvegliato da migliaia di telecamere.
Dopo questo giro in cui abbiamo praticamente visitato la città, abbiamo preso l’aperitivo sul magnifico terrazzo dello Champagne Bar del Fairmont restando anche a cena, godendoci la calda brezza marina e il tramonto che tingeva di rosso la spiaggia del Larvotto e il famoso Sporting Club, dove si svolge l’annuale Ballo della Rosa.
Montecarlo, come abbiamo detto, va vista in poche ore, ma è un punto di partenza per visitare la parte più bella della Costa Azzurra, che va dal Principato fino a Cannes. Così, la mattina seguente abbiamo affittato un’auto e siamo partiti in esplorazione della costa.
Eze
C’è più di una strada che collega Montecarlo a Nizza, compresa l’autostrada, ma voi dovete prendere la statale Route Moyenne Corniche, da togliere il fiato, sovrasta il mare e offre vedute panoramiche sulla costa come poche altre.
Passerete sopra Cap D’Ail e Saint-Lauren e dopo poco incontrerete il paesino di Eze, uno dei luoghi più suggestivi dell’intera Costa Azzurra, arroccato sulla roccia, domina il promontorio di Cap Ferrat. Fermatevi, fate una passeggiata e raggiungete il ristorante dell’Hotel Chateaux Eza. Sedetevi e prendete un caffè o, se è già ora di pranzo, mangiate qualcosa sul suo meraviglioso terrazzo sospeso nel nulla.
Poi riprendete l’auto e seguite le indicazioni per il magnifico porticciolo di Saint-Jean Cap Ferrat. Dopo averlo visitato, avventuratevi anche sulle strade del promontorio, che ospita più di 500 tra le più belle ville della Costa Azzura (tra cui quella di De Rothschild), avvolte in strepitosi parchi lussureggianti affacciati sulle spiagge private.
Un luogo amato da personaggi dello spettacolo, ricchi industriali e intellettuali, il Promontorio di Cap Ferrat offre scorci e atmosfere davvero uniche. Senza risalire sulla statale, raggiungete Villafranca e da lì, con calma, fermandovi ad osservare il paesaggio e prendere un caffè dove più vi piace, arrivate a Nizza, la capitale della Costa Azzurra.
Nizza
Il centro di Nizza si sviluppa alle spalle della Promenade Des Anglais, la passeggiata degli Angeli, il bellissimo lungomare che ospita i migliori alberghi e ristoranti, vivace e animato sia di giorno che di sera. Parcheggiate nei pressi di Piazza Massèna, il cuore della città. Stando sulla piazza e dando le spalle al mare, sulla vostra sinistra c’è il quartiere bene con l’elegante Rue Massèna che vi porterà in Place Magenta. Sulla destra, invece, sotto la collina, trovate Vieille Ville, il quartiere storico pieno di fascino, con strette viuzze e numerosi locali.
Cenate da Boccaccio, in Rue Massèna (anche se molto grande è meglio prenotare), un vero tempio per gli amanti del pesce e dei crostacei. Fate poi una passeggiata sulla Promenade Des Anglais fino al famosissimo Hotel Negresco dopodiché, in circa quaranta minuti, sarete di nuovo a Montecarlo.
Antibes
Il terzo giorno va dedicato alle due località più blasonate delle Cote D’Azur, Antibes e Cannes. Questa volta al posto della panoramica statale prendete l’autostrada, molto più veloce e, oltrepassata Nizza, uscite per Antibes.
Questa cittadina francese, che ha ispirato pittori come Monet e Picasso, ha sicuramente fascino da vendere. Le ombrose viuzze di grande charme e i bastioni fortificati che circondano il centro storico si aprono a uno scenario mozzafiato sulla costa, su Nizza e le Alpi sullo sfondo. Fate una passeggiata in centro e visitate il mercato provenzale in Course Masséna. Poi risalite in auto e raggiungete la vicinissima Cannes, orgoglio nazionale francese!
Cannes
Cannes è una città pretenziosa, snob e un po’ antipatica, che si crede più di quello che è. Indubbiamente elegante e signorile, ma non per questo interessante da visitare, è famosa per La Croisette, uno dei lungomari più belli al mondo a cui diamo il merito; un’infinità di palme che seguono la leggera curva del golfo, la spiaggia da un lato e i grandi alberghi dall’altro, tra cui il Martinez, il nostro preferito, icona della Bèlle Epoque.
Il resto della città si estende sulle colline circostanti ricoperte di lussuosi condomini e ville panoramiche affacciate sul mare dove degli yacht di lusso sono ormeggiati in rada. Ciononostante, per chi si trova qui per caso, è una noia mortale, salvo che ci capitiate durante il Festival del Cinema e siate tra quelli ammessi alla premiére.
Altrimenti, basta parcheggiare a metà della Croisette, fare una passeggiata all’ombra delle palme fino al molo in fondo, dove si trova il Palais des Festivals et des Congrès, il famoso teatro che ospita il Festival, bere un caffè o al massimo pranzare in uno dei tanti ristoranti (dove, però, ci si sente a proprio agio solo se si ha almeno settant’anni e si indossa un blazer bianco), per poi andare via convinti di non tornarci mai più!
E se non ne avete abbastanza della Costa Azzurra, potete finire il giro con una romantica serata a Saint Tropez. Noi abbiamo rinunciato, ormai sazi dei francesi, e siamo tornati a goderci il tramonto dalla piscina del Fairmont.
La mattina dopo l’abbiamo dedicata a un giro sull’altro versante di Montecarlo, questa volta in macchina, passando per la spiaggia del Larvotto e lo Sporting per poi risalire sopra i campi da tennis fino all’incredibile Vista Palace Hotel, quello con la gigantesca V che si vede nella notte, sospeso come un nido d’aquila sulla roccia che sovrasta il Principato. Fermandosi all’ingresso del viale che porta all’hotel potete scattare una delle foto più belle di Montecarlo.
Infine abbiamo raggiunto l’aeroporto di Nizza, restituendo l’auto e imbarcandoci sul nostro volo per Roma. Contenti sì, ma non estremamente colpiti di aver visto questi posti così famosi e altisonanti, che ci sono comunque sembrati troppo inflazionati e turistici sia rispetto al nome che portano, sia confrontandoli con altre parti della Francia, decisamente più autentiche, genuine ed affascinanti.
Bon Voyage!