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Viaggio a Berlino

E’

una delle capitali più amate d’Europa, nonostante sia lontanissima come bellezza e fascino da quasi tutte le altre. E’ una città giovane, dinamica e capace di reinventarsi di continuo, dove si gira in bicicletta, ci si veste in modo eccentrico, si è attenti all’arte e alla cultura come in pochi altri posti, ma soprattutto si fa di tutto per non dimenticare il passato. Se non avete ancora fatto un viaggio a Berlino, iniziate ad organizzarlo al più presto: siamo certi che capirete e amerete tutto ciò.

Ed è questo l’aspetto che forse colpisce di più. Non esiste un altro luogo che abbia così volutamente e meticolosamente conservato le testimonianze della sua terribile storia, trasformando la città in un museo a cielo aperto del Novecento, dall’avvento del nazismo attraverso la Guerra Fredda fino alla caduta del Muro di Berlino. Percorrendo i larghi viali del centro tornano in mente le immagini delle parate militari del Terzo Reich, le piazze rievocano i comizi di Hitler e le migliaia di volumi delle biblioteche dati al rogo tra l’eccitazione della folla, mentre sulle piccole stradine dei quartieri dell’Est Berlin ogni scorcio sembra un set cinematografico di qualche spy-story sul KGB. E poi c’è la Porta di Brandeburgo e l’East side Gallery, simboli della lotta politico-ideologica che ha diviso l’Europa per quasi mezzo secolo.
I tedeschi potevano cancellare tutto questo, invece l’hanno messo in bella mostra, gratis, per non dimenticare alcune delle pagine più crudeli della storia dell’umanità, il cui teatro è stata, suo malgrado, questa grande ed elegante capitale europea.

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Perciò, Berlino vale essere visitata per questo: per pedalare nella storia e fermarsi ogni tanto a mangiare indimenticabili würstel e bere la migliore birra. Un falso mito, invece, almeno secondo noi, è la tanto decantata vita notturna berlinese. Insomma, se vi aspettate una specie di Ibiza nordica vi sbagliate. Abbiamo trascorso un inusualmente caldo e assolato weekend a metà settembre, con notti miti e stellate, e comunque alle nove di sabato sera sulle strade e le piazze del centro non c’era più nessuno! Forse erano andati davvero tutti a Ibiza!

Comunque, avevamo prenotato una stanza nell’Hotel Radisson Park Inn (www.parkinn-berlin.de), un grattacielo costruito negli anni settanta dai tedeschi dell’Est probabilmente per dare fastidio a quelli della parte Ovest. Infatti, la sua altezza inusuale per una città bassa come Berlino permette di spaziare con lo sguardo su tutta la città. Chiedete una stanza ai piani alti. Panorama meraviglioso.

La scelta del Park Inn, 4 stelle, rinunciando ad un po’ più di lusso per privilegiare una posizione strategica, alla fine ha ripagato le nostre aspettative. Dall’aeroporto abbiamo preso l’S-Bahn scendendo direttamente alla stazione di Alexanderplatz ossia praticamente dentro l’albergo.

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Alexanderplatz è un enorme piazza, praticamente il cuore di Berlino, che ospita oltre all’hotel anche l’altissima Torre della TV, un centro commerciale, ed è anche il centro nevralgico della mobilità cittadina con le 2 stazioni centrali dell’S-Bahn (la ferrovia suburbana fuori terra) e l’U-Ban (la metropolitana). Inoltre, confina col Mitte, la zona più animata della città considerata il suo “centro storico”. Spesso sulla piazza organizzano eventi, concerti e mercatini con würstel e birra.

Berlino è una città da girare in bicicletta, tempo permettendo. Le affittano ovunque e se alloggiate nei pressi di Alexanderplatz c’è un rent a bike (Fat Tire) proprio di fronte, sotto i pilastri della Torre della Televisione.

Le piste ciclabili sono onnipresenti e gli automobilisti così attenti da essere imbarazzanti. Una sera ci siamo fermati ad un incrocio per consultare la mappa e dopo qualche secondo abbiamo notato che si era formata una lunga fila di auto che attendevano pazientemente che prendessimo la nostra decisione e ripartissimo, dato che sostavamo sul lato che ha la precedenza.

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Se camminate a piedi, invece, cercate di non invadere le corsie riservate ai ciclisti. Altrimenti questi vi inizieranno ad urlare contro frasi incomprensibili (ma sufficientemente intuibili) in tedesco!

Considerato che i due simboli della città sono il Muro di Berlino e la Porta di Brandeburgo, sappiate che entrambi hanno una particolarità … dopo le nove del mattino passano nell’ombra salvo, naturalmente, che il tempo sia nuvolo, a quel punto nulla cambia. Inoltre, si trovano in due posti distanti l’uno dall’altra. Perciò, se volete una bella foto ricordo, il nostro consiglio è quello di recarvi già la prima mattina che avrete a disposizione a vedere la East Side Gallery e la mattina dopo, sempre presto, la Porta di Brandeburgo (dove volendo c’è anche uno Starbucks con vista per fare colazione).

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East Side Gallery, per chi non la conosce, è la parte meglio conservata del Muro di Berlino e trasformata in un museo a cielo aperto. Durante la Guerra Fredda e nei giorni della Caduta, la parte occidentale è stata dipinta da vari artisti con numerosi coloratissimi murales per simboleggiare e ricordare l’epoca che fu. Lunga 1,3 km, è stata ristrutturata per il ventennale della caduta invitando, ove rintracciabili, i pittori che avevano lasciato la propria firma qui.
La raggiugete in soli 10 minuti di pedalata da Alexanderplatz… Da non perdere!

Berlino è una città di grandi spazi, larghi viali, parchi … il tutto segnato da una logica geometrica “alla tedesca”. Perciò, è facilissimo orientarsi! Inoltre, tutti i luoghi interessanti, nonché i quartieri di “charme” si trovano nella zona centrale (quella ex DDR) composta dalle varie parti di Mitte, che vi faremo percorrere in bici in una giornata, senza faticare!

Così, dopo aver visto la East Side Gallery tornate in Alexanderplatz orientandovi con la Torre della Televisione (è così alta che è impossibile non vederla). Giunti lì, prendete il viale Karl Liebknecht che dopo poco si trasforma nella più importante strada della capitale tedesca – Unter Den Linden.
Lungo questo enorme ed elegante viale c’è gran parte delle cose da vedere, iniziando con il lugubre Duomo di Berlino da cui, facendo una breve deviazione lungo il canale che lo costeggia arriverete al Pergamonmuseum, il più importante al mondo per gli amanti dell’antichità, ellenica, persiana, babilonese. Tornando indietro si riprende Unter del Linden, dove troverete uno di seguito all’altro il Teatro dell’Opera, la Cattedrale di Sant’Edvige, il Palazzo del Principe ereditario, l’Università Humbold e la sua Biblioteca. Dopo questa sfilza di importanti edifici il viale si abbellisce con i grandi alberghi di lusso per finire poco dopo con Parizer Platz dove sorge la Porta di Brandeburgo.

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Fermatevi sulla piazza, guardate (per 1 minuto) la porta, poi passateci sotto e girate a destra. A circa 500 metri troverete il Reichstag (il parlamento tedesco), bombardato, bruciato e ricostruito negli anni e se vi va salite sulla sua avveniristica cupola di vetro. Tornate sul retro della Porta di Brandeburgo (si capisce qual è perché guarderete i sederi dei cavalli sulla cima). Davanti a voi inizia l’enorme Parco Tiergarten, attraversato dall’altrettanto enorme viale 17 giugno che porta alla parte residenziale di Berlino ovest. Non ci andate. Limitatevi a percorrere solo 200 metri dove troverete, sulla destra, il Memoriale dell’Armata Rossa, un altro esempio su come i berlinesi conservano le testimonianze anche più dolorose del loro passato.

Risalite sulle bici, premesso che ne siate scesi, e ritornate indietro, ma questa volta anziché verso il Reichstag girate a sinistra (dando sempre le spalle alla Porta) su Ebertstrasse. Lì, di fronte al parco, si trova l’impressionante Monumento dell’Holocausto. Guardando giù sulla strada scorgerete uno dei più avanguardistici complessi architettonici d’Europa, il Postdamer Platz, simbolo della nuova Berlino e centro della nuovissima parte economica, commerciale e residenziale di Berlino.

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Da Postdamerplatz cominciamo il ritorno verso Alexanderplatz per completare il giro. Ed è qui, a pochi isolati, seguendo prima la Stresemannstrasse e poi Niederkirchenstrasse (i nomi sono questi, ci dispiace!), che vi troverete su uno dei posti più toccanti ed emblematici della storia di Berlino e di tutta Europa – Checkpoint Charlie – il più noto posto di blocco al mondo.

Entrato in funzione alla fine della Seconda Guerra per controllare il passaggio di persone e mezzi tra il settore occupato dagli americani e il settore sovietico, Checkpoint Charlie diventa simbolo della Guerra Fredda dopo quella fatidica mattina del 1961 in cui i cittadini di Berlino si svegliarono con una città divisa in due da un muro eretto durante la notte.

Separati dai propri figli, familiari e amici, con un unico modo per passare dall’altra parte – quell’inespugnabile passaggio sulla Friederichstrasse controllato come pochi altri varchi al mondo. Restaurato nel 2000, il gabbiotto originale oggi è diventato una delle principali attrazioni turistiche della città. A pochi metri c’è anche il Museo del Muro, da visitare assolutamente. Raccoglie immagini, film, oggetti e testimonianze su come i berlinesi dell’Est cercavano di passare oltre il Muro, scavando tunnel sotterranei, nascondendosi in valigie con doppio fondo o cercando si sorvolarlo con rudimentali, ma ingegnosi mezzi di volo. Molti sono stati uccisi dai soldati della DDR, pochi ci sono riusciti. E’ una storia che ha molto da insegnare!

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Checkpoint Charlie si trova nella zona dello shopping di Berlino. Le strade intorno ospitano negozi di lusso, gioiellerie e caffè. Godetevele e poi fermatevi alla poco distante Gendarmenmarkt, la più bella piazza della città. Dopo un caffè tornate ad Alexanderplatz completando, così, il giro di Berlino.

La sera andate a mangiare al Mitte, la parte più animata inizia dal lato opposto di Alexanderplatz – dovete solo attraversare la Karl Liebchnecht strasse in diagonale e tenere come riferimento la Hackescher Markt. Quella è la zona dei ristoranti, dei bar e della vita notturna. Come sapete, i tedeschi sono noti al mondo come bravi meccanici, ma molto meno come buoni cuochi. Comunque, cercate di cenare cose tipiche – stinco di maiale, crauti, birra, insomma, quello che si mangerebbero i tifosi della squadra di calcio locale. Perché lo spirito dovrebbe essere questo.

La mattina dopo, se volete fare la foto con la Porta di Brandeburgo con il sole, cercate di saltare la colazione e uscite velocemente dall’albergo. Come detto poc’anzi, su Parizerplatz c’è lo Starbucks con vista sulla Porta dove sorseggiare il vostro cappuccino. Poi girate a destra, attraversate il fiume e andate ad esplorare la parte nord del Mitte, con le sue strade alberate e assolate, gallerie d’arte, negozi bizzarri e stravaganti e luoghi nascosti che sembrano dei veri laboratori creativi all’aperto.

Lì vicino c’è il Pergamonmuseum che avrete già visto da fuori il giorno prima. Da visitare, velocemente!

I più curiosi nel pomeriggio possono prendere la metro e vedere l’ultima celebrità di Berlino, Gedächtniskirche ossia la Chiesa della Memoria. Si trova lontano (relativamente) da tutto il resto, nella parte Ovest della città oltre il Tiergarten. Gravemente danneggiata durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale è stata lasciata così com’è per testimoniare l’orrore della guerra. Visitarla è un buon modo di dare un occhiata a quella parte di Berlino.

Se vi resta del tempo, fate anche un giro in battello sul fiume, ma sappiate che è totalmente inutile!

Gute Fahrt!

 

La mappa del nostro viaggio a Berlino