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Viaggio a Budapest

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a capitale dell’Ungheria, disposta scenograficamente sul Danubio, è una delle grandi metropoli centro-europee, maestosa ed elegante anche se a volte esageratamente decantata. Rivale colta e progressista di Vienna durante l’impero Austro-Ungarico, Budapest da tempo cerca di lasciarsi alle spalle quarant’anni di regime comunista che hanno comunque cambiato il suo volto. Durante il nostro viaggio a Budapest abbiamo potuto vedere le testimonianze e le sfumature di quello che gli ungheresi considerano il più terribile periodo storico del loro paese, tanto che dopo il 1989 hanno raccolto tutte le numerosissime statue, busti e monumenti legati al comunismo e ci hanno fatto un museo a cielo aperto, per accantonare, ma non dimenticare!

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Il centro è diviso dal Danubio in due parti, Buda e Pest. La prima, collinare, è dominata dalla Cittadella fortificata (Castello) dove sorge l’imponente Palazzo Reale, patrimonio dell’Unesco, la Chiesa di Mattia, l’eccentrica area del Bastione dei Pescatori e un po’ di deliziose stradine con case antiche e alberghi di charme. E’ la zona panoramica di Budapest che domina dall’alto il Parlamento, l’edifico simbolo della città e il Ponte delle Catene, uno dei due che portano nella parte bassa, Pest, considerato il vero centro, dove ci sono i grandi alberghi, larghi stradoni con palazzi novecenteschi, locali notturni e le strade dello shopping la più famosa delle quali è Vaci Utca, turistica e contornata da night club e simili.

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Tutti ci consigliavano di dormire in centro, ma dopo un giro della città abbiamo optato per il Castello. E’ stata una scelta azzeccatissima! Di giorno è senz’altro molto affollata di turisti, ma nel pomeriggio la cittadella si svuota trasformandosi in una vera oasi di pace, con pochi meravigliosi ristorantini, un’atmosfera davvero suggestiva e un panorama mozzafiato sulla città, soprattutto di notte quando dai Bastioni del Pescatori si può ammirare il Parlamento e i battelli illuminati che navigano lentamente sul Danubio.

Avevamo prenotato al St. George Luxury All Suites, boutique hotel sito in un edificio storico con uno splendido cortile interno, personale gentile e ottimo ristorante. Prezzi davvero abbordabili nonostante sia un cinque stelle e l’invidiabile posizione.

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Cena in albergo, passeggiata sulle strade deserte della Cittadella fino ai bastioni per ammirare la vista e poi in camera, per così dire, 186 metri quadrati calpestabili! La mattina seguente l’abbiamo dedicata alla visita dei dintorni dell’hotel, ossia di gran parte di ciò che c’è da vedere … il Palazzo Reale, il cambio della guardia, i bastioni, la Chiesa di Mattia, apprezzando sempre di più la scelta di alloggiare qui.

Nel tardo pomeriggio siamo scesi in riva al fiume, facendo una passeggiata con di fronte lo spettacolare Parlamento. In stile neogotico, davvero gigantesco, bagnato dalle acque dei Danubio, a quell’ora, abbagliato dal tramonto, è uno spettacolo indimenticabile. Da lì potete fare anche la migliore foto di Budapest.

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Poi, attraversando il Ponte Erzsebet (quello con i piloni bianchi, per intenderci), abbiamo svoltato a sinistra addentrandoci nel downtown e raggiungendo la Vaci Utca, la strada più animata della città, che finisce con la grande piazza Vorosmarty, cuore della città. Dal Castello si possono prendere anche i comodi autobus pubblici o la funicolare per scendere più velocemente se non vi va di camminare.

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Vaci utca è pedonale, commercialissima, caotica e piena di negozi di souvenir. Percorretela tutta fino alla piazza, sbirciate sulle stradine che incrociate, guardate i palazzi. Noi, onestamente, dopo un breve giro, siamo tornati a cena al Castello, da Osbudavar, piccolissimo(e famosissimo) locale a conduzione familiare dove si mangia gulasch e cotolette da accompagnare con un ottimo Tocai, il vino ungherese che non ha nulla da invidiare a quelli italiani. Il bianco è fruttato come i traminer, il rosso eccezionale. Pagato il conto (ricordate che in Ungheria non hanno l’euro), i soliti due passi fino al Bastione dei Pescatori per ammirare lo spettacolo della Budapest illuminata, quando da il meglio di sé, contornati di copie di innamorati e qualche turista giapponese.

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La mattina seguente ci attendevano le restanti attrazioni del centro, il Parlamento, la Basilica di Santo Stefano e la Sinagoga, la più grande d’Europa, e un po’ di girovagare sulle strade. Tranne il Parlamento, il resto non merita.

Una nota se la guadagnano invece invece gli ungheresi, che come tutti i popoli centro-europei non brillano né di simpatia ne tantomeno di grande estro, ma tutto sommato sono gentili quanto basta per non diventare maleducati.

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Nel pomeriggio avevamo deciso di andare a vedere l’ultima nota attrazione della capitale ungherese, i centri termali pubblici. Szechenyi è il più famoso, un enorme complesso in stile neoclassico che si trova dietro il centro città, mentre il bellissimo Gellèrt, in stile Art Nouveau e il Rudas sono dal lato di Pest, quindi vicinissimi (in taxi) se alloggiate al Castello. Hanno diverse vasche, con acqua che varia da 26 a 38 gradi con diverse proprietà terapeutiche. Andatele a vedere su www.spasbudapest.com. Certo, d’estate le acque calde termali non attraggono, ma nelle tre restanti stagioni è un’esperienza da non mancare.

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A noi Budapest è piaciuta, con qualche riserva sul centro che, però, grazie alla magnifica sensazione che ci ha lasciato dormire nel Castello e al panorama dal Bastione dei Pescatori che ammiravamo ogni mattina e sera, è rimasta un vago ricordo. Per il resto siamo stati bene. Un weekend da fare, magari nella bella stagione.

Jo utat!

La mappa del nostro viaggio a Budapest